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Speciale Batman: Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno

Creato il 23 agosto 2012 da Oggialcinemanet @oggialcinema

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Pubblicato il 23 agosto 2012 con Nessun Commento

IL CAVALIERE OSCURO – IL RITORNO, epica conclusione della trilogia di Batman, coinvolge lo spettatore sia dai primi minuti catapultandolo, a toni spettacolari e alcune volte violenti, nella convulsa realtà della cittadina di Gotham e dei sui eroi e aguzzini. 2h e 44′ di proiezione, il cui Leitmotiv è l’attesa. L’attesa che l’eroe Batman risvegli, dopo 8 anni di tedio e dolore, il suo interesse per la lotta alla violenza e superi i suoi conflitti emotivi; l’attesa che ciascun componente della città si impegni a credere e a condividere la causa comune della sopravvivenza; l’attesa che la verità sulla sua identità sia palesata. Probabilmente lo spunto di riflessione più interessante del film è che i veri eroi sono quelli che in sordina e senza clamore svegliano la loro coscienza e fanno semplicemente il loro dovere. Non mancano i colpi di scena, forti e importanti quelli d’azione che maggiormente appassionano, con effetti speciali, lo spettatore proiettandolo nel vortice emotivo dell’identificazione con l’eroe o meglio gli eroi: quello dei fumetti, temerario, dall’armatura in fibra di carbonio e dai i potentissimi batveicoli, e quello umano, fragile e tormentato, che ama, soffre e vince la sua battaglia più importante: quella per ritrovare se stesso e il suo percorso di vita.

La Warner Bros Pictures distribuirà “IL CAVALIERE OSCURO – IL RITORNO” in 102 sale IMAX nel mondo, in Italia uscirà il 29 agosto.

La recensione in anteprima
La scena sembra scritta proprio per il cinema: il geniale fumettista Bob Kane annuisce e si toglie il cappello dinanzi al più moderno e dotato Christopher Nolan, ovvero il creatore accetta e apprezza la fruizione della suo eroe Batman. E questo non deve sorprenderci.
Ebbene si, il terzo (ottavo ad essere pignoli) capitolo della saga sul super eroe piùamato (assieme a Superman, Spiderman e Iron Man) riesce nell’impresa spesso impossibile di unire la potenza del blockbuster più sfarzoso con le finezze psicologiche d’autore.

Se Nolan già con i due precedenti capitoli aveva sterzato verso direzioni inusuali, distanziandosi dal genio di Tim Burton e surclassando tutto il resto, è con questo ultimo film che scolpisce in maniera indelebile il mito nell’immaginario di celluloide.

Ancora una volta l’umanità e la grandezza che si celano dietro la maschera dell’eroe prendono il sopravvento su tutto e tutti, divenendo il perno di una pellicola complessa e strabordante. Se nel penultimo film della serie il vero demiurgo era lo splendido Joker impersonato da Heath Ledger, stavolta il nemico da sconfiggere con le armi e con i denti è il senso della fine.
Mai tanto ombroso e intenso Bruce Wayne sembra, inizialmente, barcollare nel buio, inconsapevole di un mondo che cambia, mai tanto umano e sempre in lotta con i sensi di colpa generati dal passato, ma privo della paura nei confronti della morte, unico vero ostacolo per compiere quel percorso interno che può condurlo a riappropriarsi della propria essenza di uomo, prima ancora che di eroe.
In una Gotham City fredda e luccicante, riflesso di un’odierna New York, il male oscuro mina nuovamente la sicurezza dell’umanità rendendo i cittadini dei prigionieri sotto il pesante pugno di un energumeno mascherato di nome Bane.
Niente e nessuno riesce a tenergli testa e la polizia brancola nel buio più nero. Per l’ultima volta, quindi, spetterà al cavaliere oscuro, Batman, uscire dalle (sue) tenebre e affrontare l’ultima (?) grande sfida.

