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Solarussa: la strana vicenda dei cani morti

Creato il 10 marzo 2013 da Yellowflate @yellowflate
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foto d’archivio

Riceviamo e pubblichiamo la lettera della signora Tronci in merito a strani fatti di presunta violenza contro cani a Solarussa.

“Sono sette anni che abito in questo paese di 2500 abitanti circa, Solarussa in provincia di Oristano. Con mia figlia e altre persone volontarie ci occupiamo di animali randagi e in difficoltà.” (……) 

“I cani girano tranquillamente per le strade senza guinzaglio e spesso senza microchip, fino a quando vengono investiti o non incontrano casualmente delle esche avvelenate sparse per strada o giardini dove giocano anche bambini, oppure al di fuori delle scuole in particolare elementari, frequentate naturalmente da bambini che per curiosità potrebbero venire serenamente a contatto con questi veleni con le conseguenze che ci si può immaginare!!” (….)

“Giovedì 7 marzo vengo contattata da un Signore residente a Torino, qui per un lutto, che essendo una bella giornata era andato in campagna a prendere asparagi.

A circa un km. dall’abitato in un boschetto di eucaliptus si trova davanti una visione raccapricciante, resta per vari minuti a guardare, inebetito dalla scena: due cani da caccia legati con una corda usata per legare carciofi impiccati ad un albero. Fa una foto col cellulare. Naturalmente la sera non si può andare sul posto, è già buio.

Il giorno dopo ci rechiamo sul posto, io, armata della mia piccola macchina fotografica che porto sempre dietro.

La scena è veramente agghiacciante, poi è chiaro che sono lì da un bel po’ di giorni, però il freddo di questi giorni li ha conservati.

Sono un maschio ed una femmina, un bracco e una setterina.

La femmina sembrerebbe anche in attesa, ma non sono sicura di ciò, ha il ventre molto livido che non mi pare sia dato solo dall’impiccagione, potrebbe anche essere stata pestata, il maschio ha il collare in metallo con targhetta , però quello mi fa capire che sono sicuramente di qualcuno.

Il Signore di Torino ed io ci rechiamo per sporgere denuncia negli uffici della Polizia Municipale facciamo vedere le foto .”

“Si scopre così che i cani sono muniti di microchip e il proprietario contattato dichiara che il 20 del mese di febbraio lui fece denuncia ai carabinieri di Solarussa del furto dei cani da caccia dal suo capannone dove stavano in gabbia nelle ore notturne, però i cani erano tre ed ora manca un bracco italiano all’appello.”

In merito alla vicenda, su Fb da qualche giorno circola la foto dei cani allegata ad una lettera tipo che copiamo:

indirizzi e-mail :
[email protected]; [email protected];
[email protected]

se le email non partono cambiate il separatore punto e virgola cancellandolo e sostituirlo con la virgola

OGGETTO : mettete quello che volete tipo info , comunicazione , ecc ecc

LETTERA COPIA INCOLLA O FATE UNA VOSTRA PERSONALE :

All’attenzione del Comune di Solarussa,
Mi chiamo ________ è sono venuto/a a conoscenza dell’ abominevole ingiustizia compiuta ai danni di due cani nelle campagne di Solarussa, impiccati ad un albero dopo aver subito chissà quali violenze.
Tale atto di gratuità malvagità va al di la di qualsiasi umana comprensione, oltre ad essere in perfetto disaccordo con le leggi di tutela animale vigenti nel nostro paese (modifiche al codice penale, Art. 544-bis, Art 544-ter. Legge 14 agosto 1991, n. 281. Legge Regionale 18 maggio 1994, n. 21, Art. 15).
… Sono molto amareggiato/a per la situazione che si sta venendo a creare nel Vostro comune, e che si estende anche con violenze a danni di altri animali, come avvelenamento dei gatti.
Per tanto, ritenendo la Vostra politica ad oggi inadeguata nel garantire diritti agli animali, non posso che manifestare il mio più profondo sdegno per questi orribili fatti.
Da cittadino/a mi auguro che i responsabili vengano individuati e puniti, e allo stesso tempo che vengano attuate linee di controllo e prevenzione.
Affinché l’immagine che viene data a questo paese possa cambiare, evolvendo da comunità in cui vengono compiuti omertosi atti di violenza gratuita a danno di anime innocenti, alla civiltà che nel 2013 dovrebbe caratterizzare ogni comunità, e sperando che le opere a favore del benessere animale non ricadano sempre e solo sulle spalle del volontariato animalista, spero in una Vostra tempestiva risposta al problema.

Ribadendo il mio più profondo sdegno con il quale scrivo queste righe, vi porgo comunque i miei saluti.
Un/a cittadina indignata
Nome e Cognome
Città con cap e provincia:
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Vi chiediamo per favore di usare toni civili ed educati , evitate slanci di sfogo con colorite parolacce , minacce quelle teniamocele tra noi , alle istituzioni dimostriamo di essere persone civili indignati usando termini più efficaci grazie ^_^ 
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Enpa Sezione Provinciale Oristano :

Adesso è ora di trovare i responsabili di questo e di tutti gli altri crimini…..accettiamo anche segnalazioni anonime purchè attendibili all’indirizzo :

[email protected].

chiediamo la collaborazione dei cittadini, anche dei più vicini parenti o famigliari…terremo fede all’anonimato più assoluto. Erano di proprietà, il padrone ne aveva denunciato il furto….certo che chi li aveva rubati aveva premeditato già la loro fine.
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Da Luana Sacchetti
Inviato il 11 marzo a 11:49

Non è possibile che succedano queste cose in un paese civile, chi di dovere deve al più presto trovare i responsabili di tale crudeltà e punirli come meritano! Non è ammissibile sorvalare su di un gesto così atroce

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