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Rugby: il Cus Ad Maiora fermato dai Lyons Piacenza

Creato il 27 ottobre 2014 da Sportduepuntozero

rugby - Cus Ad Maiora - foto Diego BarbieriNulla da fare per il Cus Ad Maiora Rugby contro la maggior forza della Sitav Rugby Lyons Piacenza che si è imposta al centro sportivo Angelo Albonico per 41-15 facendo pesare ai più giovani rivali l’importanza della solidità e dell’esperienza, che non fa commettere errori, o quantomeno li limita, nei momenti decisivi. Impossibile mettere in alcun modo in discussione il successo degli ospiti, che sono i favoriti assoluti per la promozione in Eccellenza. Michele Mortali per la terza volta nella stagione si aggiudica il premio di “man of the match” e per la seconda realizza il 100% nei calci (16 i punti per lui). Larsen e Amadasi segnano due mete a testa e ampliano il divario in avvio e nella ripresa. I ragazzi di coach Andre Bester, però, disputano un match a viso aperto e non si fanno condizionare dagli eventi negativi. Al 18′ del secondo tempo hanno anche la possibilità di passare a condurre, dopo un inizio in salita. Siamo sul 15-21 e Aspeling serve lungo alla mano il compagno Perju. Se l’ala cussina allargasse andrebbe in meta, invece si accentra e perde palla. Amadasi, s’inserisce e vola via come il vento, evitando anche il placcaggio alla disperata di Aspeling. Mortali trasforma e il 15-28 chiude anzitempo la contesa.

Conviene però ripartire dal primo minuto per descrivere una gara veramente bella e ricca di gioco. Il CUS scatta meglio dai blocchi e si riversa nei 22 metri avversari. Al 3′ Aspeling ha una punizione da quasi metà campo e la fallisce. Un minuto dopo Mortali ispira Subacchi e Reeves chiude lo spazio. All’8′ viene fermato un altro bel duetto fra Pasini e Bance. I Lyons al 10′ rimettono una touche ai 5 metri d’attacco. La maul è efficace e Larsen schiaccia a terra oltre la linea. Mortali comincia il suo show al piede e firma lo 0-7. Al 14′ un’azione multifase fa avanzare i bianconeri e ancora Larsen è bravo a finalizzare. Puntuale l’addizionale di Mortali (0-14). Gli universitari non ci stanno e al 16′ una percussione di Aspeling meriterebbe miglior sorte. Al 17′ una touche biancoblù ai 5 metri innesca la maul, fermata per un’entrata laterale di Benelli. Palla ancora spedita in touche e questa volta la maul locale non perdona e Malvagna va a segno (5-14). La Sitav riallunga al 26′, approfittando di un errore cussino: Pasini in ripartenza salta un placcaggio e serve Amadasi, che corre in mezzo ai pali. Per Mortali la trasformazione è elementare (5-21). Al 28′ fila via Jaluf, che viene sospinto fuori. Si gioca a terra al 29′ e dalla ruck esce la palla per Bombonati che in giravolta finisce in meta. Dopo Reeves, anche Aspeling manca la trasformazione e si rimane sul 10-21.

L’Ad Maiora resta in 14 al 36′ per il giallo a Malvagna e un po’ rischia. Al 38′ capitan Rossi va via come un proiettile e stopparlo non è agevole. Ci prova anche Amadasi, che calcia in area di meta e Reeves annulla. Nella seconda frazione il CUS Torino dà la sensazione di poter riaprire la partita. Al 5′ una discesa di Ursache macina metri. Il romeno viene placcato, ma la palla rimane ai cussini e Aspeling imbecca Perju, che va a realizzare. I padroni di casa rimangono a secco nelle trasformazioni e, a parità di mete, sono costretti ancora a inseguire (15-21). Al 10′ Amadasi è proiettato in meta e Perju in tuffo cerca di evitarla. Per l’arbitro è “in avanti” e il CUS tira un sospiro di sollievo e introduce la mischia successiva. Poi l’errore di Perju e la cavalcata di Amadasi già descritti portano il punteggio sul 15-28. Tutto da rifare per i biancoblù, che sembravano poter imporre il loro sprint. Neppure l’ammonizione di Benelli ferma i Lyons, che vanno vicini alla meta al 23′, quando la palla viene tenuta alta dai cussini.

Il miglior momento della squadra di Bester è passato e al 31′ Mortali centra i pali dalla piazzola. Lo stesso centro al 34′ va in fuga sulla destra e scarica alla grande su Gherardi, che porta l’ovale in meta. Mortali calcia a destinazione la trasformazione (15-38) e al 42′ anche la punizione conclusiva (15-41). Il rugby è sport crudele e il risultato punisce oltre misura un CUS con la carta d’identità ancora più verde del solito, per il debutto da titolare del pilone Mattia Racca ( classe 1995) al posto di Roberto Modonutto. Bravi gli universitari nel lottare in mischia contro un pacchetto stellare, che in prima linea si permette di far uscire Staibano per Paoletti e Vitiello per Singh. Bravissimi i Bester’s Boys anche nei placcaggi, che mettono più volte in croce le avanzate ospiti. All’appello mancano i calci e i ben 11 punti lasciati sul terreno, per non parlare di alcuni errori, un paio dei quali pesanti come macigni. Vale la pena, però, sottolineare che perdere contro un avversario del calibro dei Lyons non può mai essere un disonore e che sono anche sconfitte del genere, per quanto severe, che aiutano in un percorso di crescita.


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