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Salemme alla presentazione di "Senza arte nè parte": I critici mi ignorano ma a teatro incasso più dei film

Creato il 04 maggio 2011 da Crazyideas

Alla presentazione del film “Senza arte né parte” Salemme coglie l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa contro la critica :

“Non ho alcuna manualità, in casa mia l’unica che si intende di arte è la sorella di mia moglie, ma in qualche modo c’entro. C’entro perché il cardine del film non è il mondo chic dell’arte contemporanea, ma un mondo socialmente basso, quello degli operai addetti allo stoccaggio, la cui creatività artigianale finisce per incrociare la strada dell’arte cosiddetta alta. E poi c’entro perché è una storia di bellissimi personaggi, una specie di banda degli onesti, anche se ogni riferimento esplicito a Totò è impraticabile.”

"De La banda degli onesti questo film ha solo l’innocenza dei personaggi, ma il linguaggio è diverso: quella era una farsa, la nostra è una commedia all’inglese. Non c’è quel tipo di risata, non c’è esasperazione, il nostro film è più realistico. Sarebbe stato sbagliato ispirarsi a Totò, anche se come regista, forse, la tentazione l’avrei avuta. Per fortuna qui sono solo un attore."

“Sono vent’anni che faccio teatro e non mi hanno mai invitato a dirigere un festival, né tantomeno a ritirare un premio. Con "L’astice al veleno", il mio ultimo spettacolo, ho fatto 5 mesi e mezzo di repliche e due milioni e 700.000 euro, una cifra da film. Mi pare una mancanza di rispetto non tanto nei miei confronti, quanto in quelli del pubblico.”

video da agi.it



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