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Serie b: incredibile ma vero-na

Creato il 24 marzo 2013 da Lacortedelcalcio

cacia

Sotto di due gol in casa, il Verona effettua la rimonta in soli 8 minuti e batte 3-2 il Crotone grazie a Sgrigna e alla doppietta di Cacia che raggiunge in testa alla classifica marcatori Ardemagni, Sansovini e Zaza. Tiene il ritmo il Livorno vittorioso sul Lanciano. Passo falso invece per la capolista Sassuolo, bloccata sullo 0-0 dalla Ternana, che vede ridursi a 9 lunghezze il margine sulla coppia di inseguitrici. Cresce quindi l’attesa per il big match del prossimo turno tra Sassuolo e Verona.

Gran parte delle altre squadre per tenere viva la possibilità dei playoff ha tifato Empoli nel posticipo contro il Bari. I toscani invece cadono fra le mura amiche e la distanza dalla terza è ora di 10 punti.

Si qualificherebbero all’appendice del campionato, qualora si disputasse, anche il Varese che ha acciuffato il pareggio in extremis a Vicenza, il Modena di Novellino corsaro a Padova e il Brescia fermato sul pareggio dal Cittadella. Sono in netta risalita le quotazioni playoff del Novara che allunga la striscia positiva superando l’Ascoli.

In coda si registrano le importanti vittorie del Cesena a Grosseto e della Reggina sulla Juve Stabia che si allontanano dalla zona pericolosa dove invece è impantanato lo Spezia battuto dalla Pro Vercelli e già in ritiro punitivo in vista della prossima partita.

Ecco il quadro completo delle gare del trentatreesimo turno del campionato cadetto disputatosi dopo il minuto di silenzio su tutti i campi in ricordo di Pietro Mennea:

 

BRESCIA-CITTADELLA 2-2

37′ aut. Gasparetto (B), 47′ e 93′ Di Nardo (C), 91′ Picci (B)

Il Brescia domina la prima frazione e potrebbe avere un cospicuo vantaggio al riposo invece chiude sull’1-0 frutto dell’autogol di testa di Gasparetto che tentava di ostacolare Caracciolo su una palla aerea. L’imprecisione delle rondinelle e i prodigi di Cordaz tengono in partita il Cittadella che pareggia in avvio di ripresa con Di Nardo che ribadisce in rete una conclusione di Giannetti respinta da Arcari. Nel recupero tornano avanti le rondinelle con Picci che finalizza l’assist di Corvia, ma ancora Di Nardo approfitta della sponda di Gasparetto per incornare la palla del definitivo 2-2.

 

EMPOLI-BARI 0-1

64′ Romizi

Il cartellino rosso a Iunco poco dopo la metà del primo tempo costringe il Bari alla gara di contenimento e ripartenza. L’Empoli, irriconoscibile rispetto alle ultime uscite, non incanta ma sfiora il vantaggio con Pucciarelli che di testa spedisce di poco a lato. Romizi, entrato da una manciata di minuti, porta in vantaggio i galletti con un destro dalla distanza che si infila nel sette. La risposta dei locali è tutta in un timido tentativo da fuori area di Valdifiori bloccato senza problemi da Lamanna.

 

GROSSETO-CESENA 1-2

31′ Granoche (C), 40′ D’Alessandro (C), 86′ Gimenez (G)

Avvio da brividi per il Grosseto che rimane in 10 dopo un solo minuto a causa dell’espulsione di Barba per fallo da ultimo uomo su Granoche. Il diablo è il protagonista assoluto della gara e realizza a porta sguarnita la rete dell0 0-1 e serve a D’Alessandro l’assist per il raddoppio festeggiato togliendo la maglia e conquistando la prima ammonizione seguita, nemmeno un minuto dopo, dal secondo giallo per una trattenuta. Ristabilita la parità numerica i toscani si rendono pericolosi costringendo ai miracoli Campagnolo che capitola solo nel finale incassando la rete di Gimenez in tap-in.

 

LIVORNO LANCIANO 2-0

36′ Belingheri, 67′ Paulinho

Il Livorno controlla per tutti i 90 minuti il match e dopo aver più volte sfiorato il vantaggio passa con Belingheri che indirizza in rete la respinta di Aridità conseguente alla conclusione di Schiattarella. Buona parte del merito per il gol del raddoppio va a Emerson autore dell’assist che mette Paulinho davanti al portiere: dribbling e sinistro vincente per l’attaccante labronico. Le timide speranze del Lanciano vengono spente da Fiorillo aiutato dal palo che mantiene immacolata la propria rete.

