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Statistiche a portata di tutti con Google Data Explorer

Da Zaxster @samueleblogzero

Anche voi non ne potete più di quei politici che straparlano di statistiche e citano numeri a casaccio per convincerci delle sue ragioni?

Bene, adesso grazie alla banca mondiale e a google possiamo finalmente accedere a tanti di quei dati economico-sociali in modo semplice, diretto e intuitivo, muovendoci negli anni per vedere i cambiamenti e confrontandoli direttamente con tutti gli stati del mondo. Splendido!

Alcuni esempi?
Ho fatto alcune prove, usando le seguenti statistiche (in basso alla pagina che si aprirà cliccando sul link trovate la barra per spostarvi nel tempo):

1) numero di sottoscrizioni a SIM di cellulari CONTRO  numero di utenti internet

Nel 2001 eravamo i primi al mondo per sottoscrizioni a telefoni cellulari (95 ogni 100 abitanti, appena dopo il Lussemburgo, che però non conta…), ma a livelli da terzo mondo per accesso al Web, con solo 27.4 accessi ogni 100 abitanti, poco sopra il Guam (che solo oggi scopro essere un’isola sotto il Giappone…):

Statistiche a portata di tutti con Google Data Explorer

Nel 2006 manteniamo la nostra posizione in vetta alle sottoscrizioni per telefoni mobili (un pazzesco 136 ogni 100 abitanti, praticamente se escludiamo gli under 10 abbiamo un paio di SIM a testa…), mentre continuiamo a veleggiare bassi per accessi ad Internet (appena sopra il 50%):

Statistiche a portata di tutti con Google Data Explorer
Faccio notare come i paesi nordici (Svezia, Finlandia, Norvegia, Danimarca), siano i leader in entrambe le statistiche, ma se si avvicinano al 100% di utenti internet continuano a guardarsi bene di avere più di una SIM a testa (che senso ha?).

Curiosità: la Lituania ci batte in entrambe le categorie.
Curiosità2: in Canada se ne fottono del cellulare (immagino ci siano problemi a coprire con le antenne quello sterminato paese…

2. % spese militari CONTRO consumo energetico pro capite

Ok, sembra un’associazione un po’ azzardata, ma volevo vedere chi sono gli stati più “spreconi” del mondo, chi butta via più soldi nell’acquisto di armi e chi usa la maggior quantità di energia per abitante (dopotutto anche questo è un po’ il bello di questi software, no?).

Vediamo i risultati. Nel 1989 la Russia post-URSS era il paese che spendeva più soldi in armi, nonostante la pessima situazione economica (e non voglio immaginare negli anni ‘70 cos’hanno buttato via). La Norvegia (sarà per il freddo, sarà quel che sarà), consumava un mare di kWh a persona, molto più di noi, che ci piazziamo in una posizione di mezzo.
Con i colori rosso-viola troviamo i paesi del terzo mondo, in verde i paesi più ricchi e in giallo-blu invece  quelli in via di evoluzione/regressione…

Statistiche a portata di tutti con Google Data Explorer

Passiamo al 2006. La situazione purtroppo è simile, ma la Russia ha decisamente ridotto le spese militari, lasciando il “dominio” a Israele ed Arabia Saudita, belli decisi a buttar via denaro per difendersi da loro stessi. Buone notizie da Nigeria e Congo, che hanno clamorosamente ridotto le proprie spese in armamenti a praticamente zero. Dal punto di vista dei consumi energetici pro-capite è preoccupante il segnale della Cina, che decuplica i kWh (teniamo conto che il valore è pro-capite, quindi si parla di miliardi di kWh in più).

Statistiche a portata di tutti con Google Data Explorer

Curiosità: il Messico spende pochissimo in armi, ma anche il Giappone si distingue in questa speciale classifica.

Curiosità2: un premio a chi mi spiega come fanno i norvegesi ad usare tutta quell’energia, da decenni a questa parte

:-)

Divertitevi anche voi ad analizzare le statistiche mondiali, la più famosa e interessante è quella appena entrati nel sito, io ho cercato abbinamenti un po’ più originali.

Ogni passo verso la divulgazione a tutti di informazioni complesse è un passo avanti della democrazia, quindi questa volta non possiamo che ringraziare Google per questa fantastica trovata, senza per questo dimenticare la sua “mania” di mettere mano alla nostra privacy.
Speriamo che i dati resi disponibili tramite Data Explorer aumentino di continuo (per fare questo ovviamente serve la collaborazione dei vari istituti nazionali di statistica, perchè forniscano tutti i dati necessari).


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