Il problema più lampante nel giudicare questo film è quello di abbassare e non di poco le aspettative che, giocoforza, si innestano con il predecessore: Il Cavaliere Oscuro non solo è un capolavoro del genere, ma anche una di quelle pellicole che crea il mito e lo propaga (Heath Ledger e la sua morte non possono non essere considerati come elementi estranei). Facile quindi che The Rise of Dark Knight possa sembrare un lavoro inferiore seppure pregevole, ma senza ombra di dubbio, è questa, e solo questa, la degna conclusione di una delle migliori trasposizioni del Super Eroe sul grande schermo.
Nolan continua il suo capzioso e intricato studio sulla veridicità e sostanza dell’essere un Super Eroe e lo fa, paradossalmente umanizzando il più possibile il suo protagonista. Solo e claudicante, Bruce Wayne si aggira come uno spettro nella sua magione che pare divenire la gabbia dorata in cui tutto è soffocante e gli ricorda il passato, che vive e affronta senza poter fare nulla, mentre altri anelano a cancellarlo come la bella e sexy Selina Kyle, ladra dal passato oscuro.
Buoni o cattivi che siano, tutti i personaggi di Nolan devono fare i conti con quello che hanno vissuto e che su di loro brucia come un marchio infuocato. Ed è qui la grandezza del film e dell’intera trilogia: non quella di spettacolarizzarsi sugli effetti ma sui personaggi.

Paradossalmente questo blockbuster trae tutta la sua grandezza dagli attori che vi recitano che non dagli effetti speciali impiegati nelle raffinate e visionarie riprese. Se il Jocker di Heath Ledger era il protagonista della pellicola precedente, stavolta Christian Bale regala una performance attoriale superlativa e molto sentita con un Batman macerato dal dubbio più che dalla forza. Consapevole della grandezza di Joker, Nolan, in maniera geniale sceglie dei tratti più standardizzati per il villain di turno, pur ben interpretato da Thomas Hardy e preferisce giocare sui toni molto più intimi del rapporto tra Batman e una sexy quanto sofferta Cat-Woman, impersonata da una Anna Hatway in stato di grazia. Se Michael Caine dimostra ancora una volta di essere uno dei più grandi attori viventi, si apprezzano le performance di Marion Cotillard e di Joseph Gordon-Levitt, giusti e misurati. La splendida fotografia e la dura partitura musicale di Hans Zimmer puntellano questa pellicola, quasi capolavoro, in cui le uniche note stridenti sono date da alcuni passaggi di sceneggiatura. Non sempre il minimalismo e la filosofia spicciola riescono nell’intento e i dialoghi inverosimili e posticci di alcune scene ne sono la prova, ma il piacere della visione rimane intatto e assoluto. Piacere che vi consigliamo caldamente in lingua originale. Mai errore più grande è stata quella di affidare a due attori talentuosi e bravi il compito di doppiare i protagonisti: Claudio Santamaria e Filippo Timi non riesco minimamente ad emozionare nella loro versione di Batman e Bane, sfigurando con le calde, tecniche ed allenate voci degli altri doppiatori. Peccato.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO:
Personaggi e attori:
Cast stellare internazionale per “Il Cavaliere Oscuro Il ritorno“, ad iniziare dal protagonista, il premio Oscar Christian Bale, di nuovo nel duplice ruolo di Bruse Wayne/Batman; Anne Hathaway nel ruolo di Selina Kyle, Tom Hardy nel ruolo di Bane; il premio Oscar Marion Cotillard nel ruolo di Miranda Tate; Joseph Gordon-Levitt nel ruolo di John Blake; il premio Oscar Micheal Caine veste in panni del maggiordomo Alfred; Gary Oldman è il Commissario Gordon; il premio Oscar Morgan Freeman ritorna al ruolo di Lucius Fox.

BRUCE WAYNE/BATMAN: Christian Bale è nato e cresciuto in Inghilterra e negli Stati Uniti. Ha debuttato nell’epico film sulla Seconda Guerra Mondiale di Steven Spielberg, “L’impero del sole“. Ad oggi, i lavori di Bale comprendono: “Enrico V”, “Ritratto di signora”, “L’agente segreto”, “Metroland”, “Velvet Godmine”, “All lite Animals”, “American Psycho”, “Laurel Canyon”, “L’uomo senza sonno”, “Batman begins”,The New World-II nuovo mondo”, “The Prestige”, “Hars Times- I giorni dell’odio”, “L’alba della libertà”, “Quel treno per Yuma”, “Io sono qui”, “Il cavaliere oscuro”, “Nemico pubblico” e “The Fighter” (premio Oscar). Il pubblico potrà continuare ad ammirarlo nel prossimo film di Terence Malick dal titolo “Knight of Cups“, ed ha recentemente terminato le riprese di “Out of the Furnace“.

