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Streep e Roberts in un assolo da paura...

Creato il 18 marzo 2014 da Omar
Streep e Roberts in un assolo da paura...Dire della bravura di Meryl Streep è ormai diventato stucchevole, persino qualunquista. Eppure non se ne può davvero fare a meno. Anche quando gigioneggia, la grande attrice americana lo fa in maniera unica, inarrivabile, addirittura commovente. Come in questo sorprendente dramma corale che i distributori nostrani hanno ribattezzato I segreti di Osage County (perché in Italia quando non si sa bene come etichettare un film c'azzeccano subito un po' di «segreti» nel titolo. In realtà originariamente il lungometraggio, che ha ricevuto numerose candidature all'Oscar, si chiama August: Osage County ed è un'opera densa di sana cattiveria che lascia sbalorditi per le prove d'attori).Alla base di tutto, va detto, c'è lo schema e l'abilità narrativa dell'attore e drammaturgo Tracy Letts (sceneggiatore già di Killer Joe, di cui parlammo qui), la cui pièce premiata con il Pulitzer (pubblicata quaggiù da Rizzoli) viene utilizzata come canovaccio dal cineasta John Wells.Streep e Roberts in un assolo da paura...Il cast è di quelli da stordimento. Protagonista assoluta è Violet, la matriarca Weston, una donna malata resa aggressiva e insopportabile dalla vita: la interpreta la Streep ancora una volta alle prese con una parte non facile, resa dall'attrice con punte altissime di bravura. La storia s'impernia attorno a un evento inatteso - la scomparsa di papà - che richiama verso le grandi pianure dell'Oklahoma le tre figlie, nella casa dell'infanzia. Ecco quindi sfilare la risoluta e dura Barbara, una Julia Roberts con ricrescita di capelli bianca ma sempre bellissima (e brava: anche per lei, giustamente, una nomination all'Oscar), tutta d'un pezzo e pronta a raccogliere le provocazioni materne. Al suo seguito giungono il marito (Ewan Mcgregor) e la figlia (Abigail Breslin). Torna al focolare domestico anche la figlia scompigliata di Violet, la poco apprezzata Caren (Juliette Lewis), con il suo ennesimo fidanzato (Dermot Mulroney). E infine ecco Ivy (Julianne Nicholson), l'unica delle tre sorelle rimasta nella regione natia, vicina ai genitori amareggiati dall'età, l'unica che non ha mai dato spazio alle sue aspirazioni. Arriverà anche la sorella bisbetica di Violet (Margo Martindale) con suo marito (un inossidabile e magnetico Chris Cooper) e suo figlio, il bistrattato "Little" Charles (Benedict Cumberbatch, imbranato e tenero come non mai).
Streep e Roberts in un assolo da paura...Su questa bislacca riunione famigliare gravita da lontano lo sguardo discreto e accomodante della domestica Johanna, una nativa americana (Misty Upham, già vista in Frozen River - Fiume di ghiaccio, che è veramente discendente degli Indiani d'America e, anche se è del Montana, rappresenta il mondo che ruota intorno alla Contea di Osage, che di fatto è il territorio tribale della Nazione Osage).
Amara, piena di perfidia e ricolma di dialoghi ficcanti, la pellicola si avvale anche di un contraltare naturalistico mozzafiato: gli scenari illuminati dalla tirannia del sole dell'Oklahoma, luogo che trattiene e incanta e che al tempo stesso intrappola chi non riesce a sfuggirvi, fungono da raccordo efficacissimo alla violenza disfunzionale che si consuma all'interno della famiglia. Bellissimo!

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