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Storia di un sabato assurdo

Creato il 20 ottobre 2014 da The Old Pink Room
Sabato ho trascorso un pomeriggio decisamente surreale.
Decido di andare in un'agenzia viaggi con Amica per chiedere informazioni riguardo un pacchetto per capodanno che avevamo visto esposto in vetrina.
Sì, avete capito bene, un'agenzia viaggi. Proprio io che ABORRO le agenzie viaggi, le trovo assolutamente inutili perché sono capace di fare da sola le stesse cose che fanno loro e - pensate un po' - io lo faccio anche gratis. E mi diverto pure.
Ci sono andata, ricacciando dentro tutto il mio astio per la categoria, perché c'era questa offertona per capodanno e, pur cercando per mari e per monti, io non riuscivo a trovare voli/alloggi entro quella cifra.
Quindi vabè, andiamoci.
Entriamo e già si parte male. È tutto arancionissimo, dentro c'è solo un rastone che - pensate un po' l'originalità e l'assoluta non scontatezza - ascolta musica raggae. Ci fa accomodare.
"Ciao, abbiamo visto il cartello in vetrina con l'offerta, ci interesserebbe il capodanno a Londra."
"Ah, sì, certo, qual è il vostro budget?" COME QUAL È IL NOSTRO BUDGET?? Se vengo per quella promozione che tu hai esposto in vetrina con tanto di dicitura "PREZZO FINITO", santissimi numi del cielo, secondo te quale mai potrà essere il mio budget?
Mi impongo di restare calma.
Gli diamo un budget di massima.
"Ma perché volete andare a Londra? Sapete che non c'è tutta LA MOVIDA che si potrebbe pensare." Intanto saranno pure cazzi miei perché voglio andare a Londra. Poi, porca zozza, la movida? LA MOVIDA??
Inizio a fare esercizi di training autogeno per non aggredirlo.
Lui, nel frattempo, inizia a cercare voli low cost. Ma, capiamoci, credi che non sia capace di aprire Skyscanner e fare la stessa cosa? Cosa che tra l'altro avevo già fatto, sapendo quindi già a memoria tutti i prezzi dei voli, quindi se cerchi di fregarmi ti apro in due come una cozza.
Poi, la domanda che mi ha fatto sospettare di essere in una candid camera: "Ma dovete andarci proprio a capodanno?" Vedi tu. No, VEDI TU.
Allora ci propone un simpaticissimo volo Ryanair con arrivo al comodissssimo Stanstead. Ci vede storcere il naso, quindi caccia la propostona: "Potreste partire da Bergamo!" (n.b. siamo del Veneto, Bergamo è decisamente fuori mano). No, non possiamo partire da Bergamo.
"E se faceste uno scalo A FRANCOFORTE?" A quel punto ero praticamente certa che ci stesse prendendo per il culo. Invece, a quanto pare, no."Ma sarebbero SOLO due ore di scalo all'andata e 4 al ritorno!" Non so come ho fatto a non alzarmi e andarmene. Lo scalo a Francoforte. Per risparmiare 20 grassi euro.
Vi risparmio la pantomima della scelta dell'hotel, con lui che chiaramente fingeva di conoscere la città e intanto cercava recensioni su Tripadvisor per spacciarcele come sue.
E' stato davvero assurdo. Surreale.
E per finire la giornata in modo assolutamente sensato, sono finita a fare una quasi rissa con una ragazza che ha tentato di passarmi davanti a un concerto di Cristina d'Avena mentre cantavo "Sguardo accattivante, occhi da birbante, cuore scintillante IL TUO NOME E' ROBIN HOOD".
Poi ho pensato che per quel giorno bastasse così e me ne sono andata a letto pensando alla movida e allo scalo a Francoforte.

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