ALFRED: Il fedele maggiordomo è interpretato da Michael Caine, due volte premio Oscar (“Hannah e le sue sorelle” di Woody Allen e “Le regole della casa del sidro” di Lasse Hallstrom), è comparso in oltre 100 film, in una carriera alle spalle che va avanti da oltre mezzo secolo. I prossimi film in uscita di Caine sono il thriller di Louse Leterrier dal titolo “Now you see me” con Morgan Freeman e “Mr. Morgan’s Last Love” tratto dal romanzo La douceur Assassine di Francoise Dorner, nel quale interpreta la parte che da il titolo al film per la regia di Sandra Nettelbeck.

COMMISARIO GORDON: Gary Oldman è uno tra gli attori che ha partecipato al maggior numero di film che hanno incassato di più al botteghino, inclusa la saga di Harry Potter. E’ una presenza leggendaria sullo schermo per oltre 25 anni, noto a milioni di spettatori nel mondo per l’interpretazione di alcuni fra i più iconici personaggi del cinema come l’amato patrigno di Harry Potter, Sirius Black; Dracula; Beethoven.

BANE: Tom Hardy interpreta lo spietato uomo mascherato di nome Bane, “un terrorista sia nell’animo che nelle azioni compiute” così lo stesso Hardy definisce il suo personaggio.
Originario dell’Inghilterra, Hardy ha iniziato la sua carriera quando è stato strappato al London’s Drama Centre per il ruolo nella premiata serie sulla seconda guerra mondiale della HBO, “Band od Brothers“. Al cinema ha debuttato con il dramma di guerra di Ridley Scott “Black Hawk Down“, seguito dall’avventura di fantascienza “Star Trek: la nemesi“. Attualmente è in produzione con il nuovo film d’azione post apocalittico di George Miller, nel quale interpreta il ruolo di Mad Max, insieme a Charlize Theron. Lo vedremo resto al cinema con il dramma giallo “Lawless“, presentato in anteprima al Festival del Cinema di Cannes del 2012.

MIRANDA TATE: Marion Cotillard premio Oscar come Migliore Attrice per l’interpretazione di “La vie en Rose“, diventando la prima attrice a vincere questo premio recitando in francese. Interpreta la bellissima Miranda Tate apparentemente interessata ad usare le sue risorse per il miglioramento di Gotham attraverso un progetto ambientalista, un personaggio che riserva non poche sorprese alla fine del film. In autunno vedremo la Cotillard nella commedia di Guillaume Canet, “Little White Lies” e nel film drammatico “Rust & Bone“, presentato nel 2012 al Festival di Cannes. Recentemente ha completato le riprese di un film drammatico diretto da James Gray; così come il giallo “Blood Tied“. Nel 2010 la Cotillard è stata nominata Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere, per il suo contributo all’arricchimento delle cultura francese

JOHN BLAKE: Joseph Gordon-Levitt è oggi uno degli attori più richiesti, oltre ad aver mostrato il suo talento anche dietro la macchina da presa. Dopo “Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno“, sarà interprete di altri tre film, previsti in uscita per quest’anno: il thriller “Premium Rush“, il thriller fantascientifico “Looper” ed il biopic “Licoln“. John Blake, il personaggio che interpreta, “è quel tipo di ragazzo che probabilmente ha sempre voluto diventare poliziotto e dedica se stesso a migliorarsi nel suo lavoro. Crede in quello che fa, fiero di essere un poliziotto”, come lo stesso Blake lo definisce.

LUCIUS FOX: Morgan Freeman, monumentale premio Oscar come Miglior Attore non Protagonista, per la sua interpretazione nel film di Clint EastwoodMillion Dollar Baby“. Indimenticabile la sua interpretazione per il suo ritratto di Nelson Mandela. La lista dei film ai quali ha partecipato è lunga, chetamente vanno citati i film: “L’incredibile storia di Winter“; “Non è mai troppo tardi“; “Feast of Love“; “Il vento del perdno”; “Una settimana da Dio”; “Deep impact”; “Amistad”; “Seven”; “Glory:Umonini di Gloria”; “Invictus”; “Harry & Son” e tanti altri.

a cura di Katya Marletta e Gabriele Marcello


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