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Sopra un cumulo di macerie

Creato il 17 dicembre 2014 da Trame In Divenire @trameindivenire

Pensavo al lavoro, alle condizioni in cui in troppi si è costretti a faticare.
Ancora oggi e nulla è cambiato da Marcinelle.
E se fino ad allora erano solo gli operai ad essere come schiavi, oggi si è allargato lo spettro della povertà. Ma non i cunicoli scuri della civiltà.
Siamo stretti nell'asfissia, nei cunicoli scavati proni dagli schiavi del mercato e dell'austerità, della finanza che è l'unica che ci guadagna, ma non i suoi schiavi persa la libertà. E non importa il grado nella gerarchia. L'uomo soccombe e soccombe l'umana comunità . Soccombono i sentimenti e la memoria, la storia e le conquiste. Soccombe la civiltà. E allora canta l'umanità e passa la tristezza, sopra un cumulo di macerie, balla e va.

(Studio estemporaneo e immediato su "La ragazza e la miniera" di Francesco De Gregori)

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