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Society – the Horror

Creato il 07 maggio 2011 da Einzige
Society – the Horror   I.Beverly Hills, 90210
Bill Whitney, studente nel liceo più patinato del mondo, e la sua apparante vita da sogno: casa con piscina, facoltosi e abbronzati genitori, una sorella da copertina di Playboy, la fidanzatina-cheerleader, fama e popolarità a scuola. peccato che c’è un lato che rimane nell’ombra: Billy è in cura da uno psicanalista: vede e sente cose che gli altri non vedono e non sentono, è vittima di un complesso paranoide secondo il quale ci sarebbe una società segreta senza scrupoli (quella del titolo) indaffarata in perversi giochi orgiastici e autrice di un imprecisato numero di omicidi. sarà vero?
   II.acqua dal sole
Society – the Horrorsatira plastica sulla élitaria società delle apparenze losangelina, capace di svilire con un’unica, graffiante, irriverente sequenza la giustezza e l’integrità del Capitale e dei suoi seguaci. vediamo riunita in questa splendida villa la crema del sobborgo residenziale più ricco del mondo: medici, avvocati, imprenditori, magistrati, con tanto di delfini (gli studentelli compagni di Billy) e oche da compagnia (moglie, fidanzate). hanno tutti un bell’aspetto, sono sorridenti, gentili, premurosi, sicuri del loro ruolo: una enorme, massiccia entità omogenea- in breve: un corpo solo. una scultura di carne, sangue e crema abbronzante che non si pone limite e, sostanzialmente, fa quel che vuole.
III.eat the poor!
Society – the Horrorun corpo solo fatto di miliardari e altri facoltosi figuri pronti a fagocitare chi non ha avuto la fortuna di diventare come loro. ribaltando il titolo-slogan di un vecchio film made in UK (Eat the rich, da ricordare solo per il cammeo di Lemmy), la Società- che, quindi, poi tanto irreale non è- prospera, anzi: si diverte alle spalle dei poveracci; li sfrutta, gli fa credere che tra loro non c’è differenza, che sono tutti uguali e ugualmente liberi, per poi, una volta che ne hanno avuto abbastanza, semplicemente mangiarli. o meglio: violarli, penetrarli, scuoterli dal di dentro, rivoltarli, massacrarli. Easton Ellis li aveva immaginati- con un tocco in qualche modo raffinato- come “vampiri”, ma qui- in una truculenta e ridondante bordata di trash spinto- sono decisamente molto peggiori.Society – the Horror
titolo originale: Societyun film di Brian Yuzna1989

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