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Serie A: Le pagelle al Mercato delle Grandi

Creato il 01 settembre 2011 da Postscriptum
Serie A: Le pagelle al Mercato delle Grandi

Ieri, 31 Agosto, alle ore 19.00 si è chiuso il mercato estivo delle squadre di Seri A. Aquilani,Vucinic,Forlàn,Zarate,Cissè i colpi più importanti.

Come ogni anno il calciomercato ha tenuto banco per tutta l’estate ed ha movimentato ed interessato gli ultimi giorni di Agosto.

Tra le grandi, a parte una generale tendenza all’acquisto di giovani, di colpi veri ce ne sono stati pochi, con gli Amministratori dei team che hanno guardato più al portafoglio che ad altro.

NAPOLI 7.5

Al dilà degli show da baraccone messi in piedi ad ogni conferenza stampa, Aurelio De Laurentiis ed il suo staff si rivelano ottimi operatori di mercato, rafforzando il Napoli in ogni reparto e con giocatori di qualità e quantità.

Gli arrivi di Rosati,Britos, Donadel ,Dzemaili,Inler, Pandev e Santana sono sintomo di grande oculatezza ed intelligenza,perchè vanno a coprire tutte le lacune azzurre in fase di turn-over e con l’aggiunta dei giovani sconosciuti Chavez,Fideleff e Fernadez il patron partenopeo ha garantito a Mazzarri un gruppo di prim’ordine che si è ulteriormente rafforzato con i rientri da comproprietà e prestiti vari di Bogliacino, Rinaudo e Mannini.

JUVENTUS 6.5

Da qualche anno ormai è protagonista sul mercato nel tentativo di rilanciarsi ad alti livelli e ogni anno finisce con il cadere rovinosamente.

Quest’estate, forse per la prima volta ed unica nel campionato, la dirigenza ha ascoltato le richieste del “sergente di ferro” Antonio Conte, sotto la guida dello scaltro Marotta, ed i risultati sono indubbiamente notevoli.

Bianconeri alleggeriti da ingaggi onerosi e giocatori sopravvalutati come Sissoko,Felipe Melo,Grygera e via discorrendo, purtroppo si è confermata una sovrabbondanza ingombrante in attacco con Amauri e Iaquinta che rimangono a Torino a fare, assieme a Toni e Del Piero, da rincalzo per un attacco che promette scintille, visto che gli arrivi di Vucinic,  Estegarribia, Giaccherini ed Elia si affiancano alle conferme di Matri, Krasic e Quagliarella.

In realtà anche gli innesti di Pirlo e Vidal , oltre che del buon Pazienza, sembrano azzeccatissimi ma non posso nascondere l’unica pecca dell’estate bianconera, il mancato acquisto di un centrale difensivo veramente forte.

Lichtsteiner a destra e Ziegler a sinistra, garantiscono validi elementi sulle fasce ma il cuore della difesa rimane quello del finale di stagione, con il solo Chiellini a poter fare davvero la differenza affiancato da un Bonucci ancora in cerca di continuità e da un Barzagli che non ha più margini di miglioramento e noto per le sue amnesie in marcatura fin dai tempi del Palermo.

MILAN 6.5

Pochi acquisti e ben ponderati in casa rossonera. Ottimo il colpo Mexés a parametro zero, tutto da valutare l’ingaggio dello svincolato Taiwo, terzino mancino tutto spinta e niente copertura.

Galliani ha dato,come al solito, prova di grandi riflessi sul mercato, piazzando al momento giusto anche colpi a sorpresa come il talentino El Shaarawy, e riuscendo a sopperire alle mancanze di cui il Milan si era dimostrato sofferente in corso di preparazione con l’importante innesto di Aquilani e quello necessario, visto l’infortunio occorso a Flamini, di Nocerino all’ultimo minuto della sessione di mercato.

Quest’anno i rossoneri hanno speso poco e bene e la conferma del “crack” della passata stagione Boateng e di Cassano ne sono ulteriori conferme, Allegri avrà di che gioire, il Milan è assoluto favorito in campionato e considerato uno dei team più competitivi in Champions, ma la palla è rotonda si sa, staremo a vedere…

LAZIO 6

Il vulcanico Lotito sfoltisce una rosa che ad inizio Agosto contava ben 35 giocatori e lo fa alle sue condizioni, senza svendere e riuscendo ad ammortizzare le spese per una campagna acquisti  notevole, ottimi gli innesti di Klose e Cissè che già si sono messi in mostra in fase di preparazione e nei preliminari di Europa League.

