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[ROD] Kim Ki-duk, Ferro 3 - La casa vuota

Creato il 09 luglio 2012 da Spaceoddity
[ROD] Kim Ki-duk, Ferro 3 - La casa vuotaA G.M. e "M.C."
[rod] Cercami, inseguimi, sarò la tua ombra. Sarò l'ombra dei nostri nemici, mi dissiperò tra le loro membra, sarò un fantasma e sarò la tua felicità.
Così direbbe forse il bel Tae-suk all'indimenticabile Sun-hwa se decidesse di parlarle. Ma per fortuna, la sua è una figura muta e il regista, il coreano Kim Ki-duk tratteggia un nuovo capolavoro di espressione, di silenzi, di intesa segreta in Ferro 3 - La casa vuota (2004, tit. or. Bin-Jip). I due protagonisti, profughi da chi sa quale storia, da chi sa quale esistenza, invadono lo spazio altrui, senza rubare, senza rompere, senza quasi spostare nulla: abitano la vita degli altri quando questi sono fuori.
Difficile dire se il mondo in cui viviamo sia una realtà o un sogno.
chiosa il regista sul fotogramma conclusivo. Questi spettri metropolitani, di una realtà residenziale descritta con realismo crudele e perfino disarmante sono la magia che gattona silenziosa nella casa vuota. Sembrano leggeri, lievi, quasi immuni dalla gravità di corpi e passioni, se - soprattutto noi meridionali, noi mediterranei - attribuiamo ai corpi e alle passioni la rapidità inesorabile della tragedia. Sono spiriti lenti, anime perdute alla vita borghese a cui sembrano appartenere, eppure pietose, delicatissime e splendide silhouette che aggiustano, modificano l'ovvio, facendo sì che le strade siano altre.
[ROD] Kim Ki-duk, Ferro 3 - La casa vuotaE poi sferzano colpi: lui, Tae-suk (Hyun-kyoon Lee), prende la sua mazza da golf, un ferro 3, appunto (e i miei lettori, spero che mi perdonino l'assoluta ignoranza in materia, per cui non provo neanche a decodificare la scelta): prende la sua mazza e colpisce senza pietà, rapido, senza perdere il controllo, mentre lei (Seung-yeon Lee), che cerca di intercettare la traiettoria, rimane in realtà fuori, spettatrice di questo virtuosistico inseguimento, mentre il marito la brama e la vita intorno a lei perde senso.
Tae-suk e Sun-hwa non hanno altro spazio che non sia già stato abitato da altri, il loro mondo è costruito da architetti, ingegneri, è bello anche se qualcosa non va proprio per il verso giusto. Ferro 3 - La casa vuota di Kim Ki-duk è suggestivo e inquietante, fortissimo, forse meno "laccato" di Primavera, estate, autunno, inverno... e ancora primavera, di una bellezza meno urlata e selvaggia, ma più intima, da godere con la memoria, da assaporare, da sentire attorno a sé.

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