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Storie di Vita Vera: La Donna Isterica

Da Lazitellaacida
Ierisera una Piccola Donna Isterica verso le 20.15 si trovava presso lastazione di MM Loreto indecisa sui programmi della serata. Verso le19.30 si era sentita con la sua amica Gogo e si era accordata pervedersi alle 21.30 in Porta Genova, però la Piccola Donna Istericaancora non era del tutto convinta.C'erain ballo un'altra cosa da fare, intorno alle 21, dalle parti di CorsoSan Gottardo. Una di quelle cose che ti stanno sullo stomaco, diquelle che dici 'mi devo levare sto peso'.

Alle20,15 appunto, la Donna Isterica pensa 'Ok, fanculo, ci vado'.Guardando l'orologio e rendendosi conto di essere lontana ancora unafermata di metro, una doccia, un cambio d'abito, un ritocco di truccoe circa 5 km da Corso San Gottardo comincia a correre su per le scaledi Loreto e decide di non aspettare la metro (in arrivo in 5 minuti)e di andare a casa a piedi correndo.Alle20.35 la Donna Isterica era riuscita a fare tutto: correre a casa,farsi la doccia, truccarsi (con tanto di rossetto rosso che si sa,non si mette proprio a caso), cambiarsi e essere di nuovo sulla portadi casa.Ilsito atm-mi.it diceva che doveva prendere l'1 per andare in Duomo,poi cambiare e prendere il 3.La Donna Isterica corre per salire al volo sul tram poi pazientementeaspetta di arrivare in Duomo.Una,due, dieci fermate. Il Duomo non viene mai annunciato. Ma possibile,pensa la Donna Isterica, che ogni volta che prendo l'uno finisco conil perdermi? Scendealla fermata dopo Cadorna (perché solo a Cadorna si rende conto cheil Duomo deve essere per forza già passato), corre. Corre. 

Correfino a quando non scende in metro, prende le rossa, scende in Duomo(dalla parte sbagliata).Corre.

Corre.Passa dai gradini del Duomo e pensa a quando era seduta lì alimonare.Corree arriva in Via Torino. Il monitor non riporta nemmeno i minuti diattesa per il tram 3. Aspetta.Chiama Lisa, le dice 'Fermami, tu sei l'unica che può ancora farlo'.Lei risponde 'Fammi uno squillo quando sei in piazza 24 maggio chescendo e viene anche Moreno, così gli facciamo paura'.LaDonna Isterica arriva in Corso San Gottardo. Un po' trema, un po' èadrenalinica. Moreno chiede alla Donna Isterica di riassumere persommi capi la vicenda. Lisa interrompe il breve racconto solo peraggiungere di tanto in tanto un 'è uno sfigato', 'non sanemmeno scrivere'.LaDonna Isterica non lo sa, ma quando è nervosa le si alza il tono divoce, come a tutte le donne isteriche.Alzalo sguardo e si rende conto di essere effettivamente a dieci passidal luogo X. 'Oh cazzo' pensa, 'magari mi ha sentita, magari mi havista'.L'Istericaentra. Diretta come un proiettile si dirige sulle scale, sente vociamplificate da un microfono, sa di essere molto vicina a chi dovevavedere. In cima alle scale, trema.Cominciaa scandagliare i volti dei presenti come un radar della Guardia diFinanza nei pressi di Lampedusa.C'hal'ansia. C'ha l'ansia di essere vista da lui prima che lei possavederlo.Esce,va in terrazza. L'amica Lisa dice 'ma dov'è? Ma dovè? Com'èfatto?' - 'Porco giuda Lisa con tutte le volte che t'ho dettocome si chiama non l'hai mai messo su google immagini?'