Secuestrados

una ricca famiglia della borghesia spagnola viene assalita nella propria abitazione da tre rapinatori, due albanesi e uno spagnolo.
I. oltranzismo visivo
si tratta di un film cattivissimo, nero come la pece. non c’è via di scampo dall’atrocità e dalle sue mille ramificazioni, è questo il messaggio che sembra veicolare. furore nichilista, dirà (a ragione) qualcuno: la realtà è scura e caotica e le reazioni sono- giocoforza- malsane. sottoponendo i suoi personaggi a una costante stimolazione drammaturgica (in un gioco di sottrazione e aumento dei meccanismi e delle variabili diegetiche elegantissimo), l’autore- realtà- non fa altro che monitorare analiticamente i loro comportamenti, sia per "le vittime" che per i "carnefici". l’iperrealismo grafico sonda le risposte che tendono a essere razionalmente semplicistiche, contraddittorie, ma sempre, inderogabilmente, violente: mettete quattro persone sotto la pressione di un’arma e non avrete altro che una escalation di violenza.
II. ore disperate (dov’è la provocazione?)
la lettura più becera e superficiale del film potrebbe individuare il suo carattere principale nell’essere politicamente reazionario, forse anche razzista. d’altro lato la connotazione psicologica dei due rapinatori albanesi non lascia scampo a dubbi (uno avido e cinico; l’altro brutale e smanioso; mentre lo spagnolo è più calmo e riflessivo): però, le diverse nazionalità, sembrano più sfumature messe ad hoc per dare maggiore verosimiglianza alla situazione (presa, peraltro, da fatti di cronaca realmente accaduti). ma forse è più opportuno soffermarsi sui comportamenti: i rapinatori violano lo spazio dei ricchi spagnoli per prendere loro quello che non hanno; mentre le vittime reagiscono alla situazione anormale (di costrizione, possiamo dire) parimenti in maniera anormale, tentando fughe poco convinte e lasciandosi andare sostanzialmente alla disperazione (escludendo il “colpo di testa” del padre nel finale). Vivas esamina dall’interno i due lati della società (ricchi e poveri; regolari e irregolari; legalità e illegalità) e ne conclude che, entrambe le schiere, finiscono per bruciare in un rogo nichilista.

titolo originale: Secuestradosun film Miguel Angel Vivas2010