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Risposta Fistel-Cisl nazionale a Cgil Cagliari

Creato il 09 dicembre 2014 da Nonzittitelarte

Risposta Fistel-Cisl nazionale a Cgil CagliariCOMUNICATO

 Averi preferito non essere costretto a questo intervento e perché mi sono sempre imposto di non entrare nella giurisdizione dei territori e perché non mi compete quello che avviene in casa d’altri ma quando sono direttamente coinvolto  è pur giusto che rompa gli indugi e palesi il mio pensiero.

La segreteria slc-cgil di Cagliari, in un comunicato del 6 dicembre, ritiene importante evidenziare ai lavoratori del lirico Cagliaritano, e chissà a quanti altri, che un presunto comunicato delle segreterie nazionali apparso su Facebook  (vedi qui) , non solo non è stato condiviso ma sarebbe anche un falso perché mai il segretario nazionale della slc-cgil vi avrebbe apposto la firma.

Il territorio di Cagliari, i sindacati di Cagliari, le RSU o RSA di Cagliari  hanno  piena autonomia di intervento ed anzi, come enunciato nelle regole confederali, sono i primi agenti contrattuali del loro Teatro; ma scusate in quel comunicato, o in altri, qualcuno si è permesso di giudicare le relazioni industriali cagliaritane o si è permesso di suggerire indirizzi o condizioni?

Analizziamo i fatti.

Alcuni Consiglieri di amministrazione del Lirico Cagliaritano hanno reputato opportuno fare una conferenza stampa, niente di più pubblico, ed hanno pensato bene, mossi dal timore di gravi danni al futuro del teatro, di divulgare  alcune situazioni interne che vedrebbero il ritardo di approvazione del bilancio e del programma 2015.

Altri Consiglieri in un comunicato, niente di più pubblico, ritengono di spiegare il perché della non approvazione di bilancio e programma ritenendosi operativi solo per l’ordinaria amministrazione ed invocando il Ministero e la Regione ad essere solleciti con le nomine dei nuovi consiglieri che avranno modo e tempo per procedere. (vedi post)

Ora, visto che trattiamo di fatti divenuti pubblici, riterrà opportuno la segreteria slc-cgil cagliaritana che chiunque possa esprimersi su tali fatti? o dobbiamo chiedere il permesso?

Tanto più che a farlo son stati i Segretari Nazionali di settore, per intenderci quelle figure delegate da tutti i lavoratori a discutere del contratto collettivo di settore, a dialogare con il ministero e  con le istituzioni di regole e finanziamenti che danno vita alle fondazioni liriche quindi, credo, riconosciuti come competenti.

Inoltre, se le segreterie nazionali esprimono preoccupazione per i ritardi delle nomine e per tutte quelle situazioni che complicano una gestione capace di un percorso virtuoso e libera da un passato di debiti, vertenzialità e tribunali, sbagliano?

E commettono un errore se esprimono solidarietà e ravvisano preoccupazione per il ritardo nel pagamento degli stipendi? ci dimentichiamo troppo spesso che il sindacato è appoggio, sostegno e unione.

Poi se la slc-cgil cagliaritana ritiene di non poter condividere tutto questo aspettiamo un altro comunicato in cui ci spieghi cosa sia giusto partecipare con le strutture nazionali.

Se la slc-cgil si fosse accontentata di non “condividere” neanche starei a scrivere; come più volte ho ribadito ognuno ha il diritto di dire la propria ed ognuno ha il diritto di non approvare ciò che altri esprimono, ma asserire che il proprio Segretario Nazionale non abbia mai firmato quel comunicato equivale a significare che gli altri sono dei mistificatori ed hanno operato un falso pubblico perché, ricordo a tutti, che il comunicato è su carta intestata e oltre il titolo porta anche il logo della slc-cgil nazionale.

Mi sembra veramente troppo.

Non ho bisogno dell’avvallo di nessuno per manifestare quello che penso e sarei uscito con quel comunicato anche senza la slc-cgil alla quale consiglio comunque di sanare al proprio interno  incomprensioni o altro prima di gettare accuse su altri.

Da parte mia oltre a ritenere indispensabile questa nota  ho ritenuto necessario chiedere al segretario della slc-cgil Silvano Conti di fare chiarezza come mi affretterò a chiedere opportuna testimonianza agli altri segretari nazionali di modo che  la slc-cgil di Cagliari  sia  tranquilla che nessun sindacato di malaffare la circonda tentando di carpirgli firme e loghi.

Ognuno è bastante a se stesso.

Se poi si rendessero indispensabili  confronti pubblici il sottoscritto è disponibile alla prima assemblea o occasione cagliaritana a riparlare pubblicamente tutti insieme dell’accaduto così che ognuno possa dire se c’era ed era consapevole.

Ho tenuto parecchie assemblee e riunioni a Cagliari, e in tutti i teatri italiani, e credo che tanti possano ricordare il mio invito ad ammainare le bandiere e le politiche per cercare il vero interesse dei lavoratori e su questo credo di poter pretendere rispetto da chiunque, altre organizzazioni e loro segreterie comprese.

                                                       Il Segretario Nazionale

   Fistel-Cisl

    Maurizio Giustini

 

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