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Creato il 03 aprile 2010 da Antonio_montanari
Pasqua celtica? Di certo sopra le righe per tanti motivi 3A_4_blog

Una Pasqua molto pagana, sopra le righe più del solito, è quella che rischia di andare in archivio per il 2010. Proprio nel giorno dedicato al silenzio ed alla meditazione, il Venerdì Santo, dalla Chiesa è giunto un acuto molto stonato. Un frate francescano (questo è l'aspetto più triste), il predicatore della Casa Pontificia, ha parlato d'una "campagna di odio" contro il papa, simile all'antisemitismo.
Doppio errore. Definendo "campagna di odio" una questione aperta a sviluppi giudiziari in vari luoghi, significa usare un'etichetta per cancellare un problema, anche se poi si sostiene che esso è una sciagura commessa da "non pochi elementi del clero". Poi c'è l'offesa ai "fratelli maggiori". Le critiche al papa non sono come le condanne a morte nelle camere a gas. Non per nulla il portavoce vaticano ha preso le distanze dal frate: non sono dichiarazioni ufficiali.
Pasqua pagana è se la religione diventa "instrumentum regni" come lasciano intravedere le polemiche leghiste.
Michele Brambilla sulla "Stampa" di oggi riconosce che "la Lega all'inizio era tutt'altro che filo cattolica". Poi ricorda la sua "fase pagana, con i riti sul Po e i matrimoni celtici". Infine annuncia il mistero: "La Lega ha logiche e motivazioni che spesso ci sfuggono". Qui sta il problema.
Sono contento di trovar confermata la mia ipotesi di "partito liquido", espressa martedì scorso. Ma questa mutevolezza quanto è utile al governo del Paese? Il Bossi che si confessa di sinistra, ma volendo restare segreto nel suo pensiero, è l'opportunista che porta acqua al proprio mulino, non a quello dell'Italia.
Altrettanto pernicioso è il "particulare" di Feltri. Per vendicarsi delle accuse piovutegli addosso per il falso documento contro Boffo, ha parlato di un clero pedofilo protetto dalla Chiesa. Aggiungendo una "testimonianza" giudiziaria.
Queste cose volgari sono nate all'interno del partito dell'amore. Il Vaticano sbaglierebbe a questo punto a fidarsi più di Bossi che di Berlusconi o di Casini (che sembra molto trascurato), utilizzati contro Prodi e Bersani. Ma tutto è possibile. Come il fatto che in certe scuole teologiche diocesane si insegnino teorie estetiche di pura derivazione esoterico-massonica... In teologia non tutto fa brodo, come si crede per la politica.

[03.04.2010, anno V, post n. 89 (1180), © by Antonio Montanari 2010. Mail.]
Divieto di sosta. Antonio Montanari. blog.lastampa.it
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