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Serie A: racconto della 31^giornata

Creato il 08 aprile 2013 da Postscriptum

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Inter-Atalanta Serie A

Serie A 31^Giornata, la Juventus nell’anticipo del sabato batte il Pescara 2-1 grazie a Vucinic e tiene a distanza il Napoli, che supera il Genoa 2-0. Gli azzurri si portano a 4 punti di vantaggio sul Milan, rimontato a Firenze per 2-2 in attesa dello scontro diretto, in una partita molto combattuta e piena di proteste. L’Inter viene sconfitta in casa dall’Atalanta 4-3 che rimonta con una tripletta di Denis, mentre il Catania pareggia col Cagliari e viene avvicinato dall’Udinese, che batte il Chievo con una doppietta di Di Natale. Il Palermo vince ancora e sbanca Marassi, mentre frena il Siena. Lunedì sera il posticipo sarà il derby tra Roma e Lazio, partita molto importante, e potrete leggere la cronaca del match sempre in questo articolo.
 

I Posticipi della domenica

Napoli-Genoa 2-0, tante occasioni per i partenopei – Un Napoli in buona condizione liquida un Genoa in grande difficoltà. Avvio subito propositivo del Napoli, con Hamsik che gioca più da rifinitore che da mezza punta sempre pronto all’inserimento, lasciando il compito di concludere le azioni a Cavani e Pandev, e il gioco è migliore. Al 15′ Pandev calcia fuori di poco, ma al 18′ l’attaccante riceve al limite, salta un difensore e supera Frey con un tiro sotto la traversa. Mazzarri può essere soddisfatto dei suoi, e al 28′ Hamsik attacca per via centrale, serve nello spazio Dzemaili che entra in area e fa gol. Hamsik ancora vicino al gol in chiusura di tempo. Il Genoa, a parte qualche offensiva poco pericolosa, non c’è. E nella ripresa gli uomini di Ballardini continuano a soffrire: Frey al 47′ mura Cavani, e l’attaccante ha altre due occasioni al 54′ e al 57′ su cui il portiere francese ci arriva. Al 65′ fallo di Kucka su Hamsik, dal dischetto va Cavani ma Frey respinge. Il Napoli comunque controlla, Cavani sbaglia altre due volte ma per i tre punti il 2-0 basta di sicuro.

Napoli-Genoa

Inter-Atalanta 3-4, Denis ribalta i nerazzurri – Senza Palacio e Milito l’attacco dell’Inter è affidato a Rocchi e Cassano, ma il primo tempo degli uomini di Stramaccioni è tutto in qualche spunto del barese e in alcune mischie in area. L’Atalanta di Colantuono, che ricorda come tutta la Serie A la scomparsa dell’ex Presidente Ruggeri, contiene e riparte. Al 31′ si fa male pure Cassano, dentro Alvarez, e l’argentino manca subito una buona occasione. Al 43′ però calcio d’angolo e Rocchi anticipa la difesa avversaria e sigla il suo 100° gol in Serie A. Nella ripresa l’Atalanta si tuffa in avanti e al 56′ trova il pari con un pallonetto di Bonaventura, ma poco dopo Alvarez sfutta una palla vagante in area e anticipa in uscita Polito per il nuovo vantaggio dell’Inter. E al 61′ ancora Alvarez rientra in area, salta un avversario e segna sul palo vicino, 3-1. Ma al 65′ un cross in area dell’Atalanta fa fischiare rigore all’arbitro Gervasoni, per un fallo di mano di Samuel, ammonito: ma il tocco non c’è! Dal dischetto Denis trasforma. Al 71′ il Tanque ancora al limite, rientra sul destro e infila sul primo palo il portiere Handanovic per il pareggio, e al 76′ segna pure la tripletta sul cross di Bonaventura, 3-4 e Inter in confusione. Nel finale espulso Carmona per un pugno al nuovo entrato Schelotto, e nel recupero Ranocchia sbaglia da vicino il pareggio che non sarebbe servito molto all’Inter. Schelotto viene spintonato da Cigarini e via a una rissa tra ex compagni, con l’italoargentino incauto protagonista. La zona Champions, per l’Inter, è un sogno praticamente impossibile.

