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Rincara la luce. Formigoni fa lo gnorri e salgono a 46 le donne uccise. Anche oggi il nostro bollettino di guerra

Creato il 28 aprile 2012 da Massimoconsorti @massimoconsorti

Rincara la luce. Bossi contestato a Crema. Formigoni fa lo gnorri e salgono a 46 le donne uccise. Anche oggi il nostro bollettino di guerra.

Notturno italiano

La notizia è che rincara ancora la bolletta della luce: 4,3 per cento. Ad aprile c’era già stato un aumento del 5,8 per cento. Da maggio la bolletta costerà il 10,1 per cento in più dall’inizio dell’anno. Fatti due conti, fra Imu, benzina, Iva, gas e luce ogni famiglia si troverà a spendere 2.200 euro in più, il che significa: bye bye tredicesima. Vabbè che siamo in recessione, ma per fare acquisti e smuovere un po’ il mercato la gente che farà, rapine in banca? No, evaderà le tasse, come sempre, come si fa quando il tecno-governo da febbre tutto l’anno, e non solo del sabato sera, tenta di fregarci anche le mutande. È vero che hanno ridotto il numero dei bombardieri da acquistare, è vero che le 400 berline in preventivo non si sa se verranno inserite nel parco macchine dei ministeri, è vero che abbiamo restituito un fottio di miliardi alla Morgan&Stanley perché le banche (non solo quelle italiane) devono sopravvivere per fregare la casa a chi non riesce a pagare il mutuo e non finanziare la piccola e media impresa, però ‘sti cazzo di tecnocrati ci stanno fracassando letteralmente i cabasisi, e non solo quelli. E qual è la preoccupazione del Quirinale? Tenere a bada l’antipolitica e bastonare chi dice che questo è un governo di affamatori di povera gente e di dipendenti a reddito fisso, lasciando la sgradevole sensazione che RoiGeorges sia ogni giorno più nudo. L’altra notizia è che Bossi è stato contestato duramente a Crema dai No-Tav. “Lega predona a casa nostra”, hanno scritto i terroristi filo-Val di Susa, ma il Senatur non si è scomposto e al microfono ha detto: “Fatevi avanti che vi faccio assaggiare il destro”. Ora, onestamente, che Bossi sia in grado di prendere a pugni qualcuno la vediamo dura, però ci prova perché lui, memore del fatto che ce l’aveva duro (il pugno), non si rassegna allo scorrere del tempo e delle vicissitudini. Intanto, sempre nella Lega, continuano a succederne di tutti i colori. Bricolotira in ballo Stiffoni (l’amministratore del partito al Senato) e Stiffoni si autosospende. A via Bellerio l’autista di Bossi si rende protagonista di un sit-in solitario dopo essere stato licenziato in tronco. La giusta causa? Aver eseguito gli ordini di Donna Bossi e Rosy Mauro durante l’interregno del “cerchio magico”, che a noi ricorda sempre di più la “Banda dei 4” di maoista memoria.
La notizia è che Formigoni pagava le sue vacanze ad Anguilla (qualcuno glielo diceva che era meglio in capitone) e in Brasile con le carte di credito di Daccò. Ma sarà questa la ragione per la quale non si ritrova uno straccio di ricevuta che sia una? Purtroppo una notizia è che Vanessa Scialfa, 20 anni, bella come il sole, è stata ammazzata dal fidanzato, strangolata con un cavo del dvd perché durante un momento di intimità aveva detto per sbaglio il nome dell’ex fidanzato. Ora, che mentre si fa all’amore con una donna e a questa scappa il nome dell’ex fidanzato, è un fatto che possa far girare le palle ci sta tutto, anche se ci siamo sempre domandati per quale ragione una che fa all’amore con te debba nominare un altro, forse la colpa è tua non credi, cretino? Ma prendere un cavo del dvd, strangolarla, mettere il corpo in macchina e andarlo a gettare da un cavalcavia ci sembra oggettivamente un po’ troppo. “Ero strafatto di cocaina”, avrebbe detto il trentaquattrenne Francesco Lo Presti, uomo a mezzo servizio, per giustificare la sua furia assassina, ma gli inquirenti tendono a non ritenere valida la giustificazione. Salgono a 46 le donne uccise dall’inizio dell’anno ma non ci sono solo gli omicidi. A Milanouna signora accompagna i tre figli a scuola e viene violentata nel parco. A Voghera una ragazza ubriaca, all’uscita da una discoteca, viene rapita, sta essere violentata quando la salva una pattuglia dei carabinieri insospettita dai movimenti dei passeggeri di una Smart. L’Europa ci accusa di essere un paese “femminicida”. Da noi chi non può pagare, violenta. Si sa, il maschio è cacciatore ma non avremmo mai pensato che l’italiano lo diventasse sul serio e armato di un cavo del dvd.


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