Magazine Diario personale

Su le luci

Creato il 13 febbraio 2016 da Oggimordo @OggiMordo
L'ultima serata di Sanremo sta scorrendo in sottofondo, ma per me c'è già un vincitore: l'illuminante.
Che cos' è l'illuminante? Spiegazione per gli uomini: un cosmetico che serve a creare dei punti di luce sul visto. Trucchi? Sì, di questo sto parlando, che altro sennò?
Non è una novità, ma mai come in una occasione dove ci sono tante donne messe giù da grande evento è evidente che questo prodotto ormai è entrato nei beauty case anche delle casalinghe.
Perché? Perché non tutte abbiamo un parco luci come quello di Barbara d'Urso che ci fanno sembrare la Madonna di Medjugorje la domenica pomeriggio, e quindi ci arrangiamo.

Su le luci

Dolcenera, con una linea diagonale dallo zigomo verso in naso.


Come si usa l'illuminante? Prima di tutto con moderazione, come l'alcol. Il rischio altrimenti è quello di sembrare appena usciti dagli anni '80, e al primo raggio di luce che si posa sulla faccia, di illuminarsi come una lampadina. Non usate l'illuminante come se fosse una cipria.

Su le luci

Francesca Michelin, un tocco sullo zigomo, uno alla fine del sopracciglio, e forse sulla punta del naso.


Visto che è un aiuto per "sviare" l'attenzione da eventuali difetti, o per dare volume a zone un po' sfuggenti, non esiste una regola valida per tutti su dove utilizzarlo: principalmente si usa sugli zigomi, ma anche ai lati degli occhi, appena sotto le sopracciglia, sul naso, sulla fronte. Di sicuro non in tutti questi posti contemporaneamente.
Bisogna solo esercitarsi, ma, vi avverto, non è semplice.
L'illuminante arriva dopo di tutto, quindi se sbagliate e dovete toglierlo manda a p***ane tutta la base che avete preparato. Mi ripeto, esercitatevi durante le uscite serali con le amiche a basso rischio. Non compratevi l'illuminante da usare per la prima volta al matrimonio della vostra migliore amica.

Su le luci

Irene Fornaciari, due pomelli ai lati del naso.


I livelli vanno da "troppo poco", cioé quando qualcuno vi dice "Hai dei brillantini fuori posto" a "Troppotroppotroppo", cioé quando nessuno vi dice niente ma al primo sguardo partono le sopracciglia con aria scettica.
Ma veniamo al sodo, cioé a quali ho provato e posso consigliare.
Esistono diversi tipi di illuminante, quelli mat usati per il conturing, e quelli "perlati" usati per sottolineare i punti del visto. Non sono abbastanza pro per parlare di contouring, mentre ho fatto abbastanza errori con i secondi da poter condividere.
In polvere
Su le luci

Secondo me sono i più difficili da usare, perché serve una buona manualità con il pennello. Al contrario di un fondotinta che si spalma come la malta sulle pareti, con l'illuminante bisogna essere molto precisi, è un attimo sbagliare.
Le Meteorites di Guerlain sono anche più difficili da usare, perché con un dischetto devi raccogliere la polvere dalle palline.
Rapporto usabilità+illuminazione/prezzo: basso.
Magari non buttate 50 Euro per la vostra prima volta.
Liquidi
Su le luci
Solo un passettino più sotto, nella scala del danno potenziale. Il pennellino simile a quello dello smalto per le unghie permette di dosare il prodotto, ma è un attimo che si apra a ventaglio scatendando l'inferno.
High beam di Benefit è quasi bianco, per cui lascia una scia di illuminazione. La versione Sun beam è molto dorata, adatta alle pelli abbronzate. Infatti da quando ce l'ho non l'ho mai usato in pubblico.
Rapporto usabilità+illuminazione/prezzo: medio/alto. L'effetto illuminante è decisamente più alto delle polveri.
In stick
Su le luci
Sono facili da maneggiare, la dimensione del tratto è giusta e lasciano solo un velo di prodotto sulla pelle, dosando il prodotto in modo corretto.
Watts'up di Benefit non è nuovo sul mercato, ma è l'ideale per cominciare. Ha un comodo spugnotto sul retro per "tirare" il prodotto evitando di avere delle righe sul volto come Jem e le Olograms.
Rapporto usabilità+illuminazione/prezzo: alto.
Idem per NARS the Copacabana Multiple, indicato per tutto il corpo, quindi ottimo per un party a tema Sirena scintillante.
Rapporto usabilità+illuminazione/prezzo: medio, non ha lo spugnotto e supera i 40 Euro, inizia a diventare impegnativo.

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