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Rivoglio la mia costola dell’autore marmunno

Creato il 22 gennaio 2014 da Larazavatteri


Ecco unnuovo libro da leggere
RIVOGLIO LA MIA COSTOLA DELL’AUTORE MARMUNNO

DATI LIBROIl libro,ISBN-13 9788891126948, pubblicato nel 2014, è in venditaad euro 9,90   su inMondadori.it, cliccando Inmondadori.it/Rivoglio-la-mia-costola, in altri Storeed è ordinabile presso le migliori librerie.La versione ebook, ASIN B00H0RTFZC, è in venditaadeuro 3,99 e su Amazon.it cliccando http://www.amazon.it/RIVOGLIO-LA-MIA-COSTOLA-Marmunno-e in altri Store.
TRAMA
Se la Bibbia vi è sembrata un po’ pesante, indigesta, non al passo con i tempi non vi resta che leggere “Rivoglio la mia costola”. Questo testo-parodia esilarante con la strana proposta fatta direttamente a Dioda Adamo e scritta da Marmunno scoprirà scenari biblici inimmaginabili quanto divertenti, ma non per questo meno realistici. “ Rivoglio la mia costola”, a firma di Adamo, in pubblicazione in questi giorni anche nella versione cartacea, è la parodia divertente della Bibbia dell’autore Marmunno, che non firma con il proprio nome e cognome perché teme forse di essere raggiunto dall’ira di Dio. L’opera inizia con l' episodio inedito del lamento di Adamo per la costola sottratta e soprattutto per le conseguenze imprevedibili che ne sono derivate. Un Adamo ingenuo, a tratti libidinoso ma senza malizia alcuna, cerca senza saperlo una femmina di uomo e Dio, attento anche più del dovuto a tale esigenza, lo accontenta, sconvolgendo la sua vita. E forse anche la nostra! La sua sessualità, fino ad allora praticamente assente, viene a contatto con quella prorompente di Eva, mettendo in luce e in ombra problematiche comuni ad ogni epoca. Ne deriva un delizioso quadretto familiare in cui qualcuno, più di qualcuno temo, si potrebbe facilmente riconoscere. Segue la replica piccata e piccantedi Eva. Divertiranno per la loro umanità ritratti inediti e paradossali degli altri protagonisti della Bibbia, in particolare quelli dei Patriarchi, ed ogni riferimento a persone notissime è solo frutto di un caso maldestro. Non mancheranno i problemi tricologici di Sansone raccontati da Dalila e il narcisismo di Lucifero il bello, confinato ai Servizi Segreti Celesti. Parallelamente queste storie bibliche “rifatte” e ”malfatte" troveranno corrispondenza nella società attuale, sia dal punto vista politico che sociale. Si prevede una sofferenza universale. Intanto la richiesta di restituzione della costola invocata da Adamo da millenni aspetta!
UN ESTRATTO DAL LIBRO-PARLA ADAMO
Pensavo che la mia pigrizia fosse al massimofino a quando non ho conosciuto la Tua pigrizia, Dio. Hai creato l’universo in poco meno di una settimana e poi, per darmi una compagna che tra l’altro, non ricordo di averti richiesto neanche informalmente, hai dovuto asportami una costola!Ti assicuro che senza anestesia, almeno locale, non è stata una grande goduria. Forsenon avevi più energia per creare una semplice femmina dopo tanto creare? Potevi riposarti qualche giorno! Non c’era poi tutta questa fretta!Non vorrei sembrarti ingrato, ma avevo già un cane che mi faceva le feste quando tornavo nella mia capanna. Nel mio orto provavo, scusa l’indegnoparagone con Te, la gioia di creare: frutta, verdura ed ortaggi sempre più buoni e sicuramente biologici al 100%. L’hai detto Tu che questo è il giardino dell’Eden. Mi fido,non conosco altri posti per fare confronti. Tutto ciò che avevi creato era soltanto mio. Non mi sembrava poco! Nessun rapporto di vicinato, lunghe e dispendiosi liti sui confini, mai una contraddizione versoquello che dicevo o volevo fare. Un vero Paradiso, te ne do atto. Che meraviglia le albe e i tramonti in questa natura incontaminata! Tutto solo per me.Si, lo confesso, qualche volta osservando gli altri animali che pascolavano in coppia mi sono fatto qualche domanda. Non credo sia peccato farsi qualche domanda. Se mi volevi stupidotto e ignavo non ti costava niente programmarmi così! Ma Tu hai detto che sono stato creato a Tua immagine e somiglianza, c’è scritto e non puoi negarlo e non credo che un clone sempliciotto ti avrebbe fatto onore, mio Signore.
