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ROMA. E’ partita l’iniziativa per recuperare l’Arsenale promossa da Demanio e Comune. Proposte entro il 30 ottobre.

Creato il 14 agosto 2015 da Agipapress
ROMA. E’ partita l’iniziativa per recuperare l’Arsenale promossa da Demanio e Comune. Proposte entro il 30 ottobre. ROMA. L’Agenzia del Demanio e il Comune di Pavia, in collaborazione con il Ministero della Difesa, promuovono la manifestazione d’interesse online rivolta a soggetti interessati a contribuire con idee e proposte all’operazione di recupero, riuso e valorizzazione della struttura ex militare dell’Arsenale. ROMA. E’ partita l’iniziativa per recuperare l’Arsenale promossa da Demanio e Comune. Proposte entro il 30 ottobre.Fino al 30 ottobre prossimo sarà possibile partecipare, collegandosi al sito www.agenziademanio.it o al sito del Comune di Pavia www.comune.pv.it, all’indagine esplorativa destinata a professionisti e operatori del settore locali, nazionali ed internazionali, per individuare una soluzione ottimale e sostenibile anche dal punto di vista ambientale, economico e sociale per la valorizzazione dell’immobile pubblico.
L’ex Arsenale di Pavia (ex Caserma Cairoli – Officina di Costruzione del Genio militare S. Mauro), si distribuisce su una superficie complessiva di circa 143.600 mq tra fabbricati e vaste aree verdi attraversate da strade asfaltate, piazzali e da un corso d’acqua, il Navigliaccio, e con una possibilità di insediamento paria 1143 abitanti, è stata la sede del 22º stabilimento tecnico-industriale del Genio Militare di Pavia.
ROMA. E’ partita l’iniziativa per recuperare l’Arsenale promossa da Demanio e Comune. Proposte entro il 30 ottobre.Nel mense di dicembre del 2014, il complesso è stato dismesso dal Ministero della Difesa ed è rientrato nella procedura dell’art. 26 del Decreto Legge n. 133/2014 “Sblocca Italia”, finalizzato a promuovere iniziative valorizzanti gli immobili pubblici non utilizzati, per contrastare il degrado e l’abbandono di questi beni e creare sviluppo economico e sociale anche attraverso strategie di cooperazione tra soggetti pubblici e privati.
Attraverso questo strumento legislativo l’Agenzia del Demanio e il Comune di Pavia potranno infatti definire l’eventuale variante urbanistica che permetterà, attraverso nuove possibili destinazioni d’uso, di far rinascere il compendio a beneficio dello sviluppo locale e del contesto sociale in cui il bene si inserisce.
ROMA. E’ partita l’iniziativa per recuperare l’Arsenale promossa da Demanio e Comune. Proposte entro il 30 ottobre.Quali sono i contenuti della “manifestazione di interesse”? Lo si rileva dall’articolo 5 della documentazione prodotta sul sito del Demanio e che riportiamo. “La proposta di valorizzazione del compendio immobiliare andrà inoltrata sulla piattaforma on-line secondo le modalità di cui al successivo Art. 6 e potrà riguardare sia gli aspetti di natura urbanistica, architettonica e paesaggistica (recupero, riqualificazione, trasformazione etc.), sia quelli di natura funzionale – gestionale (riuso e gestione).
Le proposte che, previo inquadramento generale, potranno riguardare anche porzioni del compendio (singoli lotti, unità d’intervento etc), dovranno essere circostanziate e rappresentare ogni utile elemento volto a dimostrare la sostenibilità tecnico-economicogestionale di massima della riqualificazione ipotizzata, i cui oneri saranno a carico dell’eventuale soggetto attuatore.
ROMA. E’ partita l’iniziativa per recuperare l’Arsenale promossa da Demanio e Comune. Proposte entro il 30 ottobre. Le proposte potranno utilmente evidenziare le caratteristiche essenziali della trasformazione, in conformità alle prescrizioni urbanistiche vigenti o in variante alle stesse (specificando eventuali elementi di variante).