.AmicaGogo sta per arrivare. Appenamesso piede in terrazza l'Isterica dice sottovoce 'Lisalisalisaèlìèlìèlì'.Cisiamo, pensa l'Isterica. Ora deve solo trovare il momento giusto. Leparole giuste. Perché lo deve mandare a fanculo. Eh sì. Non si puòesserci e non esserci. A lei sto stronzo piace, ma non ha la pazienzadi Penelope. Non ha la pazienza di Kate Middleton. Eppoi la cosa chele rode è che non sa nemmeno se lo vuole del tutto. Perchél'Isterica fidanzata non ci sa stare, deve ancora imparare come sifa. E dove sta scritto che quello che glielo insegna dev'essereproprio lui? Perònon vuole nemmeno che sia lui a decidere che la cosa non si puòfare. Nelfrattempo arriva Gogo.Mentreche tutti individuano il personaggio 'Ma è quello con la camiciabianca? Cariiiiino!' - 'No Lisa. E' quello là, quello troppovestito, che mi vien caldo solo a guardarlo. C'ha un pullover grigio,una camicia azzurra.' - 'Ma è basso' – 'Madai' – 'Oddio ma è brutto! Tu non puoi stare con uno cosìbrutto!' All'Istericasi gonfia la giugulare. 'Lisa, secondo te me ne ha mai fregatoqualcosa a me del contenitore? Che per te sia brutto ok, ma per menon lo è. E' stronzo. Ed è peggio. E sono qua per dirglielo. Infaccia. Forse. Se ce la faccio'.Mentrel'Isterica da le spalle alla visuale ma sa perfettamente di esserestata vista (d'altra parte indossava una tuta con le stelline che ledonava le sembianze di una confezione di Baci Perugina) raccoglie isuggerimenti della sua scorta: 'Vai da lui, con un libro. Digliscusa che me lo fai un autografo... PEZZO DI MERDA?' - 'No dainon posso, sta parlando con della gente. Non mi va di sputtanarlodavanti a tutti' – 'Allora tipo vado io, gli dico 'oh ma iltuo quarto libro mi ha fatto impazzire' [ne ha scritti solo due]oppure gli dico 'ma tu sei Fabio Volo vero?' - 'Se no vadoio, gli dico ma lo sai che sei veramente uno stronzo a trattare cosìla mia amica?' - 'Oppure 'sai, mi son presa il disturbo diperdere gli ultimi 10 minuti per te e venirti a dire che seiveramente un pezzo di merda''.L'Istericaè divertita da questo brainstorming di torture verbali che levengono proposte ma ancora non sa se troverà il coraggio di metterlein pratica. Sta tremando, ha la salivazione azzerata.Luideve averla vista e la sta ignorando. La sta ignorando e a lei montala rabbia.Lisae Moreno se ne vanno, 'Fammi sapere dopo, mi raccomando'.L'Istericarimane sola con Gogo, che la tranquillizza. 'Abbiamo tutto iltempo che vuoi' le dice. Ma l'Isterica sa che non può rimanerelì ancora a lungo che tanto il coraggio per fare queste cose non leverrà mai.Finalmentelui si stacca dalle persone con cui parlava e rimane da solo.'Ok,è il momento. Vado'L'amicaGogo si gira per godersi lo spettacolo con la birra in mano.L'Isterica pensa che se questo fosse un film lo vedrebbe volentierianche lei seduta sul divano.L'Istericacompie l'agguato alle sue spalle, gli appoggia una mano sul braccio eall'orecchio, spiazzandolo del tutto, gli dice 'Pensavo fossi piùmaturo di così' poi si gira, scende le scale e cerca di nonsentire.Lui,da dietro, farfuglia qualcosa tipo 'Ma dove vai? Ma staiscappando?' lui ride.Alei anche viene da ridere, ma non sa come nasconderlo. Non riesce afare la gelida, l'unica cosa che riesce a dire è un sonoro 'Mavaffanculo' forse un po' troppo a voce alta perché la gentenella libreria comincia a girarsi.Leiprende l'uscita, lui la insegue, la prende per il braccio.'nondovevaandarecosì nondovevaandarecosì' pensa lei. Lui latrattiene per il braccio e lei vede che così in imbarazzo lui non loè mai stato e dentro di sé gongola un casino. Ah se gongola. Leigli toglie il braccio di dosso e nel farlo lo graffia. Lui ha lapelle di un bimbo tedesco che non ha mai preso il sole e i segni sivedono subito.Luicomincia a farfugliare qualcosa 'Ma dov'eri? Ma quando seiarrivata? Ma cosa volevi dirmi? Perché sei qua? - 'Permandarti a fanculo' risponde lei, di nuovo a voce talmente altache qualcuno comincia ad incuriosirsi della vicenda.Luiride, lei ride. L'Isterica dice 'Vuoi che ci mettiamo affianco altuo libro? Cosi alimento la tua popolarità?' lui non perdeoccasione per citare il titolo del suo libro ai passanti.Leisa che dovrebbe andarsene, ma non sa come fare. C'è qualcosa che ledice di stare lì e sentire cos'ha da dire. Ok,siamo seri, fa lui. 