Senza volerlo un giorno mi è capitato di vedere un montone che faceva sesso con una docile pecorella e il giorno dopo una coppia di bufali, ma tale sforzo era finalizzato solo a darmi carne,latte, formaggio e mozzarelle in abbondanza. Cosa sarebbe la pizza senza mozzarelle di bufala freschissime!Inoltre da tale pratica sarebbero nati dei teneri agnelli, alcuni so bene che ci tieni tanto a queste benedette tradizioni, da sacrificare a te nelle ricorrenze, altri da servirea me con le patate novelle, vere delizie delmio orto. Si, è vero, a te non posso nascondere niente, sei onnisciente (si dice così, mi pare), ma tutto questo accoppiarsi qua elà per qualche litro di latte e qualche abbacchio alla romana la domenicao qualche cotoletta alla milanese nei giorni ferialifrancamente mi è sembrato eccessivo. Sono una buona forchetta, non lo nego, ma non posso certo mangiarmi tutto il mondo animale! Mica ho una catena di Mc Donald !Mi sarei accontentato di meno, molto meno.Lo so, lo so, non c’è bisogno che me lo ricordi! Qualche volta ho sentito strani pruriti sotto l’ombelico ed allora, se ricordo bene, non avevi ancora creato le piattole.Ho notato anche altre anomalie nella stessa zona. Certo avrei potuto praticare soluzioni alternative o palliativi, ma mi sarebbero sembrate disdicevoli e quasi sicuramentetali atti sarebbero diventati impuri e quindi sarebbero stati terribilmente puniti daqualche tuo comandamento vigente o futuro. Ma il corpo che mi hai dato è nuovo e non mi pare che Tu abbia usato prototipi! Se lo avessi fatto qualche noia avresti potutoevitarmela, ma forse l’hai fatto apposta. Due esseri perfetti nello stesso universo ti sono sembrati davvero troppi! Non entro nei piani divini, per carità Tua, so quanto sei suscettibile,ma non rimproverarmi se poi ogni tanto il mio corpo fa i capricci, contro la mia volontà! Forse che obbedisce alla Tua ? Tutto si spiegherebbe in questo caso.Inutile dirti, tanto conosci pure quelli, che anche i miei sogni erano un po’ cambiati negli ultimi tempi. Ho avuto delle strane fantasie che non so definire, magari anche tu ne hai ogni tanto ed adesso ti stai burlando della mia ingenuità. Ma Tu sei più vecchio di me di migliaia di anni e l’esperienza in materia certo non Ti manca.
Ho sognato o immaginato, adesso non ricordo bene, che nella valle dell’Eden c’erano tutte le coppie di animali che conosco ed anche qualcuna che non avevo mai visto.Prima di iniziare la produzione di latte e carne, solo per me e Te naturalmente, queste coppie dianimali si rincorrevano giocosamente, si spingevano, si mordevano affettuosamente, ruzzolavano a terra e facevano mille altri giochi. Per la prima volta ho pensato che forse non era proprio un grande sacrificio per questi animali vivere in coppia solo per riempire la mia dispensa. Si certo erano goffi quando si univano, bisogna ammetterlo! All’improvviso ho avuto la sensazione che si sarebbero accoppiati anche se io non vi fossi stato in questo Paradiso ma solo per il gusto di farlo. Forse che provavano addirittura piacere? Non lo saprò mai questo! Tu non hai datoloro delle espressioni che manifestanosentimenti, neanche primordiali. Solo io, quando mi guardo nel laghetto sotto capanna, osservo sulla mia faccia il mio umore giornaliero e a volte rido, rido a crepapelle. Forse che tutto solo soletto in questo Paradiso mi sento un po’ str… , strano. Volevo dire strano, spergiuro, cioè giuro sul bene che Ti voglio, Altissimo. E non Ti incazzare … mi dici chi mi rimane qui da prendere un po’per il …. ? Certo che non hai un minimo di humour, Signore mio! Dovresti indire un concorso su questo tema, magari tra qualche migliaia di anni, con comodo, come al Tuo solito,soltanto per farci due risate. Lasciamo perdere, è meglio per tutti e Due.Io non ho una femmina di uomocon la quale fare sesso o conoscermi, come discretamente diresti Tu,e quindi non so cosa proverei io, o lei eventualmente.