L’intervento di riqualificazione proposto potrà, altresì, suggerire le funzioni principali che si propone di insediare, l’eventuale nuova distribuzione dei volumi, gli aspetti connessi al sistema della mobilità e sosta e di tutela del territorio e quant’altro si ritenga utile ai fini della manifestazione di interesse.
Nel rispetto di un disegno d’insieme della rifunzionalizzazione del compendio, con particolare riguardo agli aspetti viabilistici e paesaggistici, sarà possibile individuare anche una suddivisione per lotti o unità d’intervento, con tempi diversi di attuazione e realizzazione, nonché ipotizzare l’uso di determinati fabbricati per specifiche funzioni da insediare in loco, anche derivanti dalla ricollocazione di funzioni e attività esistenti.
ROMA. E’ partita l’iniziativa per recuperare l’Arsenale promossa da Demanio e Comune. Proposte entro il 30 ottobre. Le forme e le modalità di presentazione delle ipotesi gestionali e di riqualificazione sono a libera scelta dei soggetti partecipanti. 
Pertanto, la proposta potrà essere rappresentata attraverso tavole grafiche, note e relazioni illustrative, abachi, schede, layout, book, rendering, modelli o anche video, presentazioni e quant’altro i soggetti partecipanti ritengano utile presentare per una migliore comprensione dell’ipotesi di riqualificazione, anche relativamente agli aspetti tecnici, economici e gestionali dell’intervento”. Tutti i dettagli sull’iniziativa e sulle modalità di partecipazione alla manifestazione di interesse per la valorizzazione dell’Ex Arsenale di Pavia sono consultabili sul sito dell’Agenzia del Demanio, al link http://www.agenziademanio.it/opencms/it/Art26sbloccaitalia/exarsenalepavia/
NOTE STORICHE (dalla documentazione allegata sul sito del Demanio)
ROMA. E’ partita l’iniziativa per recuperare l’Arsenale promossa da Demanio e Comune. Proposte entro il 30 ottobre. Il compendio immobiliare ex Arsenale, nella sede oggi conosciuta e adiacente alla ex Caserma Rossani e pervenuto allo Stato a seguito del cessato Governo Lombardo Veneto, comprende costruzioni edilizie realizzate a spese dell’Erario nel 1859 oltre fabbricati realizzati in successiva epoca. Sull’intera area insistono numerosi corpi di fabbrica prevalentemente ad un piano fuori terra ad uso magazzini, depositi ed officine, ed una residua parte ad uso terziario ed alloggi, sviluppate su uno o due piani fuori terra (porzioni con edificazione fine '800 e primi '900), oltre tettoie e strutture ove alloggiano impianti.
ROMA. E’ partita l’iniziativa per recuperare l’Arsenale promossa da Demanio e Comune. Proposte entro il 30 ottobre. Quest’area, su cui negli anni si è sviluppato l’Arsenale di Pavia così come siamo soliti considerarlo  oggi, venne espropriata nel 1862, un anno dopo la proclamazione dell’Unità di Italia.  La scelta derivò forse dalla presenza dell’adiacente Caserma Rossani, dove nel 1859 era stato stanziato il Reggimento Pontieri con relative officine.  La necessità di nuovi edifici idonei all’attività produttiva che si andava sviluppando e l’opportunità di una sorveglianza militare di facile attuazione furono probabilmente gli elementi determinanti per la scelta dell’area.  L’intensa attività dell’Arsenale, che raggiunse i vertici durante le due guerre mondiali, fu sempre dedicata alla produzione di beni e strumenti di supporto logistico e mai di armi ed esplosivi. All’Arsenale si costruivano ponti di barche, ruote per biciclette, mobili da campo e da ufficio, baracche, tende, cucine da campo, ecc. L’Arsenale fu definitivamente chiuso nel giugno del 2010. (mpa)


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