Slow slow motion

Ho sempre avuto un amore incodizionato per lo slow motion; per quello premeditato e che abbia un fattore significativo per la storia di cui si sta parlando. Da un pò di anni a questa parte non se ne vedevano più, sopratutto dopo la trilogia di Matrix, ma grazie a quel genio di Lars Von Trier questa tecnica ha trovato di nuovo spazio tra le pellicole che contano veramente.
   ANTICHRIST
 
Che dire, un film deliziosamente horror-thriller, un grande ritorno quello di Lars, film super controverso che ha animato le sale della precedente edizione del Festival di Cannes (ricorderete tutti la scenata in conferenza stampa).
La tecnica dello slow motion in questa pellicola è ripetuta parecchie volte, e grazie alla tecnologia RED, Lars e il suo staff sono riusciti ad avere un ottimo riscontro con la fluidità del rallenty, girando le scene addirittura a oltre 1000 fotogrammi al secondo.

per chi si fosse perso la conferenza stampa a Cannes nel 2009 ecco un riassunto

 
per la cronoca, sono totalmente, incondizionatamente dalla parte di Lars,da buon pseudo-filmaker emergente. Siete daccordo?