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Svolta nelle indagini per l'omicidio di Melania Rea : la Procura ha chiesto l'arresto di Salvatore Parolisi

Da Avvdanielaconte
Svolta nelle indagini per l'omicidio di Melania Rea : la Procura ha chiesto l'arresto di Salvatore Parolisi
La Procura di Ascoli ha chiesto l'arresto di Salvatore Parolisi, il marito di Melania Rea - la giovane donna, originaria di Somma Vesuviana, uccisa il 18 aprile -, accusato di omicidio volontario aggravato. Sulla richiesta dovrà ora pronunciarsi il Gip. 
In questi giorni erano circolate notizie circa gli ultimi sviluppi delle indagini. Recentemente, è avvenuta l'acquisizione - presso la sede statunitense del noto social network Facebook - dei numerosi messaggi tra Parolisi, che era iscritto con il profilo "Vecio Alpino", e l'amante Ludovica P., molto appassionati e nei quali il caporalmaggiore ha più volte dichiarato il suo amore eterno e la promessa di un futuro e una vita insieme; questo ha rafforzato la tesi dell'accusa secondo cui tra il marito di Melania e la soldatessa non c'era una relazione occasionale - come dichiarato da Parolisi -. A questo si aggiunga che il caporalmaggiore ha dichiarato di avere buttato il cellulare utilizzato per comunicare con l'amante; in realtà - come è stato dichiarato da testimoni - lo aveva nascosto e recentemente è tornato a recuperarlo. 
Dall'esame dei cellulari di Melania Rea e del marito è emerso, poi, che il 18 aprile, intorno alle 14.30, avevano agganciato la stessa cella telefonica di Ripe di Civitella - il luogo dove è stato ritrovato il corpo della donna uccisa - e non quella di Colle S. Marco - dove il caporalmaggiore ha detto di essersi recato con la figlia e la moglie -; sul punto, tuttavia, occorre precisare che, nell'ipotesi di linee sovraccariche, i cellulari possono agganciare entrambe le celle telefoniche. 
Ancora, i risultati dell'autopsia sul corpo di Melania consegnati dal Prof. Tagliabracci hanno rivelato che la donna è morta sicuramente a Ripe di Civitella tra le 14:00 e le 16:00. 
La richiesta della misura cautelare da parte della Procura sarebbe stata motivata dal pericolo di inquinamento delle prove e di fuga da parte di Salvatore Parolisi - sembra che il 19 aprile, giorno successivo a quello della scomparsa della moglie, abbia cancellato il suo profilo "Vecio Alpino" su Facebook e si è sbarazzato del cellulare utilizzato per comunicare con Ludovica P. 
I legali di Parolisi hanno lamentato l'eccessiva fuga di notizie in un momento così delicato, di avere appreso dalla stampa la notizia della richiesta di arresto del loro assistito e chiesto al Ministero della Giustizia l'intervento degli organi competenti allo scopo di "per accertare la responsabilità di queste fughe di notizie, vere o false che siano".
Il caporalmaggiore, intanto, è stato sospeso dall'incarico di istruttore e di impiegato amministrativo; è, quindi, rientrato a Frattamaggiore e attualmente si trova presso i genitori.
Roma, 15 luglio 2011   Avv. Daniela Conte 
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COMMENTI (1)

Da marica
Inviato il 15 luglio a 16:08
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Era ora , e sig. avvocati si scandalizzino meno che se fosse stato uno qualsiasi tutte queste precauzioni non sarebbero state prese.Inoltre non si dimentichino che c'e' una donna che aspetta giustizia e una figlia.Non puo' essere il lupo mannaro che l'ha uccisa ,poi io la pipi' non la faccio se non sono tranquilla