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Sondaggi: Pd al 43%. Nessuno può competere con Renzi

Creato il 01 luglio 2014 da Nicola933
di Oreste Cirillo Sondaggi: Pd al 43%. Nessuno può competere con Renzi - 1 luglio 2014

Matteo-Renzi-640Di Oreste Cirillo. Se si andasse al voto oggi per le Elezioni Politiche, il PD sarebbe il partito di gran lunga maggioritario in Italia con il 43% dei voti, seguito dal M5S al 20, FI al 15, la Lega di Salvini al 6% ed il NcD di Alfano al 4%. Questo è quanto emerge da un sondaggio condotto dal 25 al 26 giugno, dall’ Istituto Demopolis, per il programma Otto e Mezzo (LA7), su di un campione di 1000 persone. Secondo il sondaggio, per gli italiani, “nessuno è in grado di competere con Renzi”.

“È un panorama molto semplificato rispetto al recente passato nel quale – secondo quanto affermato dal direttore di Demopolis Pietro Ventoun italiano su due non vede all’ orizzonte un leader in grado di impensierire Renzi nei futuri scenari elettorali”. Un intervistato su quattro cita Beppe Grillo, appena il 10% Silvio Berlusconi, l’8% Matteo Salvini – sia Grillo che Berlusconi risultano però non candidabili al ruolo di PdC offrendo così un grande vantaggio a Matteo Renzi.  Il predominio dell’ attuale Presidente del Consiglio è talmente sentito dagli italiani che  il 48% di essi è convinto che il Premier non avrà avversari in grado di batterlo alle prossime Elezioni Politiche.

Il Pd – che negli scorsi anni è stato perennemente in difficoltà ed in crisi di consensi – grazie, principalmente, alla figura del suo leader Renzi, conquista sempre più la fiducia degli italiani, mettendo così la Sinistra in una posizione di estrema forza nei confronti delle sue opposizioni. E’ probabile che proprio guardando a questi risultati, Renzi voglia ancor di più mettere la parola fine alla tanto agognata riforma elettorale, per potersi precipitare poi al voto – sebbene il Pd al momento rimanga fermo nel voler portare a termine questa legislatura. Ma per lo stesso motivo gli altri partiti potrebbero attuare ostruzionismo ancora maggiore.

I cittadini, secondo il Barometro Politico Demopolis, sembrano fidarsi di Renzi, e questo al di là delle riforme già attuate o della propaganda elettorale, forse anche eccessiva durante le europee, ma grazie alla sua voglia di andare incontro alle esigenze di tutti – cercando il dialogo e mostrando un’apertura anche nei confronti delle opposizioni – senza però mostrarsi debole a nessuno – basti pensare al recente scontro con la Merkel durante l’ ultimo Vertice UE. Nel frattempo il segretario del Pd dovrà mostrare, soprattutto con le riforme sul problema della crescita e del lavoro, che questa fiducia riposta nelle sue mani non sia stata uno sbaglio.


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