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Shepherd’s pie

Da Marella
SHEPHERD’S PIE
- Mamma che strano, quest'anno non si sono ancora viste le zanzare!
- Tranquillo amore ci sono, ma sono andate tutte a casa della Zia!
Questo dialogo tra il Dolce Principe e mia sorella rispecchia la pura, sacrosanta verità: le giornate sono stupende, l'aria è tiepida e quando torno dal lavoro spalanco tutte le finestre di casa per fare entrare la primavera. 
Ho usato l'indicativo presente? Mi correggo. Spalancavo tutte le finestre di casa per fare entrare la primavera, ma ho smesso subito quando mi sono accorta che insieme a lei entravano le zanzare. Frotte di zanzare. Nugoli.
Sabato scorso, quando è entrata in vigore l'ora legale, ero andata a letto con la fissa che dovevo dormire e cercare di recuperare rapidamente lo scompenso da cambio dell'ora, perché il lavoro sta assorbendo tutte le mie energie e non posso permettermi di essere più stanca di quanto già non sia abitualmente. Stavo per addormentarmi, quando il noto e fastidioso ronzìo che preannuncia una zanzara affamata si è fatto sentire. Brutta disgraziata, pungimi in fretta e vattene! Ho pensato, ma quella continuava a ronzarmi attorno implacabile, impedendomi di dormire. A mezzanotte ho sventolato bandiera bianca e ho cominciato la caccia. Accendo la luce, inforco gli occhiali e... orrore! C'erano 8 zanzare sul muro accanto alla testata del letto!!! Mi sono armata di fazzolettino di carta e ho cominciato ad ammazzarle (e mi avevano già punta tutte, le bast disgraziate!!!), ma qualcuna che sfuggiva c'era sempre. Sono andata avanti così, accendendo la luce ogni tot e facendone fuori qualcuna ogni volta, fino alle 3.30 del mattino, poi mi sono arresa. Il giorno dopo ne ho sorprese altre 2 ancora vive ed ho accoppato pure quelle, ma da quella notte insonne (che, manco a dirlo, ha segnato tutta la mia settimana) ho il terrore delle finestre spalancate e le apro solo al mattino presto, quando le zanzare satolle stanno dormendo e non cercano di entrare nelle case. 
Il Dolce Principe può quindi dormire sonni tranquilli: finché c'è sua Zia che attira le zanzare dall'altra parte della città, lui farà sempre sogni d'oro e arriverà a scuola fresco e riposato... lui! ^_^
SHEPHERD’S PIE(Marcus Wareing)Da: Il grande libro dei cuochi – A cura di Gualtiero Marchesi – RizzoliSHEPHERD’S PIE
Per 6 persone: 500 g polpa di agnello tritata250 g piselli surgelati750 ml brodo di pollo o di agnello6 piccoli scalogni1 grossa carota50 g burro (o 30 g burro chiarificato)2 cucchiai olio d’oliva1 cucchiaio concentrato di pomodoro1 foglia alloro1 rametto timo frescoSalsa Worcestershire (qualche goccia)Sale Pepe
Per la copertura:500 g patate farinose (se optate per le teglie individuali, arrivate anche a 750 g)120 ml latte125 g burro2 tuorliSalePepe
Tritare scalogni e tagliare la carota in piccola mirepoix. Tenerli separati. Scaldare in un’ampia padella il burro insieme all’olio e farvi cuocere gli scalogni fino a quando diventano trasparenti. Aggiungere quindi la carota, l’alloro e il timo, proseguire la cottura per 2-3 minuti, infine aggiungere la carne di agnello e farla rosolare bene, schiacciandola con una forchetta per dividere i pezzi più grossi. Regolare di sale e pepe, incorporare il concentrato di pomodoro, la salsa Worcestershire e il brodo caldo. Far cuocere 20 minuti o fino a quando si ottiene la consistenza di un ragù. Negli ultimi 5 minuti aggiungere i piselli.
Nel frattempo coprire le patate con acqua fredda, portarle a bollore e farle lessare per 20 minuti o fino a quando non saranno tenere, ma non sfatte. Pelarle e passarle un paio di volte allo schiacciapatate. Scaldare in una pentola il latte e il burro e incorporarli alle patate insieme ai tuorli, sale e pepe.
Preriscaldare il forno a 190 °C in modalità statica. Versare il ragù di carne in una pirofila (o in 6 pirofile individuali) livellandolo. Versare il purè di patate sopra alla carne in uno strato uniforme (per un lavoro ben fatto, metterlo in una tasca da pasticceria dotato di bocchetta larga e liscia), poi livellarlo uniformemente con una spatola o un coltello, quindi decorare la superficie sollevando la punta del coltello a intervalli regolari. SHEPHERD’S PIE
Passare in forno caldo per 30 minuti o fino a quando la superficie del purè è ben dorata. Far riposare per 10 minuti e servire, accompagnando volendo con la piccalilli (una giardiniera inglese un po' forte). A me tuttavia piace così com'è! ;-9
SHEPHERD’S PIE

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