Inter-Atalanta 1

L’anticipo della domenica pomeriggio

Fiorentina-Milan 2-2, rimonta viola tra le polemiche – Un match tirato, falloso e combattuto al Franchi di Firenze, col Milan che, avanti di due gol, si fa raggiungere dalla Fiorentina in 10 uomini. Avvio molto aggressivo dei rossoneri di Allegri che pressano i viola di Montella, più intraprendenti in avanti, ma al 14’ ennesimo controllo davanti la propria area di Pizarro che si fa rubare palla da Montolivo che si invola verso Viviano e lo supera con un tiro preciso. Per il rossonero, ex capitano della Fiorentina, fischi assordanti dal primo all’ultimo minuto.

Fiorentina-Milan 4

La Fiorentina prova a reagire, nel 4-3-3 dialogano Ljajic e l’acciaccato Jovetic, con Cuadrado ad allargare la manovra, ma i rossoneri sono compatti e ripartono. Al 30’ Savic si fa male ed esce per Compper, e al 32’ El Shaarawy impegna Viviano di testa, poi Pasqual pericoloso da punizione e quindi replica Jovetic ma Abbiati para. Al 39’ El Shaarawy ruba palla a Tomovic che sfodera una gomitata al Faraone, lanciato a rete: siamo distanti dalla porta, ma per l’arbitro Tagliavento ci sono gli estremi del rosso, padroni di casa in 10. Carattere della Fiorentina che però emerge: Pasqual prima calcia forte verso Abbiati, quindi i viola creano una mischia pericolosa. Ma al 45’ Jovetic alza bandiera bianca per problemi muscolari e lascia a Romulo. Nella ripresa dentro Nocerino per Muntari, già ammonito, Borja Valero innesca spesso Ljajic e Cuadrado e organizza il gioco, il Milan però alza il ritmo e prima Flamini impegna Viviano, sulla respinta Balotelli tira alto. Poi al 62’ su traversone di Montolivo proprio Flamini taglia in area e insacca, 0-2. Ma i viola non demordono: al 66’ Ljajic va via in area a tre rossoneri e quando arriva quasi davanti Abbiati si lascia andare su leggerissimo tocco di Nocerino: azione stupenda ma rigore generoso, dal dischetto Ljajic realizza. Milan che tiene male il pallone e con Balotelli poco utile, anzi quasi blocca la manovra avanzata, rimedia pure un’ammonizione che, da diffidato, gli farà saltare Milan-Napoli. Fiorentina ancora avanti e al 73’ De Sciglio atterra in area Cuadrado: rigore e Pizarro trasforma. Montella si chiude con Migliaccio, Allegri inserisce Niang e Pazzini ma poco dai rossoneri in avanti, anche se al 92’ un mani in area di Roncaglia su deviazione ravvicinata poteva essere punito col rigore, ma Tagliavento non fischia. Tra polemiche in tribuna, in campo e fuori un pareggio che accontenta solo la Fiorentina, sempre in partita.
Fiorentina-Milan 3

Gli anticipi del sabato

Juventus-Pescara 2-1, Vucinic genio ribelle – Un altro passo verso lo scudetto per la Juventus, in attesa del return-match col Bayern Monaco. Pirlo, Marchisio e Buffon in panchina per Conte e bianconeri però concentrati, occasioni subito per Giaccherini, Giovinco e Vucinic, Pelizzoli sfodera tre parate perfette. Juventus che fa il suo gioco rapido e Pescara tutto dietro, si fa male Giovinco, dentro Quagliarella, e subito impegna Pelizzoli che devìa sul palo, quindi pericoloso Vidal. Nella ripresa sale in cattedra Vucinic, che crea un paio di occasioni, quindi Quagliarella impegna ancora Pelizzoli, ma al 73’ Rizzo trattiene in area Vidal: rosso per il pescarese e rigore per i bianconeri, dal dischetto Vucinic realizza e per festeggiare si toglie i calzoncini, restando in mutande: ira Conte, giallo per Vucinic, che al 78’ va via in area e piazza il raddoppio. Conte festeggia stavolta. All’82’ Cascione infila all’incrocio di Storari un bel gol, ma la Juventus vince con merito.

