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Rugby: il Monza travolge 98-0 il Cus Ad Maiora in rosa

Creato il 16 novembre 2014 da Sportduepuntozero

rugby - cus ad maioraIl punteggio lascia poco spazio al commento, se non alla presa di coscienza della forza di chi ha vinto e della voglia di lottare anche al cospetto di chi non è ad oggi nemmeno avvicinabile. La realtà dice che esiste una formazione fenomenale nel rugby femminile, il Monza, e poi ci sono tutte le altre, più o meno abili, piazzate su un piano diverso, molto più basso. Il Monza, quello della campionesse d’Italia, ha battuto oggi all’Albonico il CUS Ad Maiora Rugby 1951 per 98-0. Nicola Compagnone ha dovuto rinunciare alle 6-7 ragazze del Cogoleto, impossibilitate a partire per Grugliasco per colpa del maltempo, e ha dovuto fare i conti con una rosa contatissima. Ha schierato Colò estrema, Ertola e Ponzio ali, Agostini e Masera centri, Di Guida apertura, Salvati mediano di mischia, Sparavier, Guccione e Villaboito terze linee, Baldini e Maietti seconde linee, Pavone (26′ st Pugliaro) e Caldarola piloni e Hu tallonatore. A disposizione Roccazzella. Il tecnico ospite Alessandro Geddo ha risposto con Trilli estrema, Piccini(1′ st Piovani) e Panizzuti (1′ st Gai) alle ali, Ma gatti e Rochas ai centri, Dell’Oca e Russo (14′ st Iacopetti) in mediana, Lisotti, Trentani (pt Locatelli) e Calabrese (17′ st Galizzi) in terza linea, Pillotti ed Elemi in seconda e Di Toma (1′ st Bettolatti), Cammarano (4′ st Barillari) e Barazzetta in prima. Difficile arginare la velocità e l’organizzazione di gioco delle lombarde, sempre brave a seguire l’azione e a rialimentarla anche dopo un errore. Le cussine all’inizio hanno fatto fatica e hanno subìto la prima meta di Trilli (trasformata da Magatti) dopo solo 31″. Sono seguite quelle di Piccini (2), Pillotti, Dell’Oca e Magatti, con tre trasformazioni di quest’ultima, e al 18′ il punteggio era già di 0-38. Di lì in poi Sparavier e compagne si sono assestate e il match è diventato più equilibrato. La capitana al 22′ ha preso palla in uscita da mischia ed è scattata, ma è stata fermata. Poi un “in avanti” di Pavone ha provocato una mischia che le lombarde hanno introdotto all’altezza dei loro 22 metri, riuscendo a rilanciare. Al 27′ è andata a segno Trentani e proprio allo scadere Dell’Oca ha fissato il parziale al riposo (0-48). In apertura di ripresa Barazzetta ha realizzato al 2′ e Rochas l’ha imitata al 4′ (0-58). Su un’iniziativa d’attacco delle universitarie al 9′ Magatti ha conquistato l’ovale e dalla sua metà campo è arrivata in meta, mettendo poi in mezzo ai pali la trasformazione (0-65). Il punteggio si è mosso ancora grazie a Rochas al 20′, Magatti al 24′, Trilli al 29′ e ancora Rochas al 34′. L’ultimo
sigillo è stato opera di Locatelli. Nel finale anche la stanchezza si è fatta sentire nelle gambe e nella testa delle locali, mentre le brianzole, in virtù dei molti cambi a disposizione, hanno potuto sprintare fino al termine. Impossibile fare un confronto fra le due compagini, perché il Monza sta veleggiando verso il suo secondo scudetto, mentre il CUS sta facendo esperienza, cercando di colmare il più rapidamente possibile il tempo perduto. «In ogni match – spiega coach Compagnone – stiamo aggiungendo un tassello e sapevamo che questa sarebbe stata una stagione di passaggio, per
far crescere le ragazze e portarle il prossimo anno a giocare a un livello più elevato. Speriamo anche di riuscire a creare delle collaborazioni con le altre società di Torino e provincia, per lavorare su un gruppo più ampio di atlete».  Tutto sommato soddisfatta anche la capitana Sparavier:«Oggi, in seguito alle assenza di tutte le ragazze del Cogoleto, abbiamo visto in campo tutte le
torinesi e per noi si tratta di un e un bel traguardo da cui partire. Possiamo migliorare moltissimo e c’impegneremo duramente per farcela. Purtroppo abbiamo degli avvii rallentati e impieghiamo un po’ di tempo per entrare in partita. È accaduto anche oggi, però poi abbiamo difeso meglio e il secondo tempo è stato positivo».


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