Svizzera, bambino muore dopo esser stato dimenticato in auto per ore

di Andrea Russo - 31 agosto 2014

Di Andrea Russo. Ancora una volta una tragedia, per una dimenticanza inaccettabile, avvenuta in Svizzera, a La Chaux-de-Fonds, dove un bambino di sedici mesi è morto. Secondo il procuratore cantonale di Neuchatel, Marc Rèmy, il padre, non l’ha portato all’asilo e si è recato al lavoro scordandosi il piccolo all’interno della vettura.

Il procuratore Remy ha cosi spiegato in un comunicato: “E’ stato solo alla fine della giornata di lavoro, quando il padre è andato a riprendere il figlio, che si è reso conto della tragedia che era accaduta”. E’ stata aperta un’inchiesta penale, ma la procura ha fatto sapere che non intende diffondere pubblicamente altri dettagli.

Queste sono tragedie che succedono non raramente negli Stati Uniti, dove ogni anno muoiono in media 36 bambini, a causa dell’ipertermia per essere stati lasciati in auto, per un totale di 468 morti negli ultimi 12 anni.

In Francia la Commissione per la sicurezza dei Consumatori ha rilevato che, tra il 2007 e il 2009, ci sono stati 24 casi di ipertermia in bambini rimasti chiusi in macchina, di cui 5 mortali. Il 54% dei genitori aveva lasciato intenzionalmente il bambino in auto, per svolgere qualche commissione, sottovalutando il rischio legato a tale comportamento; il 46% aveva dimenticato il bambino in automobile recandosi al lavoro o tornando a casa.

Casi mortali di ipertermia, sono stati segnalati anche in altri Paesi Europei: 2 nel Belgio (nel 2007-2008), 4 in Israele 4 (tra il 2004 e il 2008) e solo nel 2008, 19 casi fortunatamente non mortali.

Anche in Italia, Paesi Bassi, Islanda e Ungheria sono stati segnalati casi mortali di ipertermia in bambini lasciati incustoditi in automobile.

Esperienze di questo tipo devastano l’animo umano soprattutto per chi le vive di persona, perché rimarrà per sempre segnato dal rimorso e dalla sensazione che, se avesse dedicato forse più attenzione, la tragedia si sarebbe potuta evitare.