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Serie “Book of Faerie” di Maggie Stiefvater

Creato il 04 marzo 2011 da Nasreen @SognandoLeggend

Maggie Stiefvater;

Serie “Book of Faerie” di Maggie Stiefvater

La scrittrice è nata nel 1981 ed è laureata in storia.

Le scelte di vita di Maggie Stiefvater hanno ruotato intorno alla sua incapacità di fare l’impiegata. Parlare da sola, guardare fisso nel vuoto e andare al lavoro in pigiama è disdicevole quando fai la cameriera, l’insegnante di calligrafia, o il redattore (tutte cose che ha provato), ma sono caratteristiche molto apprezzate negli scrittori e negli artisti (è l’una e l’altra dall’età di ventidue anni). Maggie ora conduce una vita straordinariamente eccentrica nel mezzo del nulla, in Virginia, con un marito pudico e affascinante, due figli e un cane nevrotico.

Sito: www.maggiestiefvater.com

Book of Faerie;

1. Whisper (centrato su Deirdre) – isbn: 9788834716908
2. Ballad: A Gathering of Faerie (centrato su James)
+ altri, a seguire

Serie “Book of Faerie” di Maggie Stiefvater
Titolo: Whisper
Autore: Maggie Stiefvater
Serie: Serie “Book of Faerie” vol. 1
Edito da: Fanucci Editori
Prezzo: 16,00€
Genere: Young Adult, Fate, Paranormal Romance
Pagine: 320 p.
Voto:
Serie “Book of Faerie” di Maggie Stiefvater

Serie “Book of Faerie” di Maggie Stiefvater
Serie “Book of Faerie” di Maggie Stiefvater
Serie “Book of Faerie” di Maggie Stiefvater

Trama: La sedicenne Deirdre Monaghan è una musicista incredibilmente timida ma prodigiosamente dotata. Inoltre sta per scoprire di essere una “cloverhand” – una che può vedere le fate. Quando un misterioso ragazzo sbucato dal nulla entra nella sua ordinaria vita di città, Deirdre se ne innamora. Il problema è che l’enigmatico e contraddittorio Luke si scopre essere un “gallowglass” – un assassino senz’anima di fate – e Deirdre sta per essere la sua prossima vittima. Deirdre deve decidere se i sentimenti di Luke verso di lei sono reali, o soltanto un modo per condurla più profondamente nel mondo delle Fate. L’amore di Deirdre per Luke, bello e pericoloso, la costringerà a prendere coscienza dei suoi poteri elfici, e a essere coinvolta in una lotta all’ultimo sangue contro esseri inimmaginabili.

Citazione«Ciao. Sono Luke Dillon.» Aveva una di quelle voci morbide che trasudava self-control, una voce che non si poteva immaginare acuta.

Era, anche nel contesto di un bagno pieno di vomito, incredibilmente sexy.

«Luke Dillon» ripetei, cercando di non guardarlo. Presi i fazzoletti con una mano ancora tremante

e mi asciugai il viso. Nel sogno era piuttosto vago, come in tutti i sogni, ma era sicuramente lui.

Magro come un lupo, con i capelli biondo chiaro e gli occhi ancora più chiari. E sexy. Il sogno sembrava aver tralasciato quel particolare.

«Sei nel bagno delle ragazze.»

«Ho sentito che eri qui.»

Con una voce più esitante di quanto volessi, aggiunsi: «Mi stai bloccando l’uscita.»

Luke si spostò di lato per lasciarmi passare e aprì uno dei rubinetti, così potei lavarmi la faccia. «Hai bisogno di sederti?»

«No… sì… forse.»

Recensione:

Dopo il grande amore di “Shiver” e “Deeper”, le aspettative nei confronti di questo romanzo sono state molto alte, da parte di quasi tutti i lettori. Dimentichiamoci dei licantropi e fatine dolci e zuccherose, la Stiefvater questa volta si ripropone ai lettori con un mondo fatato carico di violenza, invidia ed egoismo.

Folclore celtico, musica, fate, magia, amicizia, morte e sangue.

Deirdre Monaghan ha sedici anni e, assieme al miglior amico James, appare ordinaria benchè straordinariamente dotata in ambito musicale. La sua voce e la sua musica sono pura poesia, tutti non possono fare a meno di notare ed elogiare il suo magnifico talento musicale, talento che riuscirà ad affascinare perfino le fate, creature ammaliatrici per eccellenza.

Prima di un concorso, come sempre, finirà per sentirsi male a causa della sua emotività, ritrovandosi chiusa in bagno nella speranza di superare il momento critico, solo che questa volta non sarà sola perchè accorrerà in suo aiuto Luke Dillon.

«Perchè eri qui?»
« Volevi essere salvata, no?»

L’incontro con il flautista modificherà per sempre la vita di Deidre che finirà col scopririre  che nella sua famiglia esiste un dono, che viene tramandato di madre in figlia da generazioni. Lei è una “cloverhand” e vedere fate, spostare oggetti e leggere nella mente sono solo alcuni aspetti del suo immenso potere e saranno proprio per questi pericolosi poteri che la Regina delle Fate invierà Luke Dillon, un “gallowglass”, un assassino senz’anima, a ucciderla. Luke però non appena la vedrà cadrà vittima del fascino “ordinario” – come lei stessa si definisce, sottovalutandosi – e finirà per entrare in  gentile competizione con James, il migliore amico da sempre della ragazza.

Il romanzo – primo romanzo autoconclusivo di una serie -, come detto, aveva un gran carico di aspettative da soddisfare e, purtroppo, non c’è riuscito appieno. La trama poteva essere veramente attraente e l’elemento “musicale”, così come gestito dall’autrice, era un qualcosa di veramente vincente, peccato che non riesca a catturare e trascinare il lettore dolcemente come in “Shiver”. L’intenzione della Stiefvater di rendere il tutto languido, dolce e misterioso è fallita, in realtà il romanzo appare lento, impalpabile e abbastanza superficiale.

Superficiali sono perfino i personaggi che, nonostante tutto, non riescono a entrare nel sangue, non colpiscono in nessun modo. Non odiamo la crudeltà della Regina, non amiamo l’eroe solitario (Luke), non soffriamo per l’amore non corrisposto di James e non ci immedesimiamo in Deidre. Forse, più che superficiali, semplicemente i personaggi non riescono a spiccare e ad essere “vivi”.

Indubbiamente Maggie Stiefvater è un’autrice che ha saputo dimostrare il suo talento in passato, ragion per cui attendiamo con curiosità e fiducia anche il seguito, Ballad, sempre autoconclusivo ma che narra i fatti dal punto di vista di James che, con la sua simpatia e la sua empatia, è senza dubbio il personaggio più interessante del libro. Ci sarà da divertirsi!

 


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