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Serie A, il racconto della 24^Giornata

Creato il 17 febbraio 2014 da Postscriptum

by Giuseppe Causarano

Roma-Sampdoria, il film della partita

Resta completamente invariata la classifica per le prime posizioni in Serie A: la Juventus vince 3-1 sul Chievo Verona e riprende la marcia verso lo Scudetto, la Roma con parecchie assenze e dopo la batosta di Coppa Italia contro il Napoli trova la forza per ripartire e vince 3-0 contro la Sampdoria, e mantiene la distanza proprio sugli azzurri, che vincono 2-0 in casa del Sassuolo. Perde terreno la Fiorentina, battuta nell’anticipo del sabato 2-1 in casa dall’Inter, mentre il Milan la spunta sul Bologna con una magia di Balotelli. Il Parma sbanca Bergamo addirittura 4-0, vincono anche Catania e Livorno, pari tra Genoa e Udinese per 3-3. Chiude la giornata il posticipo del lunedì tra Hellas Verona e Torino.
 
Il Posticipo della Domenica

Roma-Sampdoria 3-0, i giallorossi si rialzano - Senza Totti acciaccato, De Rossi in panchina non al meglio, con le curve squalificate(dopo i cori contro il Napoli in semifinale d’andata di Coppa Italia), contro un avversario difficile, la Roma supera le difficoltà e riprende la corsa, battendo 3-0 la Sampdoria. La squadra di Garcia ripropone il 4-2-3-1 con Pjanic dietro Destro e Gervinho e Florenzi ai lati, Mihajlovic replica con lo stesso schema e Eder di punta. Il più attivo tra i doriani è Gabbiadini, che cerca il tiro e aiuta a centrocampo. I giallorossi invece fanno fatica a uscire, uniche intuizioni sono quelle di Strootman che prima pesca Destro(in fuorigioco), poi trova Gervinho che al 26′ va via in velocità, tira a scavalcare il portiere ma Gastaldello respinge sulla linea. Sale in cattedra pure Pjanic, che serve in area Maicon, che spreca, cerca Destro dopo un’azione irresistibile, prova il tiro da fuori; Destro viene anticipato al 36′, poi Strootman al 40′ approfitta dell’errore di Palombo per liberarsi al tiro ma Da Costa salva, infine al 44′ Florenzi da calcio d’angolo pesca in area ancora Destro che sblocca la partita.

Roma-Sampdoria, il film della partita

Nella ripresa Sampdoria in avanti in avvio e che chiede anche un rigore, ma dall’altra parte c’è Pjanic che al 54′ su punizione raddoppia, con un tiro a scendere insidioso ma favorito dal pessimo movimento della barriera. Al 56′ Gervinho va via ancora in velocità, serve in mezzo all’area Destro che si gira e fa 3-0. Riscatto per l’attaccante dopo i molti errori delle ultime partite. Escono per infortunio Maicon e Benatia, con Florenzi, Gervinho e Pjanic Roma vicina al quarto gol, la Samp si spegne e resta in 10 per l’ingenua espulsione di Gastaldello. Finale è 3-0.
Roma-Sampdoria, il film della partita

 

Le gare della Domenica pomeriggio

Juventus-Chievo 3-1, turnover, gol e polemiche finali - Tutto facile per la Juventus di Conte, che tra infortuni e rotazione tra i titolari si sbarazza del Chievo Verona e riprende a pieni giri la marcia Scudetto. Partenza equilibrata, il Chievo aspetta e la Juve non passa, nonostante Pirlo in buona giornata e Giovinco davanti faccia gran movimento. Già, Giovinco: Conte rispolvera la Formica Atomica e fa rifiatare Tevez, così come Marchisio prende il posto di Pogba. Dietro, assenti Barzagli e Chiellini, ci sono Cáceres e Ogbonna. Al 17′ Asamoah si accentra, scambia al limite con un compagno, si aggiusta la palla e con un sinistro delizioso supera Agazzi (in campo per Puggioni), 1-0 Juve, che facilità. I bianconeri adesso viaggiano a ritmi insostenibili per il Chievo e al 29′ Pirlo calcia una punizione velenosa, Agazzi respinge male e Marchisio arriva sulla respinta per fare 2-0. La Juventus controlla, il Chievo non si vede.

