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Siracusa: Salvini, Lega nord, fa campagna ad Augusta ‘stop all’Euro e all’immigrazione clandestina’

Creato il 06 maggio 2014 da Giornalesiracusa

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News Siracusa: il tour in vista delle Europee oggi ha portato Matteo Salvini, segretario della Lega Nord, in Sicilia a fare un sopralluogo presso la base militare di Augusta, città simbolo della emergenza migranti nella regione.

Ad accoglierlo al porto, al suo arrivo, c’erano una decina di simpatizzanti con tanto di cartelli con su scritto ‘Basta euro’ e ‘Stop immigrazione clandestina’, che sono due temi ricorrenti e molto cari al segretario del partito secessionista.

La sua visita alla città dei megaresi, si è subito trasformata in una manifestazione contro la moneta unica e le politiche che riguardano la gestione dell’emergenza immigrazione: “L’euro è la moneta della fame e della disoccupazione, da nord a sud, da Milano a Catania – ha dichiarato il segretario della Lega, Matteo Salvini – prima usciamo dall’euro e prima torniamo a lavorare e a competere e ad attrarre turismo ed investimenti”.

Facendo l’occhilino a un potenziale elettorato della ‘Lega sud’, Salvini ha detto: “Qui arrivano migliaia di migranti al giorno creando problemi economici, di lavoro e rischi per il turismo e la salute. Proviamo a dare voce a tutte le brave persone del Sud che vogliono soccorrere e dare aiuto perchè non è possibile che la Sicilia e l’Italia siano sole mentre l’Europa se ne frega”.

Ma, da quando la Lega Nord ha a cuore la brava gente del Sud?

“Sospendere Mare Nostrum subito – ha continuato il leader della Lega – spendere i soldi che stiamo buttando per aiutare gli scafisti in Africa, per costruire strade, scuole e aiutare quella gente a non scappare ed espellere quelli che non sono rifugiati, ma clandestini, anche perché sanitariamente parlando rischia di diventare un disastro”.

La negazione dell’accoglienza pare essere la panacea di tutti i mali nell’otticadi allarmismo di Salvini, che però suona tanto come un apparentemente nobile pretesto.

Mentre calpesta il suolo di un territorio che può vantare una eccellente storia secolare fatta di accoglienza e di diversità che si fanno ricchezza e che, oggi, è uno dei luoghi nevralgici per quanto riguarda le difficoltà legate all’emergenza degli sbarchi, Salvini, senza tanti giri di parole, ha affermato: “L’Europa non fa una mazza e noi inviteremo le forze dell’ordine a non identificarli e ad accompagnarli alle frontiere del Nord, se vogliono andare in Germania visto che la Merkel non ci mette un quattrino –  ha continuato – perchè gli altri non fanno niente di fronte a quella che chiamano immigrazione ma che, in realtà, è un’invasione”.

A quanto pare, al leader della Lega Nord sfugge il contesto storico in cui nacque, nell’ottobre del 2013, l’operazione Mare Nostrum: la tragedia di Lampedusa causò quasi 400 morti e, a quel punto, fu palese a tutti la necessità impellente di possibili modalità per fronteggiare l’emergenza sbarchi.

Inoltre, non si può dimenticare che, proprio per i respingimenti fatti nel 2009, con la gestione ministeriale in mano a Maroni, l’Italia vennecondannata dalla Corte Europea per la violazione della Convenzione dei diritti umani.

Il segretario della Lega, sembra aver completamente scordato anche lastrage dell’aprile 2011 quando a perdere la vita a largo di Lampedusa furono 300 nord africani o quando, nello stesso anno, dopo lo sbarco di 400 migranti, ben 26 vennero trovati morti nella stiva, forse asfissiatia causa del sovraffollamento.

Soffrire di memoria corta è un rischio che corriamo tutti continuamente, allora, forse è bene che certe cose restino marcate a fuoco anche sulla nostra pelle.


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