Da verificare le condizioni di Marchetti, fermo per un anno a causa dei dissidi con Cellino, motivo per cui Lotito si è coperto richiamando alla base l’argentino Carrizo.

Puntellato il centrocampo con Cana e Konko, perplessità forti rimangono sul reparto arretrato, dove gli innesti di Stankevicius e del carneade Lulic sono davvero troppo poco per aspirare a lottare per la Champions.

La cessione contemporanea di Floccari e Zarate potrebbe però risultare controproducente visto che in panchina i soli Rocchi e Kozak appaiono non sufficienti per puntare in alto (Sculli è da sempre considerato da Reja esterno di centrocampo).

Reja è abituato a fare nozze con i fichi secchi e di certo questa Lazio ha un’ossatura solida e mentalità rodate, però non sembra ancora all’altezza delle grandi, c’è ancora da fare.

INTER 6

L’ormai imminente entrata in vigore del fair play finanziario impone alle società più indebitate di far cassa con cessioni e di tagliare drasticamente il monte stipendi e la società di Moratti adempie perfettamente al compito cedendo Eto’o all’Anzhi per una cifra vicina ai 30 milioni di euro (con una plusvalenza pazzesca rispetto a due anni fa ,quando il camerunense venne aggiunto come pedina di scambio ai 60 milioni pagati dal Barcellona per Ibrahimovic) e svincola giocatori in eccedenza come Rivas,Suazo o Materazzi, piazzando anche Mariga, Obinna e Pandev ma cedendo, poco comprensibilmente, anche il talentuosissimo Santon al Newcastle.

Sul fronte degli innesti, Branca ottimo nel confermare Nagatomo e nell’assicurarsi Poli e Forlàn;

scommesse intriganti sono invece quelle dei giovani Alvarez,Castaignos e Jonathan.

Un enorme punto interrogativo permane sull’arrivo di Zarate, attaccante di valore assoluto ma altalenante nelle prestazioni e dal carattere difficile,tanto da mettere in difficoltà allenatori di esperienza e capacità quali Reja e prima ancora Delio Rossi.

Quest’anno sarà un’Inter tutta da scoprire anche visto l’arrivo di Gasperini, cultore della “difesa a tre”  che tanto poco invece piace al patron Moratti.

ROMA  S.V.

Il punto interrogativo è l’unico voto che si può dare ad una squadra che ha fatto calcio mercato quasi alla cieca, con l’unico scopo di ringiovanire la rosa.

Giocatori buoni ma ancora poco formati ed un allenatore nuovo legato alla filosofia spagnola che poco si adatta all’Italia tutta muscoli e tattica.

Lamela, Josè Angel,HeinzeBojanStekelenburgOsvaldoKjaerPjanicGago, Borini , tanti nomi per la nuova Roma che però è un cantiere aperto ed in Europa League ha dato una volta di più dimostrazione di grande volontà ma poche amalgama e personalità collettiva.

I talenti ci sono, e gli ultimi arrivi di Osvaldo,Pjanic,Kjaer e Gago vanno a coprire le mancanze mostrate nelle ultime uscite dai vari reparti, ma un nome che potesse fare la differenza e susciti il rispetto dei compagni facendo anche da traino per il team e ridando nuova verve anche agli opachi Totti e De Rossi è mancato.

Luis Enrique avrà il suo bel da fare quest’anno ed allenare a Roma è difficile più che altrove, ne sanno qualcosa Capello e Spalletti che hanno resistito a lungo perchè ostinati e capaci ma che hanno dovuto patire pressioni enormi dalla piazza e dai senatori della stessa squadra, chissà se lo spagnolo saprà fare altrettanto.

I giallorossi insomma, sono l’oggetto misterioso dell’estate, solo il tempo saprà dire se Sabatini avrà avuto ragione e scovato i migliori talenti possibili per la rinascita a stelle e strisce del club capitolino o se questo debba considerarsi un anno di transizione.


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