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Sangue cordonale italiano utilizzato per trattare la leucemia di un bimbo francese

Creato il 18 novembre 2015 da Conservazionecordoneombelicale @SorgenteSalute

Una sacca di sangue cordonale conservato in una struttura pubblica a Treviso servirà a un bambino ricoverato a Lille per il trattamento della leucemia acuta.

Conservazione cordone ombelicale - GuidaDi: Redazione

Dopo che è stata constatata la compatibilità, una sacca di sangue cordonale è stata trasportata dal centro di conservazione di Treviso al Centro Ematologico di Lille, dove si trova un piccolo paziente affetto da leucemia acuta.

Ricchissimo di cellule staminali, il sangue che si trova nel cordone ombelicale (il tessuto mediante il quale la madre alimenta il feto, tagliato al momento del parto ) può essere utilizzato, come il midollo osseo, per il trattamento della leucemia e di altre patologie.

Attraverso il trapianto di cellule staminali molte vite sono state salvate: le staminali cordonali, infatti, sono in grado di dare origine a miliardi di globuli rossi, di globuli bianchi e di piastrine. Per questo è importante che già durante la gravidanza le future mamme pensino alla possibilità di conservare il cordone ombelicale, e dunque le cellule staminali in esso contenute, parlandone con il proprio ginecologo e raccogliendo informazioni dagli esperti. In Italia è possibile scegliere se conservare il cordone in banche pubbliche (mediante donazione) o private.

L’operazione di conservare del cordone ombelicale inizia al momento del parto. Il bambino viene lasciato attaccato al cordone ombelicale fino a un minuto dopo la nascita, seguendo le linee guida dell’OMS. Dopo di ciò, si procede a recidere il cordone e si comincia a raccogliere il sangue cordonale. Il sangue viene deposto in un’apposita sacca che viene poi trasportata fino alla struttura prescelta per la conservazione.

Fonte: “Treviso Today”


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