Considerato che qui il tempo non mi mancava, avendo capanna di proprietà, cibo abbondante e nessuna spesa per il vestiario dato il clima paradisiaco, ho osservato anche la vita di queste coppie di animali con i loro cuccioli che crescono fino a diventare adulti. Me ne mangio così pochi che la stragrande maggioranza di loro non passa per il mio barbecue. Una bella noia per gli adulti procurare loro da mangiare anche quando non ne hanno voglia e vorrebbero stare al fresco sotto un albero a poltrire. Poi devono portarli al fiume per farli dissetare, fare loro il bagnetto, perchéle zecche sono da Te già state create. Non potrei mai fare una cosa del genere io, sono troppo pigro tanto da comandare il cane disbrigarei più piccoli lavori domestici. Certo vedere i cuccioli e i loro genitori mentre giocano è uno spettacolo! Si divertono un mondo, almeno così mi sembra. Sonoinstancabili.
Incombenze familiari a parte, torniamo al sesso. Ti disturbo, Signore, se ne parliamo un po’?In una delle mie strane fantasie, ultimamente erano diventate davvero troppe anche per me, ho intravisto da lontano, sotto un albero, un melo se non ricordo male, qualcosa che non saprei definire.   Mai vista una cosa del genere. No, non era una cosa o un animale, magari era un appartenente ad   una specie molto simile alla mia.Era molto distante e quindi non ho potuto osservare cosa facesse sotto quell’albero e soprattutto le differenze tra noi. Sicuramente aveva meno peli sul corpo, a parte sulla testa, e poi aveva delle rotondità che io sicuramente non ho.Dopo ho purecontrollato specchiandomi nel lago di prima, per essere sicuro. Niente.   Poi l’intruso è svanito o mi sono svegliato, ma questo poco importa. Sì, è vero, avrei voluto rivederlo, ne sentivo un gran bisogno, ma solo per osservarlo meglio.Lo sai bene che sono un maledetto curiosone.
Sono tornato spesso nei pressi dell’albero dove la strana creatura mi era apparsa, ma niente da fare, non c’era. Mi era passata anche la voglia di dedicarmi alle patate ed alla melanzane, tanto ero sovrappensiero.Così sovrappensiero che Tu mi hai letto nel pensiero, o almeno hai creduto di farlo. Non dico un mio umile permesso ma anche unpiccolocennodi assenso sarebbe bastato e invece Tu, al solito, niente di tutto questo. Fai sempre di testa Tua.
Approfittando di una mia sacrosanta pennichella pomeridiana, e zac, e via la costola. Non che ci fossi affezionato, ma certo non avevo intenzione di privarmene, almeno per il momento.
Ed eccola accanto a me quella creatura che mi toglieva il sonno! Bella, brutta, non saprei, non me ne intendo. Come potrei d’altronde! Hai detto che era una femmina di uomo e che la costola toltami era servita per fare lei.Finalmente la osservo da vicino, la ferita che mi hai maldestramente ricucito. Guardo anche lei. E’ un po’ più alta di me, almeno un palmo, con pelle chiarissima, occhi celesti e capelli lunghissimi e gialli come il sole. Sicuramente non ha i miei muscoli, ma non mi sbagliavo sulle rotondità al posto di potenti pettorali che ho io invece, e nella parte posteriore noto unpo’ di cellulite. Ritornando al lato A qualcosa non mi è proprio chiaro. Non saprei! Ma avrò certo il tempo per approfondire la questione. Senza fretta.Che sensazione strana! Un bisogno improvviso di metterle le mani addosso, ma non per mangiarmela e assaporare le sue carni morbide e sconosciute. Non so per che cos’altro ma ormai le stranezze che riguardano questo essere aumentano. All’improvviso parla, incredibile ha questa facoltà!Mi dice : Adamo, conosciamoci subito.Neanche il tempo di pensarci su per farmene un’idea, e solo dopo un’ora, forse meno, passo da verginello impenitente, a profondo conoscitore di tutte le posizioni del Kamasutra. Non ricordavo di averlo mai letto o praticato. Io almeno no!
