Se lo ami legalo

Ognuno ha i suoi limiti, tra i miei molti limiti c'è che le onde emotive che arrivano dalla rete di solito mi lasciano freddina. Mi viene da analizzare, comprendere le ragioni dell'altro e bla bla bla, il solito insomma. E così faccio portare le bandiere ad altri, che io non sono adatta.
Leggo però, ma ancora di più vedo, che ci sono genitori disposti a chiudere un occhio sulla sicurezza.Vedo tutti i giorni e non sono disposta a comprendere.  Parola di mamma con figlia urlatrice (passato) e vomitona (presente), ma allacciata, sempre.
E sono tanti, eh, li osservo soprattutto quando cammino a piedi. Fermi al semaforo, verso le 8.00, portano l'allegra famigliola a scuola. La grande mi fa ciao dal finestrino, è inginocchiata e sporge la testa; il piccolo si scaccola in braccio alla mamma, entrambi seduti al posto che affianca il guidatore. Nessuno ha la cintura allacciata, naturalmente. Dicono: sono solo pochi metri e poi così non rompono, 'sti figli, che sentirli frignare di prima mattina proprio non è cosa. Probabilmente si stanno chiedendo che ho da guardare. No, non ti sto facendo i conti in tasca in base alla marca di auto. Credimi, non sarei in grado.In realtà penso: basta che il guidatore dietro di voi non abbia bevuto il suo caffè  e sia un po' troppo distratto... 
Le cinture di sicurezza in macchina si devono tenere allacciate. Tutti, anche gli adulti.E, prima ancora, i bambini vanno collocati sugli appositi seggiolini con caratteristiche a norma di legge. 
Non c'è da discutere, da giustificarsi, da eccepire.Punto, stop. Si fa e basta.
Questo post aderisce alla campagna 2011 "Se lo ami legalo" organizzata da genitoriscrescono, Mammafelice, Farmacia Serra Genova e Veremamme