Champions amara per le italiane. Se il martedì aveva annunciato i risultati negativi di Napoli – sconfitta dall’Arsenal primo in Premier – e Milan – pareggio di Balo su rigore concesso generosamente da Erksson – il mercoledì ha confermato la tendenza, consegnando un pareggio incredibile tra Juve e Galatasaray. La squadra di Conte ha mostrato tutti i limiti d’inizio stagione. Possesso palla sterile, poca precisione sotto porta, difesa distratta. Il primo tempo è da ricordare per il vantaggio turco – gollonzo del vecchio rapace Drogba – dono della ditta B&B. La “B” non è un omaggio all’ex premier (giornata in ogni caso storica per lui) ma al duo Bonucci-Buffon, ieri in palese stato confusionale. Il secondo tempo ha fatto vedere una Juve più concreta. Pareggio di Vidal su rigore e raddoppio con incornata di Quagliarella nel finale. Tutto finito? Macché! Il vantaggio bianconero dura meno di un minuto. Il gioco riprende, sciabolata disperata in mezzo all’area, torre di Drogba, buco difensivo e chiusura in rete di Bulut. Mentre scorrono i titoli di coda, c’è ancora tempo per segnalare gli infortuni di Vucinic e Lichtsteiner. Vero vincitore della serata? I calorosissimi tifosi turchi, presenti in massa allo Stadium. Chi ha perso? Il gioco di Conte, ormai troppo prevedibile. In ogni caso Juve, Napoli e Milan rimandate.
Paolo Fassino