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Rimedi omeopatici, curarsi secondo natura

Da Benesserestaff @benesserestaff

L’inverno è alle porte, ormai manca davvero poco e noi, finite le ferie, siamo pronte a rientrare al lavoro, ma proprio ora ci attendono tutti i malanni di stagione che, buoni buoni, aspettano il nostro rientro dalle vacanze. Tosse, raffreddore, occhi lacrimanti. Ecco che saremo costrette a farci una bella scorpacciata di antinfluenzali, antidolorifici e antipiretici. O forse no? No, in realtà non è del tutto scontata questa via. Se non vogliamo subito ricorrere ai farmaci, possiamo provare a tenere sotto controllo la situazione con dei rimedi omeopatici che, seguendo un sistema di cure totalmente naturale potrà, con spese contenute, darci una mano a ritrovare un buono stato di salute.

Cos’è l’omeopatia e come funziona

Gli scettici storcono il naso, i dubbiosi abbozzano e i fedeli seguaci sghignazzano al sentir pronunciare la parola omeopatia.

Rimedi omeopatici, curarsi secondo natura
Parliamone con i primi dell’elenco e ci diranno che si tratta di palline di zucchero che inducono un effetto placebo, i secondi ci riempiranno di domande e i terzi sciorineranno un panegirico decantando le lodi di questa medicina alternativa. Ma dove sta la verità? Innanzitutto è bene sapere che l’omeopatia è stata riconosciuta ufficialmente come atto medico e di recente, 19 marzo 2010, l’OMS ha promosso l’omeopatia tra le medicine tradizionali, quindi può essere praticata solo da medici a tutti gli effetti. L’omeopatia cura tutti i disturbi, sia cronici che acuti e lo fa seguendo una linea di principio che si basa sul concetto di similitudine.

In poche parole, se i farmaci tradizionali operano direttamente sulle cause note del disturbo, eliminandole, i rimedi omeopatici procurano una reazione dell’organismo stesso ai sintomi in atto, pur senza conoscerne la causa. In pratica fa leva sull’energia di autoguarigione del nostro organismo agendo dall’interno invece che dall’esterno. Esistono due differenti ambiti dell’omeopatia, quello omeotossicologico, che fa utilizzo di rimedi omeopatici complessi che contengono una sorta di mix di rimedi in concentrazione bassa e che agiscono, quasi come i farmaci tradizionali, direttamente sul sintomo.

Sono quindi dei rimedi sintomatici. Risultano molto utili per trattare episodi acuti.

L’altro ambito dell’omeopatia è quello unicista, che utilizza cioè un unico rimedio indagando a fondo sulla personalità e la storia medica del paziente. In questo caso il medico omeopata ci porrà, alla prima visita, una lunga serie di domande atte a scoprire il nostro carattere, la nostra personalità, abitudini, atteggiamenti, malattie pregresse, paure subconscie, insomma, farà un’indagine a tutto tondo sulla nostra storia personale e, solo dopo questo procedimento, ci consiglierà i rimedi omeopatici più adatti per il nostro disturbo.

Rimedi omeopatici, curarsi secondo natura

Rispondiamo quindi con estrema sincerità a tutte le domande senza remore o ansie. Ricordiamoci che si tratta di un dottore professionista regolarmente laureato e riconosciuto.

Rimedi omeopatici contro i malanni invernali

Per essere davvero efficaci, i rimedi omeopatici, devono essere assunti secondo prescrizione e anamnesi medica, ma molti di questi, di uso comune, possono essere tranquillamente acquistati in farmacia senza prescrizione medica. Tuttavia, se non dovessimo riscontrare miglioramenti, rivolgiamoci al medico che saprà trovare il rimedio giusto per noi. Per prima cosa dobbiamo quindi prestare attenzione al tipo di disturbo che ci affligge. Per esempio, se abbiamo dolori ossei, mal di gola, mal di testa, se ci lacrimano gli occhi o se starnutiamo spesso, cercando di capire quando questi sintomi si presentano, luoghi e condizioni.

Se abbiamo una tosse secca che ci stritola la gola, impedendoci di parlare e respirare correttamente o se avvertiamo dolori al petto, come un peso sullo sterno, proviamo a prendere della Bryonia Alba, 3 granuli con diluizione di 5 CH ogni due ore. I granuli non vanno mai toccati con le mani, esiste l’apposito erogatore dal quale dovremo farli cadere direttamente in bocca e scioglierli lentamente sotto la lingua. Generalmente non vanno assunti vicino ai pasti, meglio un quarto d’ora prima e almeno un’ora dopo.


Un astuccio di granuli, solitamente, costa attorno ai 5 euro, per cui vale la pena provare.

La Spongia Tosta viene utilizzata in caso di forte secchezza di fauci, naso e gola. Se notiamo episodi di forte tosse stizzosa che ci procura dolore al petto o sentiamo quell’inquietante e fastidioso sibilo che fuoriesce dal profondo del torace, beh, è giunta l’ora di provare questo rimedio che, come il precedente, va assunto in una dose di 3 granuli con diluizione 5 CH ogni due ore. Solitamente è il medico che ci indica per quanti giorni proseguire la terapia ma, tenendo conto che i tempi di reazione dell’organismo a questi rimedi non sono poi così immediati, dovremo assumere il rimedio per almeno una settimana, se non notiamo grandi miglioramenti proseguiamo o consultiamo il medico.

Se invece la febbre ha preso possesso del nostro povero corpicino malandato, facciamoci coraggio e assumiamo i rimedi omeopatici Eupatorium Perfoliatum o Nux Vomica, soprattutto in caso di episodi di diarrea e vomito. Questi, naturalmente, sono solo alcune delle possibilità offerte dall’omeopatia e che si trovano in commercio, ce ne sono per tutti i disturbi, sotto forma di granuli o di soluzione alcolica. Quest’ultima è poco adatta ai bambini, specie se molto piccoli.

Rimedi omeopatici contro le zanzare

Anche se l’estate volge al termine, non è detto che le terribili zanzare migrino al primo freddo. Purtroppo sono resistenti e facilmente adattabili, per cui, se ci hanno afflitto per tutta la stagione, prendiamolo come un insegnamento per l’anno prossimo e proviamo, per quanto possibile, a evitarle per questi ultimi giorni di caldo. Tra i rimedi omeopatici più efficaci, a detta di chi l’ha provato, c’è il Ledum Palustre, un rimedio che, stimolando il nostro organismo, riesce a modificare il nostro ph rendendolo poco attraente per le zanzare Culex Pipiensis, le zanzare notturne clasiche.

Purtroppo le Culex Aedis, ovvero le zanzare tigre, non si lasciano ingannare. Assumiamo quindi il rimedio verso i primi di aprile per almeno un paio di mesi, 3 granuli con soluzione a 5 CH due o tre volte al giorno. Per chi vuole tentare un’azione anti-zanzara in questi giorni, può comunque provare ad assumere il rimedio da ora fino a metà novembre, se non produrrà un effetto immediato, metterà le prime solide basi per la stagione a venire. A ogni modo speriamo di sfuggire sia ad attacchi terroristici di zanzare fameliche, sia agli agguati dei malanni stagionali, ma per precauzione, teniamo sul comodino i nostri rimedi omeopatici..


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