All’inizio di maggio ho promesso di riprovarci con Chilopesa. Sì, perché sono convinta di buttare ancora troppa roba, fra il vetro e gli imballaggi e le cose rotte e che non uso più.
Sto facendo un gran repulisti in casa, e annotare i chili di ruffo su quel misero foglietto, ogni volta mi addolora. Chissà quante tonnellate di roba ho buttato già in tutta la mia vita?
E poi penso anche che questa è stata la Settimana internazionale del pannolino lavabile, una serie di incontri per convertire le mamme e far sì che per ogni bambino si risparmi una tonnellata di pannolini non smaltibili e non riciclabili (e a tutte le neomamme o future mamme che incontrerò non darò pace per illustrare i benefici di questa scelta).
Insomma, quando si vuole vivere nel rispetto dell’ambiente bisogna proprio partire dai rifiuti. Ridurli drasticamente può davvero cambiare il nostro impatto, e perfino le persone intorno ne trarranno esempio, garantito!
Perciò son qui per dirvi che di nuovo sto pesando tutto, cercando di essere precisa nella raccolta differenziata e nella scelta degli acquisti successivi, ma tuttavia mi sembra di accumulare ancora molta roba, molta più della volta scorsa, soprattutto perché se nel primo mese di vita a impatto 1 sono stata molto precisa e attenta, a oggi ho smollato molte rigidità fino a essere diventata un po’ troppo indulgente con me stessa, senza fare lo sforzo di cucinare tutti i giorni il pranzo per la pausa in ufficio invece di comprare al supermarket pasti pronti i cui imballaggi vanno poi (ahimè!) pesati.
Per non parlare delle bottiglie di birra e vino per quando vengono a trovarmi gli amici. Sì, ho scelto una lettiera per i gatti piuttosto leggera ed ecologica, fatta con materiale cartaceo di scarto, e che però occupa sempre il suo bel volume. La confezione dice che si può gettare anche nel wc, ma non lo farò: qualcuno mi ha detto che meno si getta negli scarichi, e meglio è. E poi ho eliminato quasi completamente l’usa e getta, faccio spesso la spesa al mercato, sto cercando di coltivare un microscopico orto.
Così insieme a Chilopesa (pubblicare qui le proprie vergogne aiuta a essere più attenti) continuo con la mia lotta contro i miei vizi e le mie pigrizie, pesando, soppesando e cercando di capire cosa posso ridurre dei rifiuti che non posso riutilizzare.
Insomma, non è facile, ma la consapevolezza è il primo passo per una buona riuscita!
Scommetto poi che anche voi avete dei piccoli trucchi per migliorare, sempre, come l’autoproduzione e una buona organizzazione della spesa, per esempio. Volete condividerli?