Janos Vaszary, Woman in Lilac Dress with Cat
Che poi anche con i gatti io ho questa mania, o questo destino, dei grandi numeri.
Adesso sono due, ma sono stati tre.
E non mi dispiacerebbe averne altri. Mi fermo spesso in adorazione dei micetti in Grecia, piccolissimi e randagi. Ho lasciato il cuore con un micetto selvatico ed affamatissimo che girava per Ballarò, a Palermo.
UNa amica in USA traslocava e io avrei preso volentieri i suoi due gatti (il maschio, un altro rosso tigrato, si sarebbe perfettamente mimetizzato nel panorama felino familiare).
Non so: quale è il nome scientifico della sindrome della gattara?
Forse è un'altra faccia della sindrome del nido vuoto? Via via che i figli escono di casa si sostituiscono con i gatti?
Più facili, più eleganti, non lasciano lunghe scie di vestiti abbandonati per casa come le mollichine di Pollicino; non indossano scarpe di tela estate e inverno; non mangiano come strafogati (....oddio....questo non è proprio corrispondente al vero....); non si instupidiscono di videogiochi, non ti fanno penare per la scuola, non devi svegliarli con urlacci la mattina (anzi: il loroi difetto principale è che svegliano te....). Non ti consumano uno stipendio in acqua calda e docciaschiuma, non fanno collezione delle magliette degli Hard Rock Cafè di tutto il mondo....
Vabbè: è solo un'altra stagione della vita.