Juventus-Pescara 1

Bologna-Torino 2-2, Bianchi salva i granata – Avvio equilibrato, col Bologna di Pioli che cerca di allargare il gioco e favorire gli inserimenti centrali, mentre il Torino di Ventura veloce davanti per gli scambi stretti tra le punte. E al 25’ Santana impegna Curci, che respinge male, arriva Barreto e Toro avanti. Il Bologna replica, trova il pari con Kone ma viene annullato per un fallo(dubbio) di Gilardino. Nella ripresa il Torino parte meglio ma fa l’errore di abbassarsi, dentro nei rossoblù Gabbiadini e si passa al 4-4-2, e al 65’ cross di Morleo per Kone che mette dentro. Ventura inserisce D’Ambrosio e Bianchi, partita in equilibrio, dentro Guarente tra i rossoblù. E quando ci si avvia verso il pari, un’azione del Bologna viene respinta al limite all’86’, arriva Guarente che scarica in porta. Il gol scuote il Torino, al 93’ contropiede veloce, cross in mezzo e Bianchi pareggia. Giusto così.

Le altre partite della domenica

Catania-Cagliari 0-0, partita molto deludente – Occasione sprecata dai rossoazzurri verso la corsa a un piazzamento europeo. Bergessio pericoloso due volte in avvio, poi il Catania comincia a sbattere sul muro rossoblù: sette uomini in difesa e le tre punte pronte a ripartire, con un paio di spunti di Pinilla. Si fa male Pisano al 30’, dentro Cabrera nel Cagliari, Izco impegna Agazzi al 39’. Senza Lodi, Barrientos e Almiron sono Castro, Keko e Gomez a creare gioco, ma il Catania è lungo e fa fatica. Nella ripresa ci si trascina verso un pareggio inevitabile, un’occasione per Gomez, un contropiede di Cabrera e un altro di Thiago Ribeiro. Troppo poco comunque.

Catania-Cagliari

Sampdoria-Palermo 1-3, Ilicic super, rosanero in rimonta – Delio Rossi deve far fronte all’assenza dello squalificato Poli e lancia Soriano, ma dopo la sconfitta contro l’Inter nel recupero di mercoledì, i blucerchiati appaiono poco in partita. Più in palla il Palermo di Sannino, in cerca di punti salvezza. Ilicic al 23’ va via in velocità e serve bene Miccoli, che impegna Romero. I rosanero nel 3-5.2 sono ordinati e compatti, e al 35’ Miccoli su punizione mette in mezzo, Von Bergen in qualche modo anticipa tutti e fa gol. La Sampdoria replica e pareggia con Munari che svetta da angolo in area. Nella ripresa però è Ilicic spettacolo: lo sloveno al 50’ parte dal centrocampo, salta due uomini, ai 25 metri ne salta un altro, si incunea in area lasciando dietro altri due doriani e di destro infila in gol: che meraviglia! Al 56’ poi Miccoli da angolo trova Santiago Garcia che fa 3-1. Da lì altre due occasioni per Ilicic e Miccoli, Palermo in controllo, Sampdoria fuori tra i fischi del suo pubblico.