 

NOVARA-ASCOLI 1-0

24′  Lepiller

Il risultato poteva essere più rotondo per il Novara che invece si deve accontentare di uno striminzito 1-0 frutto di una triangolazione tra Lepiller e Rubino che ha restituito palla al compagno di reparto che col destro dal limite dell’area ha regalato i tre punti ai piemontesi. Ottima prestazione anche per Gonzalez che sfiora la gloria personale con un tiro a giro. Non c’è stata la scossa dovuta al cambio di allenatore per l’Ascoli ma Pergolizzi ha l’alibi dell’assenza di Zaza autentico trascinatore dei bianconeri in ogni partita.

 

PADOVA-MODENA 0-1

86′ Mazzarani

I due nuovi allenatori hanno lavorato principalmente sulla fase difensiva, così ne scaturisce una partita contratta. La scossa arriva nel finale del primo tempo quando Lazarevic effettua un cross che  assume una traiettoria particolare e si stampa sul palo. Nella ripresa il Padova prende in mano le redini del gioco e ai punti meriterebbe il successo, invece i patavini vengono castigati da Mazzarani che di testa firma la vittoria trafiggendo Silvestri ingannato dalla presenza di Ardemagni sulla traiettoria del pallone.

 

REGGINA-JUVE STABIA 2-1

13′ Mezavilla (J), 39′ Di Michele (R), 63′ Comi (R)

Le vespe passano in vantaggio con una rete rocambolesca figlia di “un tutti giù per terra” in area di rigore; Improta calcia incontrando deviazione di Mezavilla e la sfera finisce nel sacco. La Reggina si affida ancora una volta all’esperienza e alla classe di Di Michele che col sinistro deposita in rete l’assist di Antonazzo e successivamente da calcio d’angolo mette la palla sulla testa di Comi che la indirizza sotto l’incrocio. La Juve Stabia trova nuovamente la via del gol con Cellini ma la rete viene annullata per un fallo dubbio.

 

SPEZIA-PRO VERCELLI 1-3

22′ Scavone (P), 42′ Antenucci (S), 71′ Cristiano (P), 93′ Iemmello (P)

Lo Spezia comanda il gioco per larghi tratti della gara ma incassa tre gol dalla Pro Vercelli: il primo ha la firma di Scavone che spedisce la palla sotto la traversa dopo un buon controllo in area; il secondo è siglato da Cristiano abile nello sfruttare lo stop di petto di Eusepi per lasciar partire un tiro al volo vincente; chiude Iemmello che in contropiede supera Iacobucci in uscita. Prima di capitolare i liguri erano riusciti a trovare la rete del momentaneo 1-1 nel finale della prima frazione con il destro potente di Antenucci dall’interno dell’area piemontese.

 

SASSUOLO-TERNANA 0-0

Brignoli ferma il Sassuolo sullo 0-0: è questa la migliore sintesi della sfida del Braglia. L’estremo difensore della Ternana fa addirittura lo stopper intervenendo fuori area su Berardi lanciato verso la porta. L’attaccante di Di Francesco non è assistito dalla fortuna, infatti la sua punizione si stampa sul palo. Ci provano anche Troiano e Boakye che colpiscono a botta sicura ma trovano l’opposizione di Brignoli. Il suo collega Pomini, chiamato in causa in una sola occasione ha risposto presente respingendo il sinistro di Vitale.

 

VERONA-CROTONE 3-2

33′ Eramo (C), 58′ De Giorgio (C), 60′ e 64′ Cacia (V), 67′ Sgrigna (V)

Il Crotone viene illuso dal tuffo di Eramo su calcio d’angolo e dal capolavoro di De Giorgio che, dopo un doppio dribbling sul lato corto dell’area, fredda Rafael con un destro sul secondo palo. Il doppio svantaggio risveglia il Verona. Cacia ristabilisce la parità mettendo la testa sul cross di Cacciatore dalla destra ed appoggiando in rete l’invito al bacio di Agostini dalla fascia opposta. Sgrigna, appena entrato, completa la rimonta trasformando in gol con il destro l’assist di Cacciatore all’altezza del dischetto del rigore.

 

VICENZA-VARESE 1-1

45′ Malonga (Vi), 90′ Pucino (Va)

Il tabellino potrebbe far pensare che sia successo tutto nel finale dei due tempi, invece le occasioni si sono presentate durante tutta la gara. Per il Varese Troest ha mancato il bersaglio da ottima posizione mentre dall’altra parte Malonga non ha sbagliato nell’indirizzare in rete una conclusione di Cinelli deviata sulla sua testa da Bastianoni. La ripresa è prevalentemente a marca lombarda come dimostrano il palo di Martinetti e la pregevole rete di Pucino che sugli sviluppi di un angolo ha concluso al volo spedendo la palla sotto l’incrocio.

 

Niccolò Guerrini


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