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Sostenere gli scrittori esordienti?

Creato il 28 maggio 2012 da Simona Giorgino
Quant'è importante sentirsi appoggiati e sostenuti quando si pubblica un libro, per un esordiente? Lo è tantissimo, non mi sembra di dire una novità. 
Perché chi ha già altre pubblicazioni alle spalle, con ogni probabilità ha anche una cerchia di lettori che conoscono già il suo nome. Chi pubblica per la prima volta, invece, non può contare su questa opportunità. Si confronta con il nulla, fa un salto nel buio e spesso lotta per un po' di visibilità.
Quando le persone mi sostengono, quando si interessano al mio libro, nonostante io non sia nessuno, nonostante questa sia la mia prima pubblicazione, mi rendono una ragazza felice
Sostenere gli scrittori esordienti?Gli esordienti vanno sostenuti perché hanno bisogno di essere conosciuti un po'. Non in tutti gli esordienti si nasconde un vero talento, ma è pur sempre necessario scoprirlo, leggendoli. Se uno ha talento, prima o poi farà un po' di strada, altrimenti resterà allo stadio dell'esordiente. E non è neppure la fine del mondo.
A me capita di sostenere spesso gli autori esordienti. L'ho fatto anche quando ancora non ero una di loro. Sono spesso stata sensibile nei loro confronti, ho comprato i loro libri perché avevo voglia di sostenerli e di leggere le loro opere prime e quando pubblicano ancora è una cosa fantastica, è bello scoprire in cosa, eventualmente, sono cambiati, che passi avanti abbiano fatto. Non mi sono vista spesso ricambiare, è vero, da quegli autori esordienti a cui io ho dato il mio contributo, non tanto economico quanto morale, e questo mi fa capire quanto la cosa sia a volte tristemente a senso unico e quanto non tutti siano realmente sensibili nei confronti degli autori che pubblicano per la prima volta, affacciandosi inesperti e soli sul difficile mondo dell'editoria. Il fatto è che quando sei anche tu nella stessa situazione, quando anche tu sei un esordiente e hai appena pubblicato un libro che nessuno conosce, capisci davvero, provandolo sulla tua pelle, quanto è importante e gratificante sentire tutto il loro sostegno. 
Fortunatamente, torno a dire, c'è chi sente una profonda sensibilità nei nostri confronti e credo che oggi la cosa si stia anche diffondendo di più, noto sempre più persone interessate alla lettura di autori nuovi, persone che, accanto al bestseller di sempre, acquistano magari anche il libro di un perfetto sconosciuto, è una pratica che probabilmente - questo almeno da ciò che ho potuto notare in giro per il web - sta prendendo piede, forse perché stanno appunto aumentando gli autori emergenti (in concomitanza con l'aumento delle piccole case editrici che sfornano un libro dopo l'altro! :P) ed è soltanto grazie a queste persone se uno scrittore emergente può contare su un numero accettabile di lettori che contribuiscono, ognuno nel suo piccolo, ad aprirgli uno spiraglio sul futuro.
Be', leggerci non è affatto tempo perso! Gli autori emergenti possono insegnare tanto quanto autori già affermati. Credo sia giusto dar loro l'opportunità di farsi conoscere. Tanto se il talento non c'è, prima o poi qualcuno li fermerà!
Chi ti sostiene nonostante non sappia chi tu sia, chi ti sostiene spendendo qualche euro per comperare il tuo libro che rappresenta un vero salto nel buio, chi viene attratto dal tuo testo per il titolo, per la sinossi o magari per la copertina e non si sofferma sul nome della casa editrice che non è la Mondadori, ecco, essi hanno tutta la mia più profonda gratitudine. E' a loro che oggi dico GRAZIE, un grazie infinito per l'interesse e perché, in un modo e nell'altro, ci concedono una POSSIBILITA'
Simona Giorgino

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