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Senza giustizia preferisco morire

Creato il 19 dicembre 2012 da Tabulerase

Senza giustizia preferisco morireMarco Pannella si sta spegnendo in una clinica romana, combattendo con gli strumenti di sempre, in modo irriducibile, la sua battaglia civile. E gli strumenti sono la tortura inflitta al suo corpo, simbolo in questo caso delle torture carcerarie e più in generale della richiesta di giustizia per la quale il leader radicale, a 82 anni, non cessa di fare udire una voce sempre più debole.

È una tragedia che si avvicina al suo esito fatale. Ieri i medici curanti hanno parlato di «danni renali irreversibili». L’impressione è che manchi davvero poco prima che accada quello che la ragione si rifiuta di accettare. Può un uomo politico nel senso più fiero del termine, un protagonista di cinquant’anni di storia civile del Paese, concludere la sua esistenza nell’Italia del 2012 con uno sciopero della fame e della sete quasi fosse un militante indipendentista nell’India coloniale? O un irredentista di Dublino nel pieno di una guerra civile?

Articolo Sole24ore

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