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Specchio specchio delle mie brame....

Da Ilmondodipotolina
Specchio specchio delle mie brame....
Trentacinque anni, un marito splendido, un pupetto simpaticissimo, discreta fisicamente, certo, non è Monica Bellucci ma nemmeno la figlia di Fantozzi, laureata, lavoratrice precaria contro la sua volontà, lavoratrice stacanovista con tutta la sua volontà, autoironica, ottimista convinta ma complicata di natura, curiosa, indagatrice, un'infanzia e un'adolescenza che cerca di rimuovere al settanta per cento, ma che ogni tanto fanno capolino, non troppo "sveglia" ma di certo intuitiva...ecco qualcosa di Potolina...anche se stasera è un pò giù, per questo tenta disperatamente di ricordare a se stessa qualcosa di positivo che cerchi di aumentare il grado di autostima...sì, perchè tra i numerosi difetti di Potolina c'è una sorta di ipersensibilità che la porta a rabbuiarsi quando qualcuno a lei molto vicino la vede ancora come quell'adolescente impaurita, insicura, balbettante e diciamocelo, anche un pò bruttarella e non vede la donna che oggi Potolina è diventata...Mi chiedo se non sia il mio ego a parlare, a risentirsi, mi chiedo se non siano paure nascoste che Potolina tenta di tenere sepolte ma che ogni tanto spuntano come quei filini di erba che spuntano dalla terra, insignificanti e spesso fastidiosi...mi chiedo se non sia una forma di narcisismo leso...Stasera però Potolina raccoglie in silenzio il suo dispiacere perchè ancora una volta non ha fatto parlare la donna e quell'adolescente impaurita ha preso nuovamente il sopravvento...Potolina sa tante cose, sa che non dovrebbe soffermarsi su taluni giudizi, sa che non dovrebbe dar peso a delle parole, sa perfettamente che è necessario andare oltre e non dare adito a certi commenti o battutine buttate lì, magari superficialmente...Potolina queste cose le sa, le sa perchè le ha studiate, perchè è lei che spesso lo dice agli altri, perchè ne è fermamente convinta...ma stasera non c'è proprio nulla da fare, Potolina si sente insicura...e così scrive per prendere le distanze...ma la voglia di rannicchiarsi in se stessa è molto forte...vorrebbe poterci fare una semplice risata sopra, come spesso cerca di fare per alleggerire qualcosa che le appare pesante, vorrebbe parlarne ma non ci riesce...il suo cervello è trito come la pappa di Patatino nel frullatore ma lei sa che se riesce con la mente a riportare il pensiero sui binari giusti, stasera è nello stomaco che sente quel dispiacere...passerà...sì...passerà come è sempre passato...in fondo ogni tanto fa bene ricordarsi delle proprie fragilità e scontrarsi con i "pregiudizi" ...ma a volte è un tantinino pesante....

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