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Sikkim: l'India che non ti aspetti

Creato il 10 settembre 2014 da Sonianamaste

SikkimSikkim: l'India che non ti aspettiQuando si pensa ad un viaggio in India la prima cosa che ci viene in mente è il Taj Mahal o il Triangolo d’oro, la città sacra di Benares. Io stessa, dopo essermi trasformata da turista in viaggiatrice umilmente esperta d’Oriente, ho sempre suggerito visite di questo genere. Non solo per cominciare.Guardando attentamente la cartina dell’India si scopre però la presenza di un piccolo e giovane stato che in pochi, pochissimi conoscono. Il Sikkim. Si tratta di un giovane stato perché solo dal 1975 è stato formalmente annesso all’Unione indiana distaccandosi dal West Bengala. La Cina ha più o meno riconosciuto questa annessione da appena 10 anni.Sikkim: l'India che non ti aspettiIl Sikkim è un piccolo paradiso himalayano incastonato tra tre splendidi gioielli, Nepal, Tibet e Bhutan. Viaggiare in Sikkim significa scoprire un’India assolutamente diversa, un posto magico, ricco di natura, cultura e relax. Il luogo ideale per sfuggire alla calca e alla polvere delle grandi megalopoli, alla calura della pianura e ai ritmi snervanti del vivere moderno. I sikkimesi sono un popolo pacifico e tranquillo, abituato all’incedere lento della vita himalayana. Fare un viaggio in questa terra significa prendere il tempo e sospenderlo, godendone ogni istante. E’ un viaggio adatto a tutti, basta saper scegliere bene i tempi e gli spazi, le attività e le avventure.Sikkim: l'India che non ti aspettiIl Sikkim è una terra naturale e profondamente religiosa, ma anche tribale e ancestrale. Lontana dall’idea di India che abbiamo nel nostro immaginario. E’ la terra del buddhismo e dei culti animisti, delle donne con intensi e pesanti gioielli dorati, degli uomini dagli abiti colorati, delle enormi e lussureggianti piantagiani di tè, dei laghi sacri e delle bandiere di preghiera, dei monasteri e degli sconfinati panorami sull’Himalaya. Una terra da assaggiare lentamente, prima che vada perduto, ci si augura che non avvenga, questo inalterato angolo di mondo.I permessiSikkim: l'India che non ti aspettiPer visitare il Sikkim è necessario richiedere un permesso speciale quando si fa il visto dall’Italia presso l’Ambasciata indiana di Milano. L’Inner Line Permit è gratuito e non comporta nessun ritardo o problema nella richiesta. Basta segnalarlo on line quando si fa richiesta del semplice visto turistico. Quando si ottiene il visto verrà applicata una stampa blu che dichiara il semplice permesso per il Sikkim del Sud e del Sud Est. Attenzione però, da qualche settimana è necessario avere il documento anche in forma cartacea. Si può richiedere esplicitamente all’ambasciata oppure farlo sul posto nei seguenti posti:Affidandosi ad un’agenzia sikkimese seria, ovviamente non ci sono problemi di nessun genere e il permesso cartaceo si ottiene in 3 minuti scarsi. E’ opportuno avere sempre con sé delle fototessere simili a quelle che si usano per il passaporto. Per il Nord ci sono altri permessi speciali che si possono fare sul luogo, sempre con la stessa velocità e facilità. Si tratta del Protected Area Permit e del Restricted Area Permit ottenibili presso il Tourism Department a Gangtok, la capitale del Sikkim. Di solito questi due ultimi permessi vengono rilasciati più facilmente a gruppi di almeno due persone. I permessi durano da 2 settimane a 60 giorni e si possono di solito estendere di altri 30 giorni all’occorrenza presso l’ufficio immigrazione a Kazi Road a Gangtok La ragione di questi permessi è legata alla vicinanza del Sikkim con territori tutelati o a circolazione limitata come il Tibet e il Bhutan. Preservare è meglio che curare!
Come arrivareSikkim: l'India che non ti aspettiIn Aereo: l’aeroporto più vicino è a Bagdogra (Siliguri), in West Bengala, a 120 km. Si possono scegliere le seguenti tratte e compagnie:All’areoporto di Bagdogra si incontra solitamente l’autista dell’agenzia scelta (opzione consigliabile) o si noleggia direttamente una jeep collettiva (contrattazione durissima e snervante per la seconda opzione!!!!). I voli durano da 40 minuti a due oreSikkim: l'India che non ti aspettiIn Treno: un viaggio lungo e impegnativo che parte da Calcutta o da Guwahati in non meno di 10 ore. Destinazioni come Delhi, Bangalore o Mumbai sono distanti almeno un giorno e mezzo di treno.In Autobus: è possibile raggiungere la capitale Gangtok in autobus partendo da Siliguri alle 6 o alle 12 del mattino
Gente e culturaSikkim: l'India che non ti aspettiIn Sikkim ci sono 3 etnie principali, i lepcha, u buthia e i nepali (sherpa, rai, newari, gurung, tamang, chettri). Ci sono però anche altre minoranze come i limboo, i magars e i bahun La lingua principale è il nepali. Si parlano ovviamente anche l’inglese, l’hindi e i dialetti locali. Le persone sono sorridenti e accoglienti. Manca in questo popolo la malizia e la faccia tosta che spesso si notano in alcune zone dell’India. I sikkimes sono semplici e disponibili, molto simili ai nepali. Sono prevalentemente buddhisti vajrayana, una piccola percentuale di hindu e un nutrito numero di animiSikkim: l'India che non ti aspettisti. Si vive dunque in contatto e in armonia con la natura rispettandone i ritmi e le esigenze. Il settore più sviluppato è l’agricoltura. Il turismo è poco diffuso ma lo stato si sta prodigando affinchè sorgano attrazioni e struttere nuove e accoglienti
