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Rubber

Creato il 12 giugno 2011 da Einzige
Rubberovvero, le gesta dello pneumatico assassino, che- grazie a poteri psicocinetici- se ne va in giro per una qualche zona desertica statunitense a far esplodere le teste dei malcapitati che ingenuamente lo scambiano per un banale pezzo di gomma senza vita. mentre degli spettatori- con tanto di binocolo- assistono appassionati…
I.  for no reason
Rubberquesto è un film che, con lucidità e palese auto-ironia, si interroga (e si risponde) sul senso dell’Arte, e in particolare l’Arte cinematografica, propendendo nettamente per la versione “bohémien”, sagacemente definita dai latini nel motto “ars gratia artis”: tanto semplicemente, spogliare l’arte da qualsiasi orpello didattico, morale (e moralista, visti i tempi…), insomma da qualsiasi utilità se non quella di godere dell’arte stessa. Mr. (Oizo-) Dupieux ha le idee ben chiare e una gran voglia di impressionare: non si prende sul serio e non vuole essere preso sul serio. gli spettatori che, da lontano, osservano le gesta del “killer” costituiscono l’oggetto secondo della riflessione sul significato dell’arte: quest’ultima esiste solo, e fintantoché, ci sarà almeno uno spettatore. ed è proprio per questo, ultimo spettatore che l’intrattenimento prosegue, tra esplosioni, inseguimenti, avvelenamenti, bagni in piscina e donne nude spiate dall’uscio della porta. fino al genialmente irrisorio finale: un esercito di pneumatici pronto a invadere Hollywood. auto-ironia meta-cinematografica o, più prosaicamente, una divertente presa per il culo?
RubberRubber
titolo originale: Rubberun film di Quentin Dupieux2010

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