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Ritenuta d’acconto sulle detrazioni 36% e 55% ?

Creato il 05 luglio 2010 da Geolo

Ritenuta d’acconto sulle detrazioni 36% e 55% ?La manovra nasconde ,tra le sue righe, alcune sorprese che vanno ad impattare anche sul mondo degli incentivi green. E’ nell’articolo 25 del Decreto Legge 78/2010 che si stabilisce che dal primo di Luglio le banche e le Poste Italiane S.p.A  procederanno a trattenere una ritenuta d’acconto del 10% sull’Irpef sui pagamenti effettuati mediante bonifico per usufruire delle detrazioni fiscali del 36% e del 55%. Cioè nel rapporto committente-esecutore si inserirà un terzo player verso il quale i due hanno l’obbligo di totale chiarezza a tutela delle transazioni in chiaro.Saranno le banche e le poste ad aver l’onere di procedere a ritenere il 10% delle fatture che il committente paga alla ditta costrutrice.

 Per quanto ci riguarda la misura rientra in quel calderone di strette economiche necessarie a combattere lo stallo economico e la situazione sgangherata dei conti pubblici che caratterizza il nostro paese. GEOLO ha sempre considerato necessario uno sforzo comune da parte di tutti. Ma dal nostro osservatorio, non siamo in grado di calcolare che tipo di effetti secondari possa avere questa manovra nel settore dell’edilizia di qualità. Come abbiamo già avuto modo di sostenere, i mercati legati alle energie rinovabilie e all’ecosostenibilità, oltre ad rappresentare una conditio sine qua non perla salvaguardia del pianeta, rappresentano il carburante più efficiente per ridare fiato alla crescita economica. Siamo sempre stati contrari a misure che appesantissero il settore dell’edilizia ecosostenibile.

Nel dibattito pubblico italiano questa misura è stata poco dibattuta, forse perchè molto “specialistica”, forse perchè annegata nel mare di altri paragrafi che compongono la manovra. Di fatto le reazioni che essa ha suscitato tra gli adetti ai lavori sono state piuttosto preoccuapanti.

Uncsaal, Unione nazionale costruttori serramenti alluminio acciaio e leghe, come riportato sul portale Fresialluminio ,  segnala che il reddito operativo delle aziende del settore serramenti “oscilla tra il 5% e il 6% del fatturato”. Pertanto, fanno notare, che “un prelievo del 10% del fatturato significherebbe il congelamento dell’intera redditività operativa. Anche le migliori aziende del comparto farebbero quindi fatica a sostenere i costi di eventuali finanziamenti, come mutui o fidi, vedendosi costretti a ridurre gli investimenti.”In discussione ci sarebbe addirittura la capacità di questa norma di “depotenziare i benefici del 55% sia per l’Erario che per le imprese”.

Davvero la ritenuta d’acconto graverà in maniera così pesante sulla capacità di crescita del settore edile? Davvero rappresenterà una zavorra per quelle aziende che su quelle marginalità ci vivono? In definitiva: misura per quanto dura necessaria, o inutile zavorra ad un settore in grado di esprimere sviluppo?


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COMMENTI (1)

Da roberto
Inviato il 05 novembre a 13:25
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ciao, oltre a segnalarvi le info sulle detrazioni fiscali del 55% anche per i contribuenti sul sito Uncsaal: http://www.uncsaal.it/approfondimenti/detrazioni-fiscali.html Vi segnalo pure la possibilità offerta da Uncsaal di usufruire dei loro servizi tecnici e poter utilizzare il marchio qualitativo Uncsaal, anche per i costruttori di serramenti da 0 a 5 addetti. 
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