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Strage di migranti a Lampedusa, centinaia di morti

Creato il 03 ottobre 2013 da Candidonews @Candidonews

Strage di migranti a Lampedusa, centinaia di morti

“Il mare è pieno di morti”
(Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa)

Esiste un cimitero dei migranti a Lampedusa. Stracolmo. Una sola delle vittime del mare ha un nome: per gli altri solo un numero o la data della morte. Oggi le telecamere si accendono sulla tragedia delle 300 persone annegate mentre cercavano di sbarcare sulle nostre coste, la più grave mai avvenuta nella storia d’Italia. Dal 1988 oltre 24.000 persone sono state inghiottite dalle acque del Mediterraneo. Un cimitero liquido dove riposano migliaia di uomini, donne e bambini la cui speranza di libertà si è spenta per sempre in fondo al mare.

Fermo restando l’impossibilità di aprire le frontiere a tutti, credo che questa tragedia rappresenti uno dei più grandi fallimenti della politica internazionale. Non si può morire in questo modo. Siano trecento vittime o anche soltanto una.

C’è da dire che solo il 15% dell’immigrazione irregolare arriva dalle rotte del Mediterraneo. Esistono istituzioni internazionali come l’ONU, la NATO e l’Unione Europea a cui ogni anno l’Italia fornisce finanziamenti, uomini e mezzi. E’ giunta l’ora che tali Organizzazioni si facciano carico di pattugliare il Mediterraneo per intercettare e soccorrere eventuali imbarcazioni in difficoltà. Le Nazioni cerchino di trovare delle soluzioni per evitare il ripetersi di tali tragedie. Intensificare i contatti con i Paesi d’origine e di transito degli immigrati ad esempio.

Trovo infine vergognosa l’esistenza del ‘reato di clandestinità’. Come può una persona commettere un reato per il solo fatto di esistere? Come può essere ancora tollerata l’esistenza dei CIE-CPT?

Porre fine a queste stragi è l’unica forma di giustizia per le decine di migliaia di migranti che riposano nelle acque del nostro Mare.


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