Un festival che non dimentica la crisi economica.
La Kermesse dedicata al mondo televisivo è giunta quasi alla fine. Mancano infatti appena due giorni prima che cali il sipario sul Roma Fiction Fest, eppure quest’anno la rassegna giunta al suo settimo anno d’età, sembra aver perso un pò il suo magnetico appel. Le super anteprime sono invitanti, gli ospiti anche, ma c’è qualche che manca per rendere questa interessante rassegna un luogo etereo dove poter vivere sei giorni a stretto contatto con l’universo televisivo.
La giornata di lunedì 30 settembre però nonostante tutto, è stata piena di importanti avvenimenti. Super anteprime, masterclass e l’immancabile carpet che la sera ha popolato l’auditorium (un pò spoglio durante il pomeriggio). Le Devious Maids hanno infatti acceso l’atmosfera; la loro esuberanza e la serie tv che hanno presentato in pompa magna hanno attirato molta attenzione sul Festival. Un pò meno invece la serie finlandese Nymphs che, nonostante la massiccia pubblicità, non ha colpito nel segno. Il pomeriggio è trascorso molto tranquillamente, anche se alle 16 si è festerggiato il ventennale di X-Files dove insieme alla proiezione di due episodi amati dai fan, si è tenuta una masterclass con Frank Spotniz.
Intanto cosa dobbiamo aspettarci per la giornata di Martedì? continuano gli incontri, ci sarà infatti alle 18 Rocco Papelo per la Giornata degli Attori, e molte anteprime. Attesa la prima di Under The Dome dove ci saranno anche due membri del cast, e poi Homeland, Sleepy Hollow, The Americans e dall’Inghilterra il drama poliziesco BroadChurch.
Le emozioni fino ad ora non mancano, ma messe a paragone con quello dello scorso anno, il Roma Fiction Fest rimane un festival solo per i cultori e gli amanti delle serie tv.
di Carlo Lanna per Oggialcinema.net
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