Clima e stradeIl Sikkim è un piccolo paradiso. Le temperature vanno da un minimo di 0 gradi in montagna ad un massimo di 28° in estate.Sikkim: l'India che non ti aspettiC’è spesso una gradevole brezza. A 2000 mt non è difficile incontrare piantagioni di banano e bambù. I giardini del tè sono particolarmente emozionanti. Le strade sono abbastanza percorribili. E’ sempre bene affidarsi ad agenzie che dispongono di mezzi affidabili, sicuri, revisionati e con una certa cilindrata. Molti luoghi da visitare si trovano in sentieri tra boschi o su alture. Avere una jeep o suv è indispensabile. Fatta eccezione per il periodo monsonico, comune a tutta questa fascia, non ci sono problemi di circolazione. I trasporti locali non sono affidabili. Si possono noleggiare jeep collettive ma la cosa migliore è noleggiare una jeep personale con la quale stabilire percorso, tariffa definitiva e tempistica. E’ necessario dunque affidarsi ad un’agnezia locale e dimenticare, per evitare inutili perdite di tempo e denaro, il fai da te.
Quando andareSikkim: l'India che non ti aspetti
I periodi migliori per visitare il Sikkim sono quelli tra marzo e giugno oppure settembre e novembre. La torrida estate indiana (aprile-gugno) è praticamente assente in Sikkim. Non a caso gli indiani la scelgono come località di villeggiatura e frescura collinare insieme a Darjeling in West Bengala.Cosa visitareIn Sikkim si possono fare tanti viaggi diversi:Per avere informazioni e dettagli contattatemi e cercherò di darvi dei consigli sulle combinazioni possibili e sugli itinerariSikkim: l'India che non ti aspetti
Momenti speciali Tra maggio e giugno si celebra il Drupchen. Tra Gennaio e Febbraio una festa tradizionale che si svolge qualche giorno prima del Losar, il capodanno tibetano. Nel monastero di Rumtek, poco distante da Gangtok, è possibile vedere le famosissime danze buddiste  chaam
Le struttureNegli ultimi anni il Sikkim sta stupendo i suoi turisti con strutture nuove e dotate di tutti i conforts. Per non avere sorprese è bene affidarsi ad agenzie affidabili. In Sikkim ce ne sono diverse, ma poche sono quelle riconosciute dal governo. Alcuni alberghi sono particolarmente belli ed eleganti, senza la pacchiosità di alcune strutture delle grandi città.Segnalo qualche struttura davvero notevole dove  vale la pena soggiornare:Sikkim: l'India che non ti aspettiwww.sikkimvillagehomestay.com
Esperienze alternativeNegli ultimi anni sta prendendo piede un’iniziativa interessante. La possibilità di soggiornare per una o più notti presso la famiglia di un villaggio (home stay). Si  condividono spazi e attività come la cucina casalinga o la raccolta delle erbe officinali. Si può essere semplici osservatori o attivi protagonisti della giornata tipica di un sikkimese. Le strutture sono spesso graziose e accoglienti nella loro dignitosa semplicità. Il cibo è genuino, fresco e gustosissimo, come quello che preparerebbero le nostre mamme. Risiedere in una casa sikkimese significa, se lo si desidera, pregare con loro, cantare con loro, studiare con i loro bambini o semplicemente chiacchierare davanti ad un tongba, sorseggiando chang, l’alcolico naturale locale.
Sikkim: l'India che non ti aspetti
Con chi andareLe agenzie del Sikkim sono molte ma è davvero difficile trovarne una seria ed affidabile. E’ importantissimo assicurarsi che l’agenzia sia riconosciuta dal Governo, dal dipartimento del turismo locale. E’ necessario trovare un’agenzia che abbia una solida esperienza e competenza alle spalle, mezzi di trasporto nuovi, solidi, revisionati;  personale competente e altamente qualificato per i vari viaggi che si possono effettuare. E’ importante che il personale parli bene inglese e abbia esperienza con gli standard e le esigenze occidentali.L’agenzia migliore è la Yak & Yeti Travels & ExpeditionsTel: +91-3592-280075,Tel/Fax: +91-3592-280075,Cell: 9933008822, 9434117418. Email: [email protected]  Web: http://www.yaknyeti.comhttp://www.sikkimtrekexperience.comwww.summitsikkimhimalaya.com http://maps.google.co.in/maps/place?cid=8672079094612466359&q=sikkim+travel+agents&hl=en&gl=in Videos on Sikkim http://www.youtube.com/YaknYetiTravels http://sikkimyaknyetitravels.blogspot.com(Sikkim Tourism-registration No.01/TD/0/Serial No. 03/Volume No. 1. Grade “A”)- Recognized by Ministry of Tourism, Government of India.
* Award for Excellence in best adventure tour operator 2010.
* Recipient of “Tourism Excellence Award” in 1997–India Economic Forum-New        Delhi.* Organizer-First successful international expedition to Alpine peaks in Sikkim.
* First Mountain biking expedition to Gurudongmar Lake 17,700 ft. First Youth adventure exchange camp.


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