'Lo so che non è carino che sia sparito deltutto cosi, ma sono stato malato, ho consegnato UN FILM! '- 'Eio ho lanciato la fall winter, e allora? Cosa credi di lavorare solote? In più mi è esploso il bagno, sono dovuta andare a vivere acasa di una mia amica e adesso c'ho pure gli imbianchini a casa!'– 'ah infatti ho letto, ti volevo dire che potevi venire da meper farti una doccia ma poi ho pensato che ti saresti incazzata'-'ERO IN MEZZO ALLA STRADA! Anch'io mi aspettavo che tu facessiqualcosa! Perché mi dovrei incazzare poi? È meglio invece sparireper 20 giorni? Cosi stai certo che mi incazzo?'Altragente continua a fermarsi e a origliare la conversazione. Lei sirende conto che è patetica, ridicola e altre parole che non levengono in mente. Ma non riesce ad andarsene.Leilo lascia parlare, fa la sua arringa difensiva. Lei sta in silenzio,come da Santoro quando parla la Santanchè e tutti stanno zittiperché è il suo turno per parlare ma tutti intimamente pensano 'Maquante cazzate sta dicendo?'.Leiè seria, ha le braccia e le gambe incrociate. Luidice cose tipo 'Le mie storie sono tutte finite perché io allafine non sapevo più come gestire le cose, perché si, sono due anniche io sono egoriferito come hai detto te e bla bla bla..'. Leparole di lui sfumano, lei non capisce niente, come sempre. Alla finedel suo discorso lui dice 'Parla però cazzo, tu non parli mai'.Ma lei non parla, perché è una sentimentale, lui gliel'ha dettocentinaia di volte. E le sentimentali, in situazioni così, piangono.Lei c'ha il groppo in gola e rimane inchiodata con lo sguardo dellaCarfagna per non sbattere gli occhi.Dicesolo 'Sono una sentimentale' e si gira, per distogliere lo sguardo.L'Isterica nella sua testa pensa 'e adesso che cazzo faccio?'Non ha capito mezza parola di quello che lui ha detto, era fumo negliocchi. Glielo dice pure. Lui parla di lei con supponenza, 'Io loso perché ti piaccio, perché sono cosi. Se fossi più disponibilenon mi vorresti' – 'SMETTILA di parlare come se fossi unlibro aperto, tu non sai NIENTE' – 'Ma no, io ti ho capita'– 'Ma pensi solo perché quando ci siamo baciati mi si piegavanole gambe che dopo 5 giorni volevo fidanzarmi? Ma cosa ne sai seandremmo d'accordo? Cosa ne sai porca miseria? Ma perché lo devidecidere te che non può andare' – 'Se fossimo davanti ad ungiudice direbbe che io, oggettivamente, non ho colpe' – 'Seil giudice fosse donna, credimi, NO'.Leifa dei gran respironi, per farsi passare il magone, e incalza conl'argomento ex: 'Sai perché quando tu parli della tua ex io vadoin bestia? Credimi che io sono una che vuole sapere tutto delle ex,dove sono cosa fanno perché è nata perché è finita quant'èdurata, tutto. Invece tu quando parli di lei, mi racconti le cose chehai fatto per lei e sono cose bellissime. Mi dici della dedicasull'ipod, mi dici dei pall...' - 'Ti ho mai detto che le hogonfiato dei...' - '...Palloncini con cui hai riempito casaquando lei è tornata, e io ascolto queste cose e SO che quandochiudo il portone alle mie spalle poi non ti sento per 20 giorni! Enon basta la mia mente che è stata alimentata da Beverly Hills e daGrey's Anatomy e da tutti i film della Lopez e della Aniston, no, tici metti pure te a dirmi di cosa sei capace, ma per me...NO e io comefaccio a non incazzarmi?'Luirisponde qualcosa, forse ride.Leidovrebbe andarsene, ancora, dice che adesso non sa come spiegarequello che si sono detti alla sua amica. 