Sampdoria-Palermo

Udinese-Chievo 3-1, Di Natale rete gioiello – Sfida tra il maestro Guidolin e l’allievo Corini che sorride al primo. Equilibrio in avvio ma ci pensa Puggioni a spezzarlo: al 20’ il controllo errato in area, arriva Di Natale che era in pressing e si trova un pallone comodo da spingere in gol, con dedica a Franco Califano, il cantautore scomparso qualche giorno fa. Clamoroso svarione, al 26’ Pereyra dalla fascia destra trova in area Di Natale che sfodera un sinistro al volo che incrocia sul palo lontano, che gol per il capitano friulano! Il Chievo si scuote e al 35’ calcio piazzato respinto, Luca Rigoni raccoglie il pallone e mette in mezzo per Papp che supera Brkic. Nella ripresa il Chievo propositivo, col gioco impostato dall’ottimo Rigoni e gli inserimenti di Thereau, Guidolin inserisce Badu e Muriel, Corini Luciano e Stoian. Partita sul filo ma all’85’ Di Natale serve in area l’accorrente Benatia che chiude i conti.

Udinese-Chievo 3

Siena-Parma 0-0, gialloblù più vicini al successo – Il Siena di Iachini gioca male e il Parma di Donadoni, avesse osato di più, avrebbe compiuto un passo importante in classifica. A parte un paio di buoni spunti di Emeghara poco da segnalare nel primo tempo, anzi il Parma, guidato in mezzo da Marchionni, sfrutta la velocità di Biabiany e Sansone e la profondità di Amari. Pericoloso Ninis e lo stesso Amauri che non controlla in area un cross di Biabiany. Rosina e Rubin duettano sulla fascia, ma non trovano i compagni in area parmigiana. Nella ripresa Nicola Sansone ha una chance dopo un’ottima sortita centrale, il Siena fa fatica a creare e anzi sono gli ospiti a chiudere bene. Ma finisce pari.

I Top & Flop di Post Scriptum

Top 31^Giornata

1° Denis(Atalanta): tripletta da grande attaccante all’Inter e la salvezza per i nerazzurri orobici è sempre più vicina.

2° Di Natale(Udinese) e Vucinic(Juventus): il capitano friulano riceve un regalo da Puggioni e poi regala lui una cartolina al pubblico, con un gol capolavoro. L’attaccante juventino invece fa disperare Conte ma segna una doppietta davvero importante.

3° Ilicic(Palermo): guida i rosanero a una nuova vittoria e sigla la sua prestazione con un gol da applausi, dribblando mezza Sampdoria. Indispensabile.

Flop 31^Giornata

1° Tagliavento e Gervasoni: in Fiorentina-Milan il primo appare incerto in più occasioni e scontenta tutti. Dubbi sull’espulsione di Tomovic, sul rigore di Nocerino su Ljajic e su un mani di Roncaglia in area viola. Gervasoni poi, si inventa addirittura un rigore che dà il via alla rimonta dell’Atalanta. Disastroso.

2° I litigi nella tribuna del Franchi: a Firenze Galliani viene insultato dopo l’espulsione di Tomovic, lascia la tribuna ma l’a.d. del Milan poi litiga con altre persone. Possibile che non si possa vivere in modo civile una partita? Ennesima assenza di cultura sportiva.

3° Puggioni(Chievo): errore clamoroso che regala il gol dell’1-0 a Di Natale. Ma era in campo o dove?

Serie A 2012/2013 31^Giornata, Risultati e Classifica

Bologna-Torino 2-2
Catania-Cagliari 0-0
Fiorentina-Milan 2-2
Inter-Atalanta 3-4
Juventus-Pescara 2-1
Napoli-Genoa 2-0
Roma-Lazio Lunedì 20.45
Sampdoria-Palermo 1-3
Siena-Parma 0-0
Udinese-Chievo 3-1

Juventus 71
Napoli 62
Milan 58
Fiorentina 52
Lazio 50
Inter 50
Roma 47
Catania 46
Udinese 45
Parma 39
Cagliari 39
Bologna 37
Atalanta 37
Sampdoria 36
Torino 36
Chievo 35
Siena 27
Palermo 27
Genoa 27
Pescara 21

Roma e Lazio una partita in meno
Sampdoria, Torino 1 punto di penalizzazione
Atalanta 2 punti di penalizzazione
Siena 6 punti di penalizzazione

Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla

 


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