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Sconti e offerte speciali con Facebook

Creato il 16 aprile 2012 da Giorgiofontana
Sconti e offerte speciali con FacebookFacebook Offers è un nuovo servizio sperimentale di social shopping, che  consente alle aziende con una fan page di pubblicare offerte e sconti esclusivi per i propri follower.
I fan, che fino ad oggi poteva soltanto interagire con la pagina ora saranno solleticati da una proattività diretta e proprio dentro quell’azione del marketing efficacie che è l’offerta speciale sul prodotto. 
In effetti la comparsa della timeline aziendale ha scompaginato l’uso della fan page tradizionale, rendendo praticamente impossibile focalizzare l’atterraggio di un potenziale fan in quelle che prima erano le welcome page, dove una tattica oculata imponeva di dare un assaggio forte del prodotto ma soprattutto del valore aggiunto dell’essere un fan.
Con Facebook Offers i fan, invece, sapranno a priori che potranno ricevere nella loro bacheca social, alcune gradite sorprese quotidiane, aumentando l’incollaggio al social network e dando in più un senso non solo ludico al suo utilizzo, spesso compulsivo e addicted. Uno dei rari esempi italiani, sperimentale anch’esso, è quello di Best western, i numeri che se ne traggono sono molto interessanti e fanno capire quali grandi potenzialità ha l’abbinamento del social shopping o dell’effetto last minute turistico , in questo caso, con la piattaforma interattiva più utilizzata al mondo.

Chi vince con Facebook Offers

Questa nuova funzionalità, predittivamente parlando, potrebbe essere il win-win che tutti si aspettavano da Facebook. Vince Facebook che aumenterà la frequenza di visite durante il tempo di connessione di un utente web, aumenterà lo spettro di categorie sociali che non si lilmiteranno ai soli utilizzatori ludici o amicali, verrà percepito anche come un amico di spesa, giocandosi anche molta autorevolezza, possibilmente senza commettere gli errori di Groupon, perchè è proprio al modello del social shopping declinato con successo da quella piattaforma fino ad oggi, che si ispira Facebook Offers. Vince lo sponsor con una fan page che potrà giocare su due piani l’opportunità di engagement.
Nel primo dando un vantaggio immediato, l’offerta speciale, facendola maturare con l’aspettazione di un seguito narrativo. Nel secondo rinfrescando al suo fan, sempre un po’ annacquato, la voglia di rivisitare la fan pag e leggere i dettagli dell’operazione e rendersi poi anche conto della viralità della stessa.
Insomma, l’opportunità non è quella del mordi e fuggi ( come scrive l’amica Stefania Boleso )ma quella di impostare una vera strategia di seduzione del cliente e di intesa amichevole, apetto che deve sempre essere declinato, perchè Facebook non è un volantino che troviamo nella buca delle lettere, ma prima di tutto un luogo sociale solo in un secondo momento un posto dove si potrebbe vendere qualcosa. Vince il cliente che ha una serie di attrattive in più;  prima di tutto dare un senso preciso a cosa voglia dire essere fan di un brand, rispetto ad esserne ‘amico’ e poi partecipare attivamente alla vita reale partendo dal massimo del virtuale contemporaneo, slegando quel sottile senso di colpa che lo assale ogni qual volta si rende conto di quanta fuffaggine deve scrollarsi di dosso dopo ogni social session al pc o sull’iphone.
Poter dire ad un amico ‘oggi con la fuffa di Facebook ho risparmiato sulla spesa’ non è da poco…

Come funziona Facebook Offers per i venditori

Innanzitutto si deve chiarire che è una fase sperimentale e solo in alcuni stati USA, quindi in Italia le aziende dovranno attendere la maturazione dei test e la corrispondenza del nostro mercato verso il modello stabilito. Il caso Best Western è proprio un ..caso e coinvolge la più grande catena mondiale di alberghi.
Nelle fan page le aziende possono inserire delle semplici offerte come farebbero con qualsiasi aggiornamento di stato.
Di consequenza l’offerta apparirà nel news feed del fan
Le immagini sono di 90 pixel per 90 pixel, mentre il testo presente nella Headline coe titolo è limitato a 90 caratteri.
Il testo in sui si dettaglia l’offerta, i termini e le condizioni sono di 900 caratteri, inoltre l’offerta ha una sua scadenza temporale.
Le informazioni social sono quelle che dovranno caratterizzare Facebook Offers e sono in effetti quelle che coinvolgono in un gruppo tribale il ‘messaggio’ ne stimolano l’emulazione ma anche permettono di rassicurare il singolo sulla sostenibilità e valutazione dell’offerta, perchè quando ci si trova di fronte a offerte succulente i dubbi sui suoi restroscena sono critici.

Come il fan partecipa a Facebook Offers

Quando l’utente di Facebook vede l’offerta nella propria news feed, o lifestream come la si voglia chiamare, potrà utilizzare il pulsante di sottoscrizione, riceverà nella casella di posta dove gli arrivano normalmente le altre notifiche da Facebook, tutte le istruzioni per portare a termine l’acquisto.
La transazione potrà, come per Groupon, essere perfezionata al punto vendita presentando un coupon oppure l’sms sul cellulare.
Ovviamente se si tratta di e-commerce la transaione sarà gestita tamite la piattaforma del venditore.

Rischi per il brand con Facebook Offers

Quello che sembra essere un radioso futuro per il social shopping si presta, in ogni caso, a valutazioni di rischio.
Innanzitutto l’azienda deve organizzarsi per accogliere questa opportunità.
Nulla è peggio dell’improvvisazione magari dettata dallo spirito di sperimentazione o dall’entusiasmo per la novità. I punti vendita ed il marketing devono coordinarsi per dare al loro cliente un benefit e non una possibile perdita di tempo e la sensazione di cattiva procedure con coneguente frustazione e disaffezione, come è accaduto spesso con Groupon. I termini dell’offerta devono essere chiari e deve essere spiegato con dettagli  ed esempi,  magari proprio nei post in fan page, la procedura di riscossione, ad esempio, e documentarli come dei piccoli eventi quotidiani e reai, magari su Pinterest o YouTube.
Chi riceve il cliente con un coupon di offerta deve accoglierlo e fare di quel momento un motivo di promozione della fan page; dal punto vendita reale allo spazio fan virtuale.
In quel momento il fan page è un cliente special, è un influencer, sia chiaro.
Non si deve usare l’opporunità del sociale shopping, e questo ia detto in termini generali, non solo riferibili all’esperimento di Facebook Offers, per fare dello spamming con la pillola addolcita dello sconto.
Se l’utente del vostro spazio Facebook non è ‘molto fan’, magari è stato cooptato nella fan page già con motivi un po’ subdoli, se non addirittura con acquisti massivi di fan, l’effetto boomerang è assicurato.
Gli ricorderete che non è un vero fan e lo illuminerete sul fatto che è ora di uscire dalla fan page e magari trascinarsi dietro con polemiche altri colleghi. Invece in questi casi l’offerta speciale, ma deve essere veramente speciale, avrà lo scopo di farlo sentire un esclusivo e coccolato potenziale ‘vero fan’.
Bisogna sempre ricordarsi che l’effetto virale può essere tanto positivo e di successo, quanto negativo e catastrofico.

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