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Studio scientifico punta il dito sulla mancanza di evidenze sperimentali sull'efficacia e sicurezza del vaccino contro il papilloma virus

Creato il 26 dicembre 2013 da Corradopenna

Studio scientifico punta il dito sulla mancanza di evidenze sperimentali sull'efficacia e sicurezza del vaccino contro il papilloma virus
Traduzione dell'abstract (compendio o riassunto) dell'articolo Human papillomavirus (HPV) vaccine policy and evidence-based medicine: Are they at odds?, ovvero Le politiche del vaccino contro il papilloma virus (HPV) e la medicina basata sull'evidenza sperimentale: sono esse in contrasto?
L'articolo è stato pubblicato sugli "Annals of Medicine" Marzo 2013, Vol. 45, No. 2 , Pagine 182-193 (doi:10.3109/07853890.2011.645353) ed è disponibile sul web ai link seguenti:
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/22188159 (notare che si tratta del database scientifico governativo istituzionale del National Insitute of Health, ovvero di un'agenzia  federale statunitense che fa capo al Ministero della Sanità)
http://informahealthcare.com/doi/abs/10.3109/07853890.2011.645353
Gli autori sono Lucija Tomljenovic e Christopher A. Shaw, del  Gruppo di Ricerca di Dinamica Neurale, Dipartimento di Oftalmologia e Scienze Visuali, Universita della Columbia Britannica, 828 W, 10th Ave, Vancouver, BC, V5Z 1L8 , Canada 
Una cosa molto importante su cui riflettere è che una malattia per la quale certa medicina suppone una base infettiva, risulta diffusissima nell'opulento occidente (dove c'è un notevole rispetto dell'igiene sia pubblica che privata, ma dove si mangiano cibi adulterali, processati e pieni di additivi, dove si fa abuso di farmaci e di prodotti chimici per la cura del corpo, compresi i prodotti per l'igiene intima) e rara negli altrei paesi meno sviluppati (dove spesso le condizioni igieniche non sono altrettanto buone ma dove si mangiano spesso cibi meno elaborati e processati, e dove l'uso di farmaci e prodotti chimici per la cura del corpo è decisamente minore). ciò sembra confermare quanto da me ipotizzato in un articolo precedente.


Le politiche del vaccino contro il papilloma virus (HPV) e la medicina basata sull'evidenza sperimentale: sono esse in contrasto?
Compendio
Tutti i farmaci sono associati con alcuni rischi di effetti avversi. Siccome i vaccini rappresetano una categoria speciale di farmaci, generalmente somministrati a individui sani, benefici incerti, dei benefici incerti comportano il fatto che solo un piccolo livello di rischio di reazione avversa sia accettabile. Inoltre, l'etica medica richiede che la vaccinazione avvenga con il pieno ed informato consenso del paziente. 
Questo significa che è necessaria una informazione oggettiva sui benefici ed i rischi noti e su quelli prevedibili. La manier ain cui i vaccini HPV sono spesso promossi nei confronti delle donne indica che questa informazione non viene sempre fornita sulla base delle migliori conoscenze disponibili. Per esemepio, mentre le principali autorità mediche affermano che i vaccini contro l'HPV sono un importante strumento per la prevenzione del cancro alla cervice, gli esperimenti clinici non mostrano nessuna prova che la vaccinazione contro l'HPV possa proteggere contro tale forma di tumore.
Similmente, contrariamente alle affermazioni che il cancro alla cervice sia il secondo cancro al mondo più diffuso tra le donne, i dati esistenti mostrano che questo avviene solo nei paesi sviluppati. Nel mondo orientale il cancro alla cervice è una malattia rara con percentuali di mortalità che sono diverse volte più basse delle percentuali di serie reazioni avverse (incluse le morti) causate dalla vaccinazione contro l'HPV. Le future politiche di vaccinazione dovrebbero aderire più rigorosamente ai principi della medicina basata sull'evidenza sperimentale ed alle linee guida etiche per il consenso informato. 


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