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Sponsornet intervista Dario Baldoni per capire l’impatto dei “project bond” sugli stadi

Creato il 16 febbraio 2013 da Tifoso Bilanciato @TifBilanciato

Legata al grande tema degli stadi, ai progetti, alla normativa e all'attuale inadeguatezza di quelli attuali, c'è la questione del procacciamento dei mezzi finanziari adeguati alla realizzazioni dei nuovi impianti: da sempre la difficile reperibilità di così ingenti risorse economiche ha rappresentato l'ostacolo fondamentale, che nemmeno il disegno di legge sull'impiantistica sportiva, fermo in Parlamento ormai da anni, è riuscito quantomeno a ridurre. In un momento di crisi economica come quella che stiamo vivendo sarebbe impossibile definire una via d'uscita ma, in modo chiaro e analitico, ci illustra la sua soluzione l'ingegnere Dario Boldoni, consulente ed imprenditore da sempre attento alla tematica, con un passato da vice presidente del Napoli ai tempi di Ferlaino, che già tempo fa avevamo ascoltato in merito alla primogenitura del disegno di legge sugli stadi. Boldoni lancia una proposta precisa alla comunità dei decision makers delle organizzazioni sportive, in merito alla provvista finanziaria: i project bond. Ovvero obbligazioni di scopo particolari, davvero interessanti per investimenti che valgono almeno 100 milioni.

 

Ecco le domande di Sponsornet:

  • Dal 2008, anno in cui è nato il disegno di legge sull'impiantistica sportiva e che per ora è stato approvato solo dalla Commissione Cultura della Camera, tutti i progetti di costruzione dei nuovi stadi italiani sono rimasti chiusi in un cassetto. Come è noto c'è stata la realizzazione dello Juventus Stadium, ma si è trattato di un progetto precedente alla legge, ed oltre all'Udinese che si sta attivando per il suo impianto, tutto resta ancora fermo. I presidenti dei club, a quanto pare, non propongono iniziative concrete. Allora ci chiediamo, se non riescono ad attivarsi grandi imprenditori come Moratti o Berlusconi, chi potrà mai permettersi di gettare le basi per un progetto di realizzazione realmente fattibile?
  • Allora, vista la crisi, non c'è modo di progettare nuovi impianti?
  • Fino ad ora lo strumento finanziario su cui tutti hanno puntato è stato il project financing
  • Passiamo adesso ad esaminare quella che per lei è la reale soluzione che potrebbe garantire la praticabilità ed il successo di un investimento finalizzato al restyling di uno stadio: i project bond
  • Quindi già esistevano prima di Monti?
  • Facciamo un esempio esplicativo del meccanismo di emissione dei project bond
  • Come mai dovrebbero essere presi in considerazione proprio per l'impiantistica sportiva?
  • È fortemente convinto di questa soluzione e la avalla senza remore
  • La società di scopo e gestionale che rapporto avrà con il soggetto proponente? E quest'ultimo, come recupererà l'investimento attraverso la società di gestione?
  • Infine, quale altro fattore rivoluzionerebbe l'attuale situazione dei nostri club?

 

Le risposte nell'articolo "La liquidità per i nuovi impianti grazie ai project bond", direttamente sul sito Sponsornet.it.

 

 

 


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