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Spazio e tempo – Corso di scrittura creativa

Da Leggere A Colori @leggereacolori
banner_scrivere_piúCosa sarebbe Taxi Driver di Martin Scorsese senza la New York violenta e decadente della metà degli Anni ‘70? Cosa rappresenterebbero i romanzi di Salgari senza le Indie coloniali? E cosa Barry Lyndon di Kubrick senza l’Inghilterra del XVIII Secolo? Benvenuti alla sesta puntata del nostro corso di scrittura creativa. Questi esempi, alcuni dei quali presi dal mondo cinema, servono solo a farci comprendere quanto possano essere importanti spazio e tempo in un’opera di fantasia.L’influenza che questi elementi hanno sul nostro lavoro di scrittori è pari solo a quella che hanno i personaggi. L’ambientazione spazio-temporale delle vicende che narriamo è infatti un tutt’uno con i personaggi che danno vita alla trama. Non potrebbe esistere un vero Amleto senza il suo castello in Danimarca o un Capitano Bellodi senza la provincia siciliana mafiosa degli Anni ‘50, magistralmente raccontataci da Sciascia ne “Il giorno della civetta”. Anche se di molte opere spesso e volentieri viene offerta una rivisitazione, magari in chiave moderna (e molte di tali rivisitazioni sono tutt’altro che secondarie rispetto all’opera che le ha ispirate), questa trasposizione non è mai indolore né per i personaggi né per la trama. L’ambientazione è un fattore spesso dato per scontato dall’autore. L’idea della vicenda, della storia da raccontare, infatti, sovviene in mente già corredata di ambientazione. Se penso di voler raccontare una storia che parla di dipendenza legata all’eroina, è quasi automatico che Continua a leggere

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