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Rubrica Plain Jane

Creato il 03 dicembre 2012 da Weirde

Ritorna anche questa settimana la Rubrica Plain Jane Romance, dedicata a romance con Protaginiste o protagonisti personaggi non bellissimi o con imperfezioni.

Questa settimana vi parlo di:

book cover of 
For the First Time 
 (Ryland Brothers, book 2)
by
Kathryn Smith

Titolo: For the first time

Autore: Kathryn Smith

Inedito in italiano

Serie: Primo libro fratelli Ryland

Trama: Devlin Ryland è tornato a Londra acclamato come un eroe. A Waterloo a salvato molte vite, ma lui ricorda solo quelle che ha spento e rivive ogni notte in incubi i volti degli uomini che ha ucciso. Per tentare di distrarsi e sfuggire da Londra e dalla gernte che adora chidergli delle sue gesta accetta l’invito di un un suo amico presso la sua residenza di campagna e lì incontra Lady Blythe, sorella del suo amico di scuola, alta, formosa e con uno spirito di fuoco, un maschiaccio in un corpo da donna e ne rimane incantato.

Anche Blythe è attratta subito da Devlin, è uno dei pochi uomini più alti di lei! Ma poi scopre che lui è colui che ha salvato la vita al suo promesso sposo, che si è rimangiato la promessa di matrimonio non appena tornato a Londra dalla guerra per poi sposare una donna minuta! Se non l’avesse salvato sarebe stato meglio visto l’onta che ha subito.

Ora è certa di non volersi sposare mai, riuscirà Devlin a farle cambiare idea grazie alla passione che scoppia tra loro?

La mia opinione: Questo è uno di quei romance dalla trama semplice, senza arcinemici, ostacoli insormontabili, fughe rocambolesche o misteri da risolvere. 

A me piacciono molto questo tipo di trame poiché lasciano spazio allo scrittore di approfondire bene i personaggi e le trovo più realistiche di altre. Non per niente questo libro è opera di Kathryn Smith un’autrice che tende ad essere sulla mia lunghezza d’onda come gusti. Però questo genere di libri ha il problema che deve avere dei personaggi forti, simpatici e complessi per funzionare, altrimenti tutta la trama decade in nulla.

Ora , il libro in questione parte bene abbiamo il nostro Devlin in conflitto con se stesso e che accenna spesso all’orrore che ha commesso in guerra e a come sia tormentato. E il lettore si immagina chissà cosa. Cosa avrà mai fatto o visto , in guerra può essere accaduto di tutto. Che abbia mandato a morire i suoi uomini in un attentato, che abbia ucciso per sbaglio una donna in un conflitto, o un commilitone? Il lettore è preso e vuole sapere. Poi finalmente l’incontro con la protagonista e la scintilla di vita che rinasce in lui.

Anche la protagonista femminile è interessante, troppo alta per essere definita bella secondo i canoni normali, troppo maschiaccio per essere ritenuta una signora, troppo pronta a dire sempre ciò che pensa. Eppure nei vari battibecchi ed incontri è palese che sembra fatta su misura per Devlin. Anche lei ha un passato duro alle spalle. La delusione di essere stata lasciata e pure in malo modo dal suo promesso sposo, l’ha scoperto solo quando lui si è sposato con un’altra…..il codardo…..l’ha scottata e non vuole più credere all’amore. Perciò Devlin deve sudare per conquistarla, persino inseguirla a Londra e corteggiarla e ricorteggiarla…..anche se francamente lei potrebbe cedere prima, visto che fisicamente gli ha già ceduto, infatti tra i due la passione c’è e si vede. Comunque ci sta anche che lui lavori per finalmente convincerla a sposarlo. E’ ciò che segue che non mi ha convinto.

Infatti una volta sposati, lui le dice che le vuole bene, ma non è più capace di amare a causa di ciò che è accaduto in guerra. Scusa…dico io…ma se le hai rotto l’anima per sposarti , ci hai fatto tutto ciò che volevi farci, si vede lontano un miglio, vista anche la tua gelosia, che la ami, ma che cavolo dici?

Lei ci rimane male poverina, ma lo ama e glielo dice e spera che lui reimpari ad amare, le basta averlo, però vuole che lui si confidi con lei riguardo gli orrori che gli impediscono di dormire.

Lei insiste, lui resiste, poi finalmente cede ed ecco la grande rivelazione: in guerra ha ucciso un nemico che stava per ucciderlo.

Inutile dire che lei resta a bocca aperta, lo fissa e gli dice, più o meno: Tutto qui, scusa eri in guerra mi sembra normale, anzi ne avrai uccisi più di uno.

E il lettore è deluso quanto lei, voglio dire tutti questi tormenti solo per questo? E’ un anticlimax.

Lui a parlarne si sente meglio, ma ancora non ammette che la ama, ci vorranno i suoi fratelli per spiegargli che ciò che prova è amore…evidentemente è parecchio duro poverino…..

Un’altra cosa del finale che mi ha infastidito è stato il personaggio negativo del libro che parte come quasi positivo. E’ l’ex promesso sposo della protagonista che però è amico sia di Devlin che del fratello di lei e sembra una brava persona che però in guerra si è innamorato di un’altra donna e l’ha sposata. Nulla di male in fondo, è normale che Blythe ci sia rimasta male , ma il fatto che lui abbia seguito il suo cuore ci sta. Poi sua moglie è simpatica e stanno cercando di avere un figlio. Lui chiede scusa a Blythe più volte. Insomma sembra una brava persona e poi verso il finale si trasforma, siccome ha problemi con la moglie, solo incomprensioni, continua a venire a trovare Blythe sembra pentito di non avere sposato lei e poi il fattaccio….che non vi rivelo , o meglio tenta di fare una cosa vile e non conta che sia ubriaco quando tenta…. io non l’avrei perdonato dopo….

Concludendo, un libro che parte bene, ma finisce in modo che mi ha un poco deluso, nonostante il lieto fine, sono rimasta con l’amaro in bocca.

Lo consiglio, ma con delle remore, siete avvertiti.


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