'Perché non me la faiconoscere la tua amica?' - 'Perché la settimana che volevofarti conoscere TUTTE le mie amiche, tu non c'eri! E adesso se tivedono, te menano'. - 'Sai, la prima settimana che non cisiamo sentiti, te l'avevo detto che alla fine per me era stato ancheprovvidenziale perché non avevo soldi nel cellulare. E ho pensato maallora funziona anche così, senza sentirsi' – 'No invece.Io non riesco a lasciarmi morire le cose addosso. A me le sfumaturepiacciono solo nei capelli. La mia vita è a compartimenti stagni. Osei dentro o sei fuori. Le cose sono bianche o sono nere, sono comeLucia Mondella dei Promessi Sposi' – 'Tu sei una che avrebbesposato Don Rodrigo, altro che Renzo'.Mentresi parlano si guardano negli occhi, ed è uno sguardo come quelli didue che si stanno per baciare, o che vorrebbero farlo almeno. Invecenon succede nulla, finisce tutto in caciara, come sempre. E leicomincia a scontare la figura di merda che sente di aver fatto. Alui suona il cellulare, deve andare a dentro a fare degli autografi.Mentre lui entra lei chiama la sua amica.Gogoesce, c'ha due punti interrogativi al posto degli occhi. Lei ha losguardo triste, di chi non ha capito ancora nulla. Le dice che nonsa. Non sa più niente.Gogola tranquillizza e le dice che se vuole finire la serata con lui perlei non ci sono problemi, può anche andarsene. Lei risponde di no. Se vuoi aspettiamo qua fuori, ma cosa vuoi aspettare dice l'Isterica.Quandolui è entrato l'Isterica è rimasta dietro la porta perché nonvoleva essere vista, dopo tutta quella scenata napoletana.Mentrecammina e si avvia verso le colonne di San Lorenzo cerca di metterein fila i pensieri, ma non riesce. Come dopo una sbronza i ricordivengono a galla a caso.'Diceche non mi aveva vista''Diceche non sa nemmeno lui cosa vuole, ma sa quello che non può dare''Diceche gli piaccio''Diceche c'è un'altra persona alla quale nell'ultimo periodo è statomolto vicino, ma che non la bacia, non ci va a letto. Che solo habisogno di lui'.Pensache ha fatto la patetica per alla fine manco capire cosa è successo.Prendeun gelato, si siede per terra. Si parla di qualcos'altro, chel'argomento per stasera si è consumato.Mentrelei va in Duomo a piedi, controlla il cellulare. Sullawhatssup c'è Lisa che chiede aggiornamenti.C'èun messaggio di lui: 'Vieni, graffi e non saluti... il giudice nonavrebbe dubbi...'Leinon sa cosa rispondere. Pensa solo che è stufa di litigare. Perchécon lui quando si discute non si va da nessuna parte, c'ha l'animadell'avvocato paraculo anche se ora è scrittore.L'autoradiodel taxi trasmette una canzone che non sentiva da anni, forse èdella colonna sonora di Dawson's Creek. E' 'Kiss me'.Leila canticchia a mente. Arriva a casa e spegne il cellulare, ma postail video sul suo profilo di Facebook. Lei lo sa che lui, adesso, èsul computer. Lui è sempre sul computer di notte. Lamattina dopo si sveglia. Ancora non sa come rispondere al messaggio ese ha senso farlo. 'Forse è meglio stare zitta, ho fattoabbastanza cavolate ieri sera'. Ripensando alla serata non puòfare a meno di ridere. Non avrebbe mai pensato di essere in grado difare una cosa del genere. Per orgoglio, principalmente.Dopoaver litigato con l'imbianchino ancora in casa, gli risponde almessaggio:'Io ce li ho i dubbi e se fosse la Boccassini ce liavrebbe anche lei'.Epoi, non contenta della scenata alla libreria, decide di scriverci unpost.


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