Dopo, mentre consumavo quel poco di ossigeno rimastomi nei polmoni aspirando un cubano, avrei voluto chiederle se le era piaciuto e se per caso avesse già avuto esperienze preadamitiche. Ma lei, voltandomi maleducatamente la schiena mostrandomi più cellulite di quanto mi era sembrato prima, già ronfava. Pazienza per le mie curiosità, ma io una idea me l’ero fatta già. Eccome!Se dovessi dirti, Signore mio, che è stato bello o brutto, non saprei. So solo che in quel momento ero esausto, non avevo neanche la forza di bere il mio solito drink prima dell’happy hour. Non mi ero stancato mai tanto prima, altro che zappare l’orto!Ora che ci penso, se 1 +1 fa minimo tre, significa che tra un paio di mesi, suppongo, avrò dei cuccioli di uomo. Auspico che non mi chiederai di sacrificartene uno, dopo tutta la fatica che ho fatto. Il solito agnello potrebbe bastarti, spero.
A proposito devi sapere, caso mai eri impegnato a fare altri danni, pardon, volevo dire creazioni, che dopo un periodo interminabile durato circa nove mesi, è venuto in Paradiso il mio primogenito. Abele, così ha voluto chiamarlo lei. Non ha voluto sentir ragioni e il fatto che questo nome non era di mio gradimento e non conoscevo nessuno che si chiamasse così, simpatico o antipatico che fosse, non ha avuto alcuna considerazione, come tutto il resto d’altronde. Forse che lei ha conosciuto prima di venire in questo posto qualcuno con questo nome? Magari ha continuato a frequentarlo sotto quell’albero di mele dove l’avevo vista aggirarsi con fare sospetto la prima volta nella visione? ….
CHI È L’AUTORE
MarmunnoL’autore ha diversi sogni nel cassetto, legge libri di ogni genereed ha scoperto da poco una passione nuova e inaspettata per la scrittura. Scrive per emozionarsi, sperando di emozionare. Oltre alla parodia sulla Bibbia intitolata " Rivoglio la mia costola ", pubblicata recentemente, è in contatto con alcuni editoriper la pubblicazione di un romanzo-saggio sulla Tabula Rasa intitolato “ All' ombra di dio ", e per una raccolta di poesie" Petali in Libertà". Pubblicainoltre racconti brevi di ogni genere contenuti in antologie. Sta completando un libro di aforismi e freddure ed un copione teatrale sulla condizione dei cittadini extracomunitari che debutterà prossimamente per uno spettacolo di beneficenza. In attesa di capire cosa scriverà da grande!Altri lavori cliccando su Amazon.
TRE DOMANDE ALL’AUTORE
1) Cosa ti ha spinto a confrontarti con un tema come la Bibbia?Io penso che prima poi ognuno di noi debba confrontarsi con la Bibbia, resta pur sempre il primo libro stampato ed é il più letto della civiltà occidentale. Lamia visione laica costituisce inoltreuno stimolo in più.2)   Non hai paura che questa parodia possa suscitare sentimenti anche contrastanti, proprio perché tocca la religione e ne fa una sorta di parodia?Forse nei primi capitoli quando Adamo ed Eva, separatamente, si rivolgono a Dio per richiedere lo scioglimento del loro contratto di matrimonio, il loro tono è un tantino irriverente e scanzonato. Poi nei capitoli successivi Dio conquista il posto che merita salendo in cattedra, o sull’altare e, pur in una dimensione umana ben distante dalla tradizione ebraica, non può che suscitare ammirazione e simpatia: sentimenti solitamente inediti per qualunque Dio. Ai fulmini e calamità succedono visioni tolleranti e sagge sulla storia e sulla sua creatura preferita, o in ogni caso, a Lui più simile.
3) A chi consiglieresti il libro?A chi ama la satira, la parodia, il paradosso ed un umorismo che non si appoggia sui soliti parametri per strappare una risata. In questo libro c’è posto anche per una lacrima leggendo di unCaino tradito dalla famiglia e per un’infinita tristezza verso un Dio che isolato sul suo Monte Sacro aspetta con ansia le visite del suo patriarca preferito con il quale canterà le canzoni dei nostri migliori cantautori tra un calice di rum ed un sigaro cubano. E’ diretto inoltre a chi va oltre i pregiudizi e la tradizione gridando raramente alla scandalo magari invocando la scomunica. Ognuno ha il suo Dio a sua immagine e somiglianza ed io, dovendo scegliere, non sceglierei un Dio molto diverso da Quello presente in questo libro. E voi?
Contatti: [email protected]

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