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Rugby: i numeri della prima parte di stagione del Cus Ad Maiora Rugby 1951

Creato il 02 gennaio 2015 da Sportduepuntozero

rugby - cus ad maioraTempi di primi bilanci per il CUS Ad Maiora Rugby 1951 che ha concluso al quarto posto il girone 1 di serie A, alle spalle di Rugby Reggio, Lyons Piacenza e Pro Recco. Qualche numero può aiutare ad approfondire le dieci partite di questa prima fase. Coach Andre Bester ha convocato 33 giocatori (età media 22,64 anni) e ne ha impiegati 31 (22,87). Gli atleti che sono entrati nel XV titolare sono stati 28 (età media 22,73). Sono sempre stati schierati l’ala/centro Andrea Civita, il seconda linea Davide Malvagna il seconda/terza linea Andrea Merlino, il tallonatore Vittorio Lo Faro e l’estremo/apertura/mediano di mischia Edward Reeves. Sono stati sempre presenti dal primo minuto solo Civita e Reeves e quest’ultimo è stato l’unico a non essere mai sostituito. Alle loro spalle hanno collezionato nove presenze dall’inizio i già citati Lo Faro, Malvagna e Merlino e il terza centro Sergiu Ursache, otto l’estremo/centro Karlo Aspeling, sette l’estremo/ala/centro Marco Monfrino, sei il centro/apertura Luca Bombonati, l’ala Dennis Perju, il flanker Alberto Carbone, i piloni Marco Montaldo e Mattia Racca e l’ala Luca Murgia, cinque i mediani di mischia Nicolas Jaluf e Manuel Musso, quattro il seconda linea Sebastiano Lo Greco, il pilone/tallonatore Paolo Martina e i flanker Lorenzo Maso e Tommaso Pellegrini, tre l’estremo/ala Lorenzo Bracco, l’ala/mediano di mischia Carlalberto Lo Greco e il pilone Roberto Modonutto, due il seconda linea Edoardo Bandieri e il pilone Adriano Nicita e una i seconda linea Francisco Marchisio e Gianmarco Perrone e il flanker Piergaspare Spinelli.

Coach Bester ha dato grande spazio ai giovanissimi e, tra gli altri, ha mandato in campo i 18enni Bracco, Carbone, Perrone, Nevio Racca e Reeves, i 19enni Pellegrini e Mattia Racca e i 20enni Monfrino, Perju e Spinelli. In tutto gli universitari hanno realizzato 207 punti e ne hanno subiti 245. Le mete sono state complessivamente 26. Cinque sono state realizzate da Montaldo e Ursache, due da Lo Faro, Murgia e Perju e una a testa da Aspeling, Bombonati, Carlalberto e Sebastiano Lo Greco, Malvagna, Maso, Merlino e Monfrino. Tredici uomini sono andati a segno e due sono state le mete tecniche, entrambe contro il CUS Genova. Topscorer è Aspeling con 59 punti, frutto di una meta, dodici trasformazioni e dieci piazzati. Ha calciato anche Reeves, autore di 23 punti, con sette trasformazioni e tre punizioni.

Gli universitari riprenderanno la loro attività di squadra, dopo le feste natalizie, il 5 gennaio per preparare la poule retrocessione che li vedrà impegnati a partire da domenica 18 gennaio, giorno della trasferta allo Stadio Carlini per la gara delle 14,30 contro il CUS Genova (ritorno 29 marzo alle 15,30). Sempre alla stessa ora i cussini il 25 gennaio affronteranno al centro sportivo Angelo Albonico l’Unione Rugby Capitolina (ritorno il 12 aprile alle 15,30), l’1 febbraio saranno sul campo del Firenze Rugby 1931 (rit. 19 aprile alle 15,30), il 22 febbraio faranno visita al CUS Perugia (rit. il 26 aprile alle 15,30) e l’8 marzo riceveranno il Piacenza Rugby (rit. il 3 maggio alle 15,30). Per rimanere in serie A bisognerà piazzarsi fra le prime quattro.

«In questo periodo di pausa – spiega il direttore sportivo cussino Salvo Lo Greco – i ragazzi stanno svolgendo con grande attenzione il loro programma di allenamento individuale. La competizione che coach Bester ha introdotto all’interno del gruppo è micidiale e tutti vogliono lottare al massimo delle loro possibilità per giocarsi il posto in squadra. Ci attende una poule retrocessione impegnativa, contro compagini di rango. L’obiettivo di mantenere la categoria è molto ambito e nessuno vorrà fare la parte del comprimario. Ci sarà da combattere in ogni partita e fin dall’inizio non sarà consentito sbagliare, per orientare la classifica nella direzione giusta. Sono comunque fiducioso, perché i nostri atleti hanno maturato un’esperienza molto utile durante la prima fase della stagione e sapranno utilizzarla al meglio per lasciare il segno».


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