Kwadwo Asamoah Juventus Chievo 2014 AP/LaPresse

Stupisce comunque come la squadra clivense non dia continuità al tema tattico: quando pressa alto, i bianconeri fanno fatica a uscire e a costruire. Ma i gialloblù avanzano raramente. Corini allora inserisce pure Pellissier, e al 51′ Lichtsteiner libera male in area tirando addosso a Cáceres, che “batte” Buffon: iscritta di diritto tra le autoreti più comiche dell’anno. Il Chievo a questo punto cerca di accelerare, ma al 58′ Pirlo trova da angolo in area Llorente che insacca di testa in rete. Stavolta nessuna rimonta subìta per i bianconeri, nel finale in campo anche Tevez e Osvaldo.
Serie A, il racconto della 24^Giornata

Ma al momento della sostituzione al 70′ di Giovinco, fischi di molti tifosi verso l’attaccante. E Conte non ci sta: « Trovo ingiusto quello che si è creato nei confronti di Giovinco. Non lo capisco. Si facessero tutti un esame di coscienza. Guai a chi mi tocca i ragazzi, è stato inopportuno fischiare il ragazzo, c’è anche una campagna mediatica contro di lui. Sono così amareggiato che non voglio neanche parlarne ulteriormente» dice il tecnico, che poi replica anche a Fabio Capello, che lo ha criticato dopo la dura ammenda che il tecnico salentino ha fatto verso i suoi giocatori e con l’annullamento del giorno di riposo dopo il pareggio di Verona: «Può capitare qualche situazione in cui bisogna alzare la voce per non perdere la via maestra: quello che è successo a Verona non doveva passare inosservato. Certi punti non vanno persi per strada. Se vogliamo fare la storia e vincere il terzo scudetto di fila. Poi io ascolto tutti i commenti e li rispetto tutti, anche di quelli che dicono fesserie – dice Conte –  Se mi riferisco a Capello? Mi riferisco a tutti quelli che fanno i maestri senza conoscere i fatti in casa d’altri. C’è più puzza in casa d’altri. Il prossimo anno chiederò al presidente di iscriverci al campionato inglese. A qualcuno dà fastidio che questa Juventus faccia meglio come numeri rispetto a quei due anni. Dei suoi anni (di Capello, ndr) ricordo non tanto il gioco, quella era la Juve di Lippi, ma i due scudetti revocati. Altri grandi ex bianconeri, come Lippi e Trapattoni, sono sempre educati e rispettosi del lavoro degli altri. Capello guardi a casa sua e pensi a fare un buon lavoro per i Mondiali» (fonte Gazzetta.it).

Sassuolo-Napoli 0-2, continua il periodo magico degli azzurri - Eh sì, perché dopo aver conquistato la finale di Coppa Italia, seconda vittoria consecutiva in campionato per il Napoli, Fiorentina distanziata e zona Champions più sicura. Senza gli squalificati Callejon, Jorginho e Inler, Benitez fa leva sull’entusiasmo della squadra e assiste a una prova attenta dei suoi, che concedono poco allo spettacolo ma badano alla sostanza. Troppo comunque per il Sassuolo di Malesani, che sembra squadra in cerca di identità e mai davvero pericolosa. Dopo un avvio nel quale Hamsik si libera al tiro tre volte concludendo alto, attorno alla mezz’ora i neroverdi, sul campo di Reggio Emilia, replicano e vanno vicini alla porta con un paio di tentativi. Ma è qui che il Napoli accelera: Pegolo salva su Higuain e Insigne, ma al 38′ si libera al tiro da fuori Dzemaili che trova l’angolo perfetto: 0-1 Napoli. Da qui gli azzurri rallentano, giocano abilmente sulle ripartenze. Su una di queste, Insigne con un destro a giro al 56′ chiude il conto. Saranno ancora del Napoli le occasioni migliori, unico problema è l’infortunio a Higuain, che esce per un colpo alla schiena. Ma i tre punti restano e sono davvero importanti.

Jugadores del Nápoles celebrando el tanto de Dzemaili.

Atalanta-Parma 0-4, rullo gialloblù - Sono 12 risultati utili consecutivi per il Parma di Donadoni, che non si ferma e sotterra l’Atalanta in casa propria. I nerazzurri di Colantuono partono bene, protestano per un possibile fallo da rigore, ma alla prima vera azione il Parma segna, quando al 9′ si libera al limite Molinaro che calcia potente e grazie a una deviazione spiazza Consigli: prima gara da titolare per l’ex juventino e già in gol. La reazione dell’Atalanta c’è tutta: provano Moralez, Bonaventura, con conclusioni da fuori, ma la giornata non eccezionale di Denis, la difesa attenta emiliana e le parate di Mirante negano il pareggio. Il tema della gara non cambia nella ripresa, ma il Parma quando attacca è molto più pericoloso. Pur con Amauri in panchina, Cassano e Palladino bastano in avanti, ma è un episodio a chiudere la gara, quando al 29′ un cross da destra viene deviato, con un tocco sciagurato, nella propria porta da Benalouane. Cassano su punizione(incerta la barriera e Consigli) al 77′ e Schelotto, ex di turno, al 93′ arrotondano il punteggio.

Cristian Molinaro Atalanta Parma 2014 AP/LaPresse

Gol e sorprese a Genova, Catania e Livorno in ripresa - A Marassi tanti gol tra due squadre che inseguono, ufficialmente, la salvezza ma ambiscono anche a qualcosa in più. Ma è proprio una serie di errori difensivi che vanno ripetendosi a bloccare le due squadre nel tentativo di scalare la classifica. In 90′ la sintesi della stagione di Genoa e Udinese, fatta di alti e bassi. I friulani di Guidolin giocano un ottimo primo tempo, prendono la superiorità a centrocampo e passano al 35′ con Basta e al 40′ con Fernandes, che raccoglie sulla respinta di Perin dopo il tiro di Pereyra. Al 45′ però Konatè sfrutta il servizio di Marchese e riapre la gara. Dopo 3′ nella ripresa Burdisso mette giù Widmer in area: rigore e Muriel fa 3-1. Gasperini(espulso per proteste dall’arbitro) però ha le intuizioni giuste e prima mette dentro Feffatzidis, poi Calaiò, e aumentano le azioni offensive e le soluzioni in avanti. Gilardino dal limite si libera e accorcia al 69′, e pareggia al 79′ al termine di una mischia incredibile in area. Doppietta che lo avvicina anche al Mondiale.

Genoa-Udinese, il film della partita

Il Catania torna quello dei vecchi tempi e con una partita propositiva, con tanta qualità e attenzione tattica su tutto il campo batte 3-1 la Lazio di Reja, alla prima sconfitta in campionato dal suo ritorno. Già dopo 1′ Castro apre in area per Izco che con un tiro volante batte Berisha. Si nota l’atteggiamento offensivo del Catania che porta molti uomini in area, e così per tutto l’avvio di gara. La Lazio replica con un paio di conclusioni non irresistibili, meglio il tiro di Barrientos al 7′ che impegna il portiere avversario. L’argentino poco dopo deve però lasciare il campo per un infortunio, dentro Keko. Lo spagnolo corre per tutto il campo e dà una gran mano ai suoi compagni. Al 24′ Lodi vicino al raddoppio su punizione, Berisha ci arriva, la Lazio prova ad alzarsi in avanti e con pochi risultati, ma al 45′ cross di Konko e in mezzo Mauri di testa pareggia, tornando al gol dopo la lunga squalifica. Nella ripresa il Catania però scende in campo con aggressività e al 48′ Lodi pesca in area Spolli per il 2-1, al 58′ triangolo preciso tra Izco e Peruzzi che il terzino chiude in gol e 3-1, coi rossazzurri che controllano agevolmente contro una Lazio brutta e arrendevole.

Mariano Izco Catania Lazio 2014 AP/LaPresse

Il Livorno scende in campo molto più convinto del Cagliari e al San’Elia, con una gara giocata meglio e con più velocità, sblocca al 44′ con Emerson, che si inventa un tiro strano e potente da più di 30 metri per siglare lo 0-1, e raddoppia al 54′ con un rigore realizzato da Paulinho. Il Cagliari ha una reazione, confusa, ma quantomeno riapre con Nenè al 64′ la partita. Peccato che Conti si faccia espellere per proteste al 72′, i rossoblù comunque ci provano, il Livorno perde per rossi consecutivi Ceccherini e Benassi ma resiste fino al termine.

Emerson Cagliari Livorno 2014 AP/LaPresse

L’anticipo del sabato

Fiorentina-Inter 1-2, nerazzurri bravi e fortunati - Un primo tempo giocato in maniera perfetta, una ripresa in sofferenza e il gol decisivo in fuorigioco ma l’Inter merita la vittoria in casa della Fiorentina. La squadra di Montella appare stanca per le fatiche di Coppa Italia(valse però la qualificazione in Finale) e poco concentrata dietro, mentre la formazione di Mazzarri appare subito sul pezzo e con Palacio e Milito di punta, un centrocampo tecnico e una difesa bloccata, di colpo torna l’equilibrio che era venuto meno. Montella lascia in panchina Matri e il rientrante Gomez ma è proprio tutta la manovra che non funziona, molto meglio l’Inter che quando attacca fa male. Palacio mette in difficoltà Neto dopo pochi minuti, poi ancora l’argentino che si libera in area e coglie il palo; al 19′ Nagatomo viene murato in angolo, al 28′ Milito impegna in area ancora Neto. Sorprende la libertà di manovra della squadra nerazzurra, che cambia spesso gioco anche grazie alle invenzioni di Hernanes. Al 34′, azione da una parte all’altra per due volte, infine al limite Guarin serve in area ancora Palacio che fa 0-1. La Fiorentina replica sul finale, è bravo Handanovic a respingere su Vargas, che colpisce da distanza minima.
Nella ripresa Fiorentina subito in avanti, e dopo 1′ Cuadrado calcia da fuori in posizione centrale, con una leggera deviazione inganna Handanovic che non controlla ed è pareggio. La squadra viola crea altri pericoli in area, non con azioni costruite come è solito dei toscani(pesa l’assenza di Borja Valero), ma è comunque altra musica rispetto al primo tempo; Mazzarri inserisce Icardi, e su un’azione veloce al 65′ da Nagatomo in mezzo proprio per Icardi che infila in rete, anche se in posizione evidente di offside. La Fiorentina si riporta in avanti, dentro Matri e Gomez, molti palloni messi in mezzo e pressione continua, l’Inter spreca un paio di ripartenze ma resiste e vince la gara.

Mauro Icardi Fiorentina Inter 2014 AP/LaPresse

L’anticipo del venerdì

Milan-Bologna 1-0, supergol di Balotelli - Primo tempo dal tema tattico chiaro: il 4-2-3-1 di Seedorf vive sul possesso palla ma la manovra resta orizzontale e il centrocampo, se attaccato e pressato, non contiene le ripartenze della squadra di Ballardini che col 3-5-2 resta compatta e con Bianchi e Cristaldo va in ripartenza. Montolivo trova il tiro da fuori tre volte, Curci salva sulla prima occasione, e Balotelli calcia a lato la respinta, poi va fuori la seconda e sulla terza il portiere salva ancora; più pericoloso il Bologna, con Khrin al 22′ e Cristaldo al 38′ che esaltano Abbiati.
Nella ripresa il Milan attacca con maggiore precisione, ma come al solito quando i rossoneri si sbilanciano lasciano il campo aperto agli avversari, e tra il 60′ e il 62′ Cristaldo spreca e Christodoupoulos fa volare Abbiati. In campo Muntari e Pazzini, ma il match resta in equilibrio. Il centravanti però occupa meglio l’area, libera di più Balotelli e suggerisce il passaggio ai compagni, e all’80′ va via in area, mette in mezzo e Kakà viene chiuso proprio prima di battere a rete. In campo anche Poli, e all’86′, quando si va verso il pareggio, Balotelli si inventa un destro da 35 metri che si infila all’incrocio dei pali: gol da campione, un colpo di genio che sblocca la gara e regala tre punti di platino ai rossoneri in vista della Champions League.

Milan-Bologna, il film della partita

Chiude la giornata il posticipo del lunedì tra Hellas Verona e Torino, e due squadre che stanno giocando un campionato davvero oltre qualunque previsione. Si attende un match aperto e dal punteggio anche incerto.

Top & Flop di Post Scriptum

Top 24^Giornata

Mattia Destro (Roma): doppietta che regala tre punti alla Roma e lascia dietro tutti gli errori sotto porta delle ultime partite, a cominciare dalla semifinale di Coppa col Napoli. E’ giovane, deve ancora migliorare, ma il talento e la capacità di far gol sono indiscutibili. Bravo Mattia.

Parma: squadra in grande condizione, convinta finalmente delle proprie qualità. Continua la serie di risultati utili e stavolta vince 4-0 in casa dell’Atalanta, non certo il campo più facile! E l’Europa League è un traguardo da raggiungere.

Catania: finalmente! Abbiamo ritrovato la squadra dell’anno passato. Squadra aggressiva, corta, veloce, perde purtroppo Barrientos per qualche gara ma ritrova Izco, Lodi, Bergessio, ha aggiunto un mastino come Rinaudo e soprattutto una volontà che prima sembrava perduta. Vittoria senza discussioni su una Lazio però irriconoscibile.

Alberto Gilardino (Genoa): doppietta da grande attaccante qual’è, si avvicina sempre di più la convocazione per il Mondiale. Dopo due stagioni sottotono, la rinascita a Bologna e questo campionato di ritorno a Genova lo restituiscono alle alte vette della classifica marcatori.

Genoa-Udinese, il film della partita

I gol spettacolari di Balotelli e Emerson, con l’attaccante rossonero che si inventa un gol pazzesco che regala tre punti al Milan che servono per la classifica e per il morale in vista della Champions, e la staffilata del difensore brasiliano che sembrava un tiro impazzito e incontrollabile ma che ha sbloccato una gara fondamentale per il Livorno.

Flop 24^Giornata

Lazio: squadra sbilanciata, scesa in campo senza attenzione e messa sotto dal Catania per quasi tutta la gara. Inguardabile.

Difesa dell’Atalanta: errori davvero incredibili. Partita da cancellare. Fragile e tra autogol e parate mancate di Consigli il Parma dilaga.

Michael Agazzi (Chievo Verona): certo non giocava da tempo, ma insomma… errori sulle uscite e sul secondo gol. Da rivedere. E al portiere gialloblù fa compagnia Samir Handanovic (Inter): che compie un errore soltanto, ma sul pareggio parziale della Fiorentina, e certo non lo si attende mai da un fuoriclasse come lui.

Serie A 2013/2014, 24^Giornata, Risultati e Classifica

Venerdì 14/02
Milan-Bologna 1-0

Sabato 15/02
Fiorentina-Inter 1-2

Domenica 16/02
Catania-Lazio 3-1
Atalanta-Parma 0-4
Cagliari-Livorno 1-2
Genoa-Udinese 3-3
Juventus-Chievo Verona 3-1
Sassuolo-Napoli 0-2
Roma-Sampdoria 3-0

Lunedì 17/02
Hellas Verona-Torino ore 20.45

Juventus 63
Roma 54**
Napoli 50
Fiorentina 44
Inter 39
Parma 36**
Hellas Verona 36*
Torino 33*
Milan 32
Lazio 32
Genoa 31
Sampdoria 28
Udinese 27
Atalanta 27
Cagliari 24
Bologna 21
Livorno 20
Catania 19
Chievo Verona 18
Sassuolo 17

*Hellas Verona e Torino una gara in meno
**Roma e Parma